Scorrimento idonei o mobilità?

Da quello che ho letto qui http://www.giurdanella.it/2013/12/06/regole-assunzioni-pa-circolare-dalia/ sembrerebbe che prima di avviare le procedure di reclutamento, ordinario e straordinario, e ferma restando la necessità di garantire comunque l’accesso alle graduatorie dall’esterno, bisognerà avviare le procedure di mobilità." Quindi la mobilità volontaria ha prevalenza sullo scorrimento di una graduatoria composta da soli idonei?

si poiche' in tal caso non aumebnta il numero delgi occupati nel comparto

Paolo Gros ha scritto:si poiche' in tal caso non aumebnta il numero delgi occupati nel comparto

Quindi possiamo considerare "superata" la sentenza del consiglio di stato di luglio 2012 che faceva prevalere lo scorrimento sulla mobilità?

Non sono d'accordo. I recenti decreti non hanno modificato la disciplina della mobilità, da alcuni anni invariata.
Quindi, se devo scegliere tra l'interpretazione della Circ. n. 5/2013 della Funzione Pubblica e la Sent. n. 4329/2012
del Cons. Stato, scelgo senza dubbio il Consiglio di Stato, con tutto il rispetto per i dirigenti della Funzione Pubblica...
Tale sentenza così conclude: «[…] la modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria di concorso già espletato è estranea alla fattispecie delineata dal comma 2 bis dell’art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001»: lo scorrimento, per i giudici, non deve quindi essere preceduto dalla mobilità volontaria.
La norma, d'altronde, parla chiaro: "Le amministrazioni, prima di procedere  all'espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilita'....".

Earthquake ha scritto:Non sono d'accordo. I recenti decreti non hanno modificato la disciplina della mobilità, da alcuni anni invariata.
Quindi, se devo scegliere tra l'interpretazione della Circ. n. 5/2013 della Funzione Pubblica e la Sent. n. 4329/2012
del Cons. Stato, scelgo senza dubbio il Consiglio di Stato, con tutto il rispetto per i dirigenti della Funzione Pubblica...
Tale sentenza così conclude: «[…] la modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria di concorso già espletato è estranea alla fattispecie delineata dal comma 2 bis dell’art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001»: lo scorrimento, per i giudici, non deve quindi essere preceduto dalla mobilità volontaria.
La norma, d'altronde, parla chiaro: "Le amministrazioni, prima di procedere  all'espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilita'....".

In realtà c'è un parere del Consiglio di Stato, successivo alla sentenza di luglio 2012, Consiglio di Stato, sez. I, parere del 7 novembre 2012, n. 5217 avente ad oggetto il rapporto tra scorrimento della graduatoria e mobilità volontaria, arriva alla conclusione che la mobilità ha precedenza sullo scorrimento della graduatoria:
" Tale decisione , nella specie, a fronte della decisione del Comune di riformulare il programma di assunzioni contendendo le spese, ricorrendo , fra l'altro non alla dispendiosa scelta di indire nuove procedure concorsuali ma di fare ricorso alla mobilità o a procedure di interscambio a costo zero, si appalesa giustificata. La preferenza affermata dalla Adunanza Plenaria per il ricorso allo scorrimento della graduatoria rispetto all’indizione di una nuova procedura concorsuale, si giustifica pienamente ma non può essere riferita al diverso caso in cui allo scorrimento della graduatoria sia preferito il ricorso alla procedura di mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni , ciò atteso il fatto che la mobilità consente varie finalità quali l’acquisizione del personale già formato, l’immediata operatività delle scelte, l’assorbimento di eventuale personale eccedentario ed i risparmi di spesa conseguenti a tutte le ricordate situazioni."

Mi inserisco in questa discussione per dire che esperire la procedura di mobilità prima di avviare il reclutamento
con bando di concorso è spesso una formalità inutile per adempiere agli obblighi di legge, visto che l'ente anche in presenza di candidati idonei ha la possibilità di scartarli e riservare il posto con concorso al raccomandato di turno, alla faccia delle norme che impongono il contenimento delle spese.

ceciliam83 ha scritto:
In realtà c'è un parere del Consiglio di Stato, successivo alla sentenza di luglio 2012, Consiglio di Stato, sez. I, parere del 7 novembre 2012, n. 5217 avente ad oggetto il rapporto tra scorrimento della graduatoria e mobilità volontaria, arriva alla conclusione che la mobilità ha precedenza sullo scorrimento della graduatoria:
" Tale decisione , nella specie, a fronte della decisione del Comune di riformulare il programma di assunzioni contendendo le spese, ricorrendo , fra l'altro non alla dispendiosa scelta di indire nuove procedure concorsuali ma di fare ricorso alla mobilità o a procedure di interscambio a costo zero, si appalesa giustificata. La preferenza affermata dalla Adunanza Plenaria per il ricorso allo scorrimento della graduatoria rispetto all’indizione di una nuova procedura concorsuale, si giustifica pienamente ma non può essere riferita al diverso caso in cui allo scorrimento della graduatoria sia preferito il ricorso alla procedura di mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni , ciò atteso il fatto che la mobilità consente varie finalità quali l’acquisizione del personale già formato, l’immediata operatività delle scelte, l’assorbimento di eventuale personale eccedentario ed i risparmi di spesa conseguenti a tutte le ricordate situazioni."

Grazie, non ero a conoscenza del parere. Non c'è quindi identità di vedute tra le diverse sezioni del Consiglio di Stato...
Nel caso della sentenza di luglio 2012, però, mancava "qualunque motivazione nella determina di indizione della selezione per mobilità esterna impugnata".
In entrambi i casi, è importante sottolinearlo, erano gli idonei (comprensibilmente) che contestavano la scelta di coprire i posti con mobilità, scelta che, concluderei, è senz'altro legittima anche in presenza di graduatorie vigenti (ma se adeguatamente motivata!).
Molto improbabile è invece che succeda il contrario, ossia che venga contestata e poi censurata la scelta di procedere a scorrimento senza che sia preceduto da mobilità, posto che, come dice il Consiglio di Stato, la "lettera della norma" è chiarissima: l'obbligo rigoroso di espletare la mobilità sussiste solo prima "dell'espletamento delle procedure concorsuali".
La prima interpretazione della legge è solo quella letterale. Se il legislatore avesse voluto, avrebbe potuto scrivere "qualunque procedura di assunzione dall'esterno" e non solo "procedure concorsuali".
Se dovessi scegliere, quindi, attingerei dalle graduatorie senza fare mobilità, attenendomi alla norma e privilegiando l'accesso dall'esterno; se l'Amministrazione vuol prima tentare la mobilità, va bene, ma motiviamo adeguatamente la scelta onde evitare che gli idonei si rivoltino.

Earthquake ha scritto:

ceciliam83 ha scritto:
In realtà c'è un parere del Consiglio di Stato, successivo alla sentenza di luglio 2012, Consiglio di Stato, sez. I, parere del 7 novembre 2012, n. 5217 avente ad oggetto il rapporto tra scorrimento della graduatoria e mobilità volontaria, arriva alla conclusione che la mobilità ha precedenza sullo scorrimento della graduatoria:
" Tale decisione , nella specie, a fronte della decisione del Comune di riformulare il programma di assunzioni contendendo le spese, ricorrendo , fra l'altro non alla dispendiosa scelta di indire nuove procedure concorsuali ma di fare ricorso alla mobilità o a procedure di interscambio a costo zero, si appalesa giustificata. La preferenza affermata dalla Adunanza Plenaria per il ricorso allo scorrimento della graduatoria rispetto all’indizione di una nuova procedura concorsuale, si giustifica pienamente ma non può essere riferita al diverso caso in cui allo scorrimento della graduatoria sia preferito il ricorso alla procedura di mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni , ciò atteso il fatto che la mobilità consente varie finalità quali l’acquisizione del personale già formato, l’immediata operatività delle scelte, l’assorbimento di eventuale personale eccedentario ed i risparmi di spesa conseguenti a tutte le ricordate situazioni."

Grazie, non ero a conoscenza del parere. Non c'è quindi identità di vedute tra le diverse sezioni del Consiglio di Stato...
Nel caso della sentenza di luglio 2012, però, mancava "qualunque motivazione nella determina di indizione della selezione per mobilità esterna impugnata".
In entrambi i casi, è importante sottolinearlo, erano gli idonei (comprensibilmente) che contestavano la scelta di coprire i posti con mobilità, scelta che, concluderei, è senz'altro legittima anche in presenza di graduatorie vigenti (ma se adeguatamente motivata!).
Molto improbabile è invece che succeda il contrario, ossia che venga contestata e poi censurata la scelta di procedere a scorrimento senza che sia preceduto da mobilità, posto che, come dice il Consiglio di Stato, la "lettera della norma" è chiarissima: l'obbligo rigoroso di espletare la mobilità sussiste solo prima "dell'espletamento delle procedure concorsuali".
La prima interpretazione della legge è solo quella letterale. Se il legislatore avesse voluto, avrebbe potuto scrivere "qualunque procedura di assunzione dall'esterno" e non solo "procedure concorsuali".
Se dovessi scegliere, quindi, attingerei dalle graduatorie senza fare mobilità, attenendomi alla norma e privilegiando l'accesso dall'esterno; se l'Amministrazione vuol prima tentare la mobilità, va bene, ma motiviamo adeguatamente la scelta onde evitare che gli idonei si rivoltino.

Il ragionamento filerebbe se le graduatorie mantenessero la loro validità per i 3 anni, così come previsto dalla legge. Come ben sappiamo purtroppo negli ultimi anni stiamo assistendo a continue proroghe che portano le graduatorie a valere addirittura 10 anni. Trovo che sia profondamente ingiusto non concedere la mobilità ad un dipendente che ha vinto un concorso, e che sta lavorando, magari lontano con i sacrifici che ne conseguono, perché c'è un idoneo che non ha vinto niente e che anni prima non é riuscito a vincere un concorso e pressa per entrare... Si tratta di una persona selezionata anni prima, che viene assunta diciamo così sulla fiducia, l'ente non può sapere infatti quali siano le attuali competenze nonché lo stato psicofisico di una persona selezionata tanto tempo prima. Credo che nessun ente privato potrebbe assumere, senza neanche fare un colloquio, persone selezionate (e "scartate") anni prima. Sono dell'idea che si debba sempre tenere di conto oltre al risparmio (che lo stop ai concorsi e le proroghe consentono) senza però farsi sfuggire il buon andamento dell'ente, deve infatti essere assicurata la selezione delle migliori risorse disponibili in quel momento (e non 10 anni prima). Questo é il mio punto di vista.

Nel caso da te descritto, comprendo e condivido il punto di vista.
Non parlerei però di personale "scartato": si tratta di soggetto idoneo (e magari tra i primi non assunti), sicuramente non incapace se il concorso è stato svolto in modo serio e selettivo (ultimamente vedo che gli idonei si aggirano attorno al 10% dei partecipanti, o anche meno).
Comunque, come dicevo prima, la mobilità si può fare (forse anch'io la farei nel tuo caso, anche se a mio parere non è un obbligo), ma consiglierei di motivare adeguatamente tale scelta negli atti, per evitare che finisca come nel caso della citata sentenza del luglio 2012, evidenziando per esempio:
- che l'Ente vuole favorire l'ingresso di personale già formato professionalmente;
- che la mobilità è finanziariamente neutra, a livello di comparto;
- che la mobilità non è considerata nuova assunzione e quindi non incide sui limiti al turn-over.
Ampliando il discorso, nulla vieterebbe di assumere attingendo a graduatoria vigente previo superamento di colloquio svolto da apposita commissione (meglio se interna o comunque non retribuita), specialmente se la graduatoria è "vecchia", posto che per la recente giurisprudenza scorrere le graduatorie non è un obbligo, ma la scelta di non farlo va "congruamente" motivata.
Alcuni comuni hanno fatto e stanno facendo colloqui, previa modifica regolamentare, per assumere attingendo da graduatorie vigenti di altri enti (art. 3, c. 61, l. 350/2003), previa pubblicazione di avvisi per ricevere manifestazioni di disponibilità da soggetti in esse inseriti (a meno che non individuino direttamente la graduatoria da usare).