TARES FONDO A SOSTEGNO UTENZE

Cari Colleghi e Paolo
nel nostro Ente abbiamo approvatoa fine luglio il Bilancio e quindi la Tares per calmierare l'impatto sono stati previsti dei bandi sia per le utenze domestiche che non, rispettando il principio chi inquina poaga, abbiamo adeguato gli stanziamenti in sede di assestamento però i revisori dicono che sono illegittimi in quanto devono essere spalmati nel regolamento tares e non con i fondi propri di bilancio.
Al di là delle normative che si sono modificate quasi ogni giorno, ma il Comune non puo' fare dei bandi con propri fondi senza agire su tutti ?
Chiedevo cortesemente un vostro parere.
Ringrazio anticipatamente

avevo già risposto in tale senso ad altro utente

appare un metodo molto discutibile ed a mio avviso non corretto

ritengo che l'unica soluzione, in tale caso, sia avvalersi delle facoltà di cui al comma 19

grinco ha scritto:Cari Colleghi e Paolo
nel nostro Ente abbiamo approvatoa fine luglio il Bilancio e quindi la Tares per calmierare l'impatto sono stati previsti dei bandi sia per le utenze domestiche che non, rispettando il principio chi inquina poaga, abbiamo adeguato gli stanziamenti in sede di assestamento però i revisori dicono che sono illegittimi in quanto devono essere spalmati nel regolamento tares e non con i fondi propri di bilancio.
Al di là delle normative che si sono modificate quasi ogni giorno, ma il Comune non puo' fare dei bandi con propri fondi senza agire su tutti ?
Chiedevo cortesemente un vostro parere.
Ringrazio anticipatamente

Per quanto riguarda la risposta data dai Revisori ora sinceramente non si capisce se con l'affermazione: "essere spalmati nel regolamento tares e non con i fondi propri di bilancio" intendevano il quadro normativo prima delle ultime modifiche che prevedeva che le ulteriori riduzioni (oltre quelle espressamente previste) dovevano essere spalmate su tutti i contribuenti e non messe a carico del bilancio comunale. Difatti successivamente è stata data poi la possibilità di mettere a carico del bilancio comunale il costo delle riduzioni/agevolazioni extra purchè nella misura massima del 7% del costo del servizio (il tutto è riportato nella documentazione messa a disposizione dal gentilissimo Lucio). Quindi occorre capire bene se l'affermazione fatta sia riferita alle riduzioni-agevolazioni da prevedere o effettivamente solo ed esclusivamente al discorso bandi. In tal caso occorrerebbe che i revisori mostrassero i riferimenti di legge (sentenze o altro) che effettivamente negano tale possibilità (in tal caso se gentilmente potresti dopo postare tali riferimenti per informare tutti noi utenti). Personalmente penso (mia interpretazione) che sia una cosa fattibile e che rientri nelle competenze dell'ente anche perchè allora si dovrebbero mettere in discussione i vari bandi (di qualsiasi tipo) che i comuni redigono nel corso dell'anno. Inoltre verrebbe meno anche il ruolo fondamentale dell'intervento pubblico a tutti i livelli che l'ente dovrebbe avere. Difatti il tutto è considerato un aiuto (rimborso) economico a cittadini e attività a seguito della precaria situazione economica in cui versa il Paese. Questo è il mio pensiero che può essere smentito.

In merito alla rispostà di Stoccò,
concordo e confermo che mi rifirerisco alla stessa cosa, capisco Lucio che se parliamo di Regolamento e Agevolazioni Tares occorre inserirle nel limite del 7%, ma al di là di questo posso comunque fare questo bando a sostegno di alcune categorie svantaggiate o è comunque impugnabile ?
Ringrazio se Lucio o altri colleghi ci possano dare delucidazioni in merito.
Grazie

non posso che confermare ...ritengo che l'unica soluzione, in tale caso, sia avvalersi delle facoltà di cui al comma 19.

appare un metodo molto discutibile ed a mio avviso non corretto

la normativa che stabilisce le regole di applicazione del tributo non prevede alcun FONDO A SOSTEGNO UTENZE

tale previsione appare pertanto rivolta, anche se mossa da sani principi, ad aggirare il disposto normativo che detta regole e criteri per la deterimazione delle tariffe

e la stessa norma che dispone quali siano le possibilità ed i criteri di riduzioni, esenzioni, ulteriori agevolazioni ecc. e pertanto il comune non ritengo possa prevedere dei bandi che di fatto vanno ad incidere su tali principi e criteri

se poi il comune xxxx ... ritiene che sia una cosa fattibile e che rientri nelle competenze dell'ente...... operi pure in tal senso

grinco ha scritto:Cari Colleghi e Paolo
nel nostro Ente abbiamo approvatoa fine luglio il Bilancio e quindi la Tares per calmierare l'impatto sono stati previsti dei bandi sia per le utenze domestiche che non, rispettando il principio chi inquina poaga, abbiamo adeguato gli stanziamenti in sede di assestamento però i revisori dicono che sono illegittimi in quanto devono essere spalmati nel regolamento tares e non con i fondi propri di bilancio.
Al di là delle normative che si sono modificate quasi ogni giorno, ma il Comune non puo' fare dei bandi con propri fondi senza agire su tutti ?
Chiedevo cortesemente un vostro parere.
Ringrazio anticipatamente

A mio sommesso avviso, agevolazioni entro il 7% a carico del bilancio sono legittime e difficilmente impugnabili, se non altro perchè non aumentando le tariffe alle altre categoria non c'è interesse.

lucio guerra ha scritto:appare un metodo molto discutibile ed a mio avviso non corretto

la normativa che stabilisce le regole di applicazione del tributo non prevede alcun FONDO A SOSTEGNO UTENZE

tale previsione appare pertanto rivolta, anche se mossa da sani principi, ad aggirare il disposto normativo che detta regole e criteri per la deterimazione delle tariffe

e la stessa norma che dispone quali siano le possibilità ed i criteri di riduzioni, esenzioni, ulteriori agevolazioni ecc. e pertanto il comune non ritengo possa prevedere dei bandi che di fatto vanno ad incidere su tali principi e criteri

se poi il comune xxxx ... ritiene che sia una cosa fattibile e che rientri nelle competenze dell'ente...... operi pure in tal senso

Il bello di questo forum è quello di poter scambiarsi tranquillamente idee e pareri e quindi mi permetto di continuare tale discussione al fine di potersi avvicinare il più possibile alla stessa linea di pensiero. Io penso che i bandi vadano visti come un qualcosa a parte e per altro fine. Infatti tariffe, riduzione ecc... previste ai fini TARES sono quelle stabiliti con i criteri del DPR 158 previsti senza inventarsi nulla e il contribuente riceverà un avviso di pagamento con tariffe strutturate regolarmente ed inerente all'effettivo servizio di gestione rifiuti svolto dall'ente. Quindi fino a qui è tutto chiaro e corretto (spero). Ora invece subentra altro fattore che nulla a che vedere con il servizio svolto e quindi con la TARES, la difficile situazione economica in cui il contribuente può versare al fine di poter pagare tutte le varie spese (assicurazione, imu, tares, bollo, ecc....) e per tale motivo il Comune vuole aiutare (uno dei tanti suoi ruoli). Il tutto (a livello di riduzioni regolamentate) non avrebbe nulla a che fare con il principio di chi inquina paga. Ovviamente tali fondi-bandi dovranno rimanere entro il 7% (chi lo può superare tanto di cappello) perchè allora in quel caso potrebbe essere uno strumento proprio per aggirare la norma e quindi in contrasto con il dettato normativo. Inoltre il tutto verrà concesso solamento dietro presentazione dell'effettivo pagamento effettuato e quindi rimborsare una parte di esso al fine di far fronte ad altri pagamenti.

sembrava già chiaro dai precedenti post quanto affermato in maniera reiterata

se poi il comune xxxx ... ritiene che sia una cosa fattibile e che rientri nelle competenze dell'ente...... operi pure in tal senso