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Malattia di un dipendente pubblico
Sono un dipendente pubblico da 30 anni. Per tanti anni sono sempre stato bene e ho lavorato con impegno. Purtroppo da circa 3 anni ho dei gravi problemi di salute, per cui ho fatto numerosi periodi di assenza per malattia. Ho dei dubbi circa la mia posizione, se qualcuno puo' rispondere alle mie domande mi darà un grosso aiuto.
In base alle recenti modifiche introdotte da Brunetta rischio di essere licenziato?
Se la mia situazione di salute dovesse peggiorare potrei avere diritto alla pensione?
In base alle recenti modifiche introdotte da Brunetta rischio di essere licenziato?
Se la mia situazione di salute dovesse peggiorare potrei avere diritto alla pensione?
PIETRO77- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 07.09.11
Malattia
Le notizie sono poche.
In astratto comunque atal fine si puo' addivenire al licenziamento solo dopo l'avvenuto superamento del periodo di comporto ( con buona pace di Brunetta ).
Augurandoti ovviamente che la tua salute migliori nella peggiore delle ipotesi , attesa l'inidoneita' al lavoro , avrai comunque diritto al trattamento di quiescenza in valutazione ad un metodo contributivo riferibile ovvero a quanto versato.
Le variabili nel caso pero' sono molte.
In astratto comunque atal fine si puo' addivenire al licenziamento solo dopo l'avvenuto superamento del periodo di comporto ( con buona pace di Brunetta ).
Augurandoti ovviamente che la tua salute migliori nella peggiore delle ipotesi , attesa l'inidoneita' al lavoro , avrai comunque diritto al trattamento di quiescenza in valutazione ad un metodo contributivo riferibile ovvero a quanto versato.
Le variabili nel caso pero' sono molte.
Malattia di un dipendente pubblico
Grazie per la risposta, mi è già molto utile. Complimenti inoltre per questo sito, credo che sia un vero aiuto per chi cerca di conoscere quali sono i propri diritti in un quadro normativo assai complesso ed in continua evoluzione.
Circa la mia situazione ho ancora parecchi dubbi.
Qual’è la durata del periodo di comporto?
In questo momento ho 50 anni, se dovessi non essere più idoneo al lavoro la pensione la percepirei subito o dovrei aspettare di avere 65-70 anni?
Ed infine, con 30 anni di contributi che risultano anche nel sito INPS, la pensione sarebbe orientativamente più o meno che percentuale rispetto al mio attuale stipendio ?
Circa la mia situazione ho ancora parecchi dubbi.
Qual’è la durata del periodo di comporto?
In questo momento ho 50 anni, se dovessi non essere più idoneo al lavoro la pensione la percepirei subito o dovrei aspettare di avere 65-70 anni?
Ed infine, con 30 anni di contributi che risultano anche nel sito INPS, la pensione sarebbe orientativamente più o meno che percentuale rispetto al mio attuale stipendio ?
PIETRO77- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 07.09.11
Comporto
Il periodo di comporto :
18 mesi retribuiti:
9 mesi al 100%
6 mesi al 90%
3 mesi al 50%
e 18 mesi di aspettativa non retribuita
I contratti di lavoro pubblici prevedono che in caso di assenze per patologie gravi che richiedono terapia salvavita, come ad esempio l'emodialisi, la chemioterapia, ecc., dal computo sono esclusi i giorni di ricovero ospedaliero o in day hospital, nonché i giorni di assenza per l'effettuazione delle relative terapie.
Superati i periodi di comporto (18 mesi retribuiti + 18 mesi non retribuiti se il lavoratore è stato riconosciuto idoneo ad un lavoro ma non alle mansioni del proprio profilo professionale può essere utilizzato in:
■mansioni di diverso profilo, ma stessa categoria;
■in categoria diversa (con consenso dell'interessato) compatibilmente con disponibilità organica
Con decorrenza dal 1.1.1996 è stata istituita la “pensione di inabilità” a favore del dipendente pubblico in ipotesi di sopravvenuta “inabilità assoluta e permanente a svolgere qualsiasi attività lavorativa” per infermità non dipendente da causa di servizio (art. 2, comma 12, L. 335/95 e relativo regolamento di attuazione, emanato con decreto del Ministro del Tesoro n. 187 dell’8.5.1997).
In sintesi :
•pensione di inabilità per inidoneità al servizio o alle mansioni svolte: anticipato collocamento a riposo per infermità non dipendente da causa di servizio, e dalla quale sia derivata la permanente e assoluta inidoneità al servizio d’istituto o alle mansioni svolte;
•pensione di inabilità per assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa: è il trattamento speciale istituito dall’art. 2, comma 12, L. 335/95;
•pensione privilegiata: collocamento a riposo per infermità dipendente da “causa di servizio”.
Ha diritto alla pensione di inabilità istituita dall’art. 2, comma 12, L. 335/95 il dipendente pubblico che:•abbia maturato un minimo di cinque anni di anzianità contributiva, di cui almeno tre nell’ultimo quinquennio;
•sia divenuto e riconosciuto totalmente inabile a svolgere qualsiasi attività lavorativa per infermità non dipendente da causa di servizio
L’iscritto che cessa dal servizio per inabilità al lavoro consegue, indipendentemente dall’età anagrafica, il diritto al trattamento di pensione se ha maturato almeno:
•14 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio utile, in caso richieda il collocamento a riposo per inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro;
•19 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio utile, in caso richieda il collocamento a riposo per inabilità assoluta e permanente alle mansioni svolte.
Per le pensioni d’inabilità, l’erogazione del trattamento decorre dal giorno successivo alla dispensa dal servizio.
Per determinare l'importo esatto occorrerebbe provvedere al calcolo simulativo ma indicativamente dai dati inseriti si puo' presumere un importo pari al 55, 60% dello stipendio in godimento.
18 mesi retribuiti:
9 mesi al 100%
6 mesi al 90%
3 mesi al 50%
e 18 mesi di aspettativa non retribuita
I contratti di lavoro pubblici prevedono che in caso di assenze per patologie gravi che richiedono terapia salvavita, come ad esempio l'emodialisi, la chemioterapia, ecc., dal computo sono esclusi i giorni di ricovero ospedaliero o in day hospital, nonché i giorni di assenza per l'effettuazione delle relative terapie.
Superati i periodi di comporto (18 mesi retribuiti + 18 mesi non retribuiti se il lavoratore è stato riconosciuto idoneo ad un lavoro ma non alle mansioni del proprio profilo professionale può essere utilizzato in:
■mansioni di diverso profilo, ma stessa categoria;
■in categoria diversa (con consenso dell'interessato) compatibilmente con disponibilità organica
Con decorrenza dal 1.1.1996 è stata istituita la “pensione di inabilità” a favore del dipendente pubblico in ipotesi di sopravvenuta “inabilità assoluta e permanente a svolgere qualsiasi attività lavorativa” per infermità non dipendente da causa di servizio (art. 2, comma 12, L. 335/95 e relativo regolamento di attuazione, emanato con decreto del Ministro del Tesoro n. 187 dell’8.5.1997).
In sintesi :
•pensione di inabilità per inidoneità al servizio o alle mansioni svolte: anticipato collocamento a riposo per infermità non dipendente da causa di servizio, e dalla quale sia derivata la permanente e assoluta inidoneità al servizio d’istituto o alle mansioni svolte;
•pensione di inabilità per assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa: è il trattamento speciale istituito dall’art. 2, comma 12, L. 335/95;
•pensione privilegiata: collocamento a riposo per infermità dipendente da “causa di servizio”.
Ha diritto alla pensione di inabilità istituita dall’art. 2, comma 12, L. 335/95 il dipendente pubblico che:•abbia maturato un minimo di cinque anni di anzianità contributiva, di cui almeno tre nell’ultimo quinquennio;
•sia divenuto e riconosciuto totalmente inabile a svolgere qualsiasi attività lavorativa per infermità non dipendente da causa di servizio
L’iscritto che cessa dal servizio per inabilità al lavoro consegue, indipendentemente dall’età anagrafica, il diritto al trattamento di pensione se ha maturato almeno:
•14 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio utile, in caso richieda il collocamento a riposo per inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro;
•19 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio utile, in caso richieda il collocamento a riposo per inabilità assoluta e permanente alle mansioni svolte.
Per le pensioni d’inabilità, l’erogazione del trattamento decorre dal giorno successivo alla dispensa dal servizio.
Per determinare l'importo esatto occorrerebbe provvedere al calcolo simulativo ma indicativamente dai dati inseriti si puo' presumere un importo pari al 55, 60% dello stipendio in godimento.
Pensione di inabilità
Grazie veramente per la risposta, mi sta aiutando a capire la mia situazione e mi sta dando una speranza di poter uscire dalla difficile situazione in cui mi trovo. Attualmente ho più di 19 anni, 11 mesi e 16 giorni di servizio utile e credo di trovarmi nella situazione di inabilità assoluta e permanente a svolgere le mansioni che in passato ho svolto e che sono quelle previste dal contratto per il mio ruolo. Non sono in grado di valutare invece se sono nella situazione di inabilità assoluta e permanente a svolgere qualsiasi proficuo lavoro, però mi sembra che iniziare ora a svolgere lavori diversi da quelli che ho sempre svolto potrebbe essere ancora più stressante che continuare a svolgere il mio attuale lavoro. Tra l’altro negli ultimi anni sono stato visitato da alcuni medici specialisti e quindi ho anche delle certificazioni relative al mio stato di salute. Attualmente sono veramente esausto e mi rendo conto che lo stress associato mio lavoro peggiora la mia salute; mi chiedo quindi quale sia il modo migliore di procedere per ottenere il collocamento a riposo per inabilità assoluta e permanente alle mansioni svolte. In particolare:
Esiste un elenco di malattie che sono riconosciute come causa inabilità assoluta e permanente alle mansioni svolte ?
Qual è l’iter da seguire per ottenere la pensione di inabilità ?
Esiste un elenco di malattie che sono riconosciute come causa inabilità assoluta e permanente alle mansioni svolte ?
Qual è l’iter da seguire per ottenere la pensione di inabilità ?
PIETRO77- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 07.09.11
Pensione di inabilita'
a questo interessante link
http://www.inca.it/Servizi/020PensioniPubblicaAmministrazione/04Pensionipa.htm
( cliccando anche sulle parti in rosso ) trovi tutta la normativa , l'iter e la modulistica.
http://www.inca.it/Servizi/020PensioniPubblicaAmministrazione/04Pensionipa.htm
( cliccando anche sulle parti in rosso ) trovi tutta la normativa , l'iter e la modulistica.
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