ALIQUOTA IMU E TASI _minori aliquote?

Nella legge di stabilità 2014 si legge che la somma delle aliquote della TASI e dell'IMU per tipologia di immobile non può essere superiore al 10,6 per mille ed altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per il 2014. l'aliquota non può eccedere il 2,5 per mille.

Quali potrebbero esser le "altre minori aliquote" . Grazie

beh non e' detto che l'enet nel 2012 aveesse gia' per l'Imu ordfinaria l'aliquota del 10.6 per mille e che avesse tale aliquota indefferernziata per tutte le catwegorie catastali.

677. Il comune, con la medesima deliberazione di cui al comma 676, puo' determinare l'aliquota rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell'IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all'aliquota massima consentita dalla legge statale per l'IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per il 2014, l'aliquota massima non puo' eccedere il 2,5 per mille.

abitazione principale e pertinenze in cat. A1/A8/A9 aliquota massima 6 per mille

Quindi ad oggi, letto anche lo schema di regolamento e delibera delle aliquote, per il mio comune che aveva ad esempio:

5 x mille 1 casa
9,10 x mille altri immobili
posso applicare le seguenti aliquote:

ALIQUOTA 1 per mille (abitazione principale nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, e relative pertinenze)
(aliquota massima IMU 6 per mille – pertanto aliquota massima TASI risultante dalla differenza tra il 6 per mille ed aliquota IMU comunale – la TASI può essere abbassata fino all’azzeramento)
‐ ALIQUOTA 2,5 per mille (abitazione principale nelle categorie catastali DIVERSE da A/1,
A/8 e A/9, e relative pertinenze)
(IMU non applicabile ‐ aliquota massima IMU 6 per mille ‐ pertanto aliquota massima TASI 2,5 per
mille nel 2014 – la TASI può essere abbassata fino all’azzeramento)
‐ ALIQUOTA 1,5 per mille
(per tutti gli immobili del gruppo catastale “D” immobili produttivi, con esclusione della
categoria D/10 “immobili produttivi e strumentali agricoli”)
(aliquota massima IMU 10,6 per mille – pertanto aliquota massima TASI risultante dalla differenza
tra il 10,6 per mille ed aliquota IMU comunale – la TASI può essere abbassata fino all’azzeramento)
‐ ALIQUOTA 1 per mille
(per i fabbricati rurali ad uso strumentale dell’attività agricola sia in categoria D/10 oppure
classificati IN ALTRE CATEGORIE CATASTALI CON ANNOTAZIONE DI RURALITA’)
(IMU non applicabile – aliquota massima TASI 1 per mille – la TASI può essere abbassata fino
all’azzeramento)
‐ ALIQUOTA 1,5 per mille (tutti gli altri fabbricati, aree scoperte, aree edificabili )
(aliquota massima IMU 10,6 per mille – pertanto aliquota massima TASI risultante dalla differenzatra il 10,6 per mille ed aliquota IMU comunale – la TASI può essere abbassata fino all’azzeramento)

Il Comune, infine, potrà decidere un aumento dell’aliquota massima delle imposte sulla casa, compreso tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille, ma sarà obbligato a usare il ricavato per concedere detrazioni all’imposta (per cui aliquota massima ab principale al 3,3 x mille e il resto aliquota massima TASI risultante dalla differenza tra 11,6 per mille ed aliquota IMU comunale).
Giusto?
Grazie mille Lucio Guerra come sempre indispensabile

aggiungo una considerazione

nel caso di immobile di proprietà di Tizio in locazione a Caio in materia TASI non possono essere applicate eventuali detrazioni per abitazione principale e pertinenze, in quanto la norma richiama la definizione di abitazione principale imu e pertanto legata al possessore e suo nucleo familiare e non all'occupante

quindi in tale caso il possessore si troverebbe :

- IMU come altri fabbricati ad aliquota comune (esempio 9,6)
- TASI all'1 per mille ripartita con occupante
- se IMU altri fabbricati già al massimo 10,6 non potrà essere applicata la TASI in quanto IMU + TASI non può essere superiore al massimo IMU

pertanto potrebbe essere il caso di

- abbassare IMU su fabbricati in locazione applicando l'aliquota TASI "possibile" (IMU + TASI non può essere superiore al massimo IMU)
- in questo modo il proprietario vedrebbe diminuire il versamento IMU ed il versamento TASI sarebbe ripartito con l'occupante

tale considerazione potrebbe quindi stimolare la locazione delle seconde case

Se la situazione delle aliquote IMU 2013 è la seguente:


1) abitazioni principali (ctg A1/A8/A9) = 4 per mille;

2) abitazioni principali (ctg diverse da A1/A8/A9) = 4,0 per mille;

3) altri fabbricati non locati (seconde case, aree fabbricabili) = 10,6 per mille;

4) altri fabbricati locati (seconde case, aree fabbricabili) = 10,6 per mille.


E' ipotizzabile nel 2014 prevedere:

1) abitazioni principali (ctg A1/A8/A9) IMU al 4 per mille e TASI all'1,0 per mille;

2) abitazioni principali (ctg diverse da A1/A8/A9) TASI al 2,0 per mille;

3) altri fabbricati non locati (seconde case, aree fabbricabili) IMU al 10,6 per mille ed aliquota TASI azzerata;

4) altri fabbricati locati (seconde case, aree fabbricabili) IMU all' 8,1 per mille e TASI al 2,5 per mille.


Che ne dite ?

è possibile

676. L'aliquota di base della TASI e' pari all'1 per mille. Il comune, con deliberazione del consiglio comunale, adottata ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, puo' ridurre l'aliquota fino all'azzeramento.

come è possibile prevedere il 2,5 per mille per la TASI?

GRAZIE

e' possibile come palesemente scritto nella norma per l'anno 2014

scusate ma dalla lettura avevo capito che l'aliquota massima IMU+TASI non dovesse superare il 10,6 per mille per tutti gli anni tranne per il 2014 nel quale IMU+TASI non doveva superare il 2,5...però ora visto il "palesemente" .....il 2,5 è l'aliquota massima per la TASI non per TASI+IMU, giusto? grazie

bah , mi pareva di aver scritto ...per l'anno 2014....

I comuni dovranno decidere quale quota della Tasi spetterà agli inquilini (dal 10 al 30%).....
premesso che la banca dati imu e tares del mio Comune non è "pulita" al 100% e che molto spesso se chiedi ai proprietari di indicarti i fabbricati locati, o non si ricordano gli identificativi catastali o li confondono/scambiano o vengono in comune e ti rispondono "questi dati dovreste saperli Voi!".
I dati Siatel relativi ai contratti di affitto non sono aggiornati.
Volevo sapere da Voi come organizzerete questo "sdoppiamento" tasi.
grazie

Bella domanda spero che ci sia qualcuno nel forum dotato di molta iniziativa!

Scusate se chiedo un chiarimento, quindi l'ALIQUOTA TASI dell'abitazione principale nelle categorie catastali DIVERSE da A/1,
A/8 e A/9, e relative pertinenze, può essere fissata per il 2014 tra lo 0 e il 2,5 per mille indipendentemente dall'aliquota IMU dell'anno Precedente.

In sintesi chi aveva l'Aliquota IMU al 6 per mille nel 2013 può fissare l'aliquota TASI al 2,5 per mille nel 2014?

grazie

la risposta la trovi leggendo i vari post di questo messaggio sopra riportati

geofa ha scritto:Bella domanda spero che ci sia qualcuno nel forum dotato di molta iniziativa!

....bella domanda .....a cui nessuno mi ha risposto
forse devo creare un "nuovo argomento " o probabilmente tutti avranno la banca dati catastale degli immobili locati (proprietari con collegamento sull'inquilino) pulitissima ed aggiornatissima e non avranno i miei problemi.

guarda l'anno scorso per creare la banca dati Tares completa e da aggiornata si e' lavorato sei mesi , oggi la banca dati in tal senso mi permette di incrociare proprietario Imu ed affitturario Tares sul dato ..foglio numero e particella e comporre una banca dati Tasi assolutamente attendibile.
Temo che il tempo non perso in precedenza debba essere perso ora ...

Non ho perso tempo lo scorso anno!! Credo di aver fatto di tutto e di più per gestire l'ufficio tributi al meglio (visto che sono sola).
La mia banca dati è abbastanza pulita, ma non al 100% , probabilmente ci sono enti che possiedono programmi e strumenti informatici migliori del mio.
Siccome credo di non essere l'unica in questa situazione, chiedevo semplicemente come si poteva organizzare il lavoro ....magari le Vostre software house hanno già trovato una soluzione.

non volevo certo dire che hai perso tempo ma che a sanare le banche dati si perde comunque un sacco di tempo

OK!
in poche parole mi consigli che dove ci sono dei dubbi è meglio mandare un questionario!
La banca dati Siatel oltre che incompleta (nel 70% dei casi mancano gli identificativi catastali) è aggiornata al 2012
Voi la utilizzate?

Lucio Guerra ha scritto:la risposta la trovi leggendo i vari post di questo messaggio sopra riportati

QUINDI, abitazione principale nelle categorie catastali DIVERSE da A/1, A/8 e A/9, e relative pertinenze
IMU non applicabile AL 31.12.2013 pertanto aliquota massima TASI 2,5 per mille nel 2014 – la TASI può essere abbassata fino all’azzeramento, indipendentemente dalla vecchia aliquota comunale applicata negli anni precedenti.

vi chiedo aiuto sui ragionamenti di alcune categorie particolari:

1) anche le case delle cooperative a proprietà indivisa e le ex Iacp sono state esentate dal pagamento IMU pertando la tasi può essere al massimo (2.5). giusto ?

2) i fabbricati costruiti e destinati alla vendita non venduti né locati: esentati dall'Imu, ma tasi al 2.5% giusto?

ritengo che in tutti i casi di esenzione imu, possa applicarsi, allo stato attuale, per il 2014, l'aliquota massima TASI del 2,5 per mille in quanto non trova applicazione il vincolo IMU + TASI = 10,6 per mille

sempre possibile azzerare le aliquote

proprio per tale flessibilità, nelle aliquote, nelle scadenza, nelle riduzioni ecc. come scritto in altri post, potrebbe essere il momento in cui il Comune disciplina adeguatamente un tributo "federalista" con regole che facciano finalmente versare l'imposta a chi può permetterselo e stabilire adeguate soglie di esenzione e riduzioni per aiutare tutto il resto della popolazione

non sono quindi personalmente d'accordo con il presidente anci Fassino e con molti altri sulla necessità di modificare la tasi

L'importante è che i Comuni non operino tanto per fare cassa, ma con razionalità :

- prevedendo detrazioni adeguate per abitazione principale (potendo attingere anche al contributo statale - certo non attualemente adeguato)
- prevedendo l'aliquota massima tasi per abitazioni con rendita superiore a XXXX (non legare ad A1-A/8-A9) che sono pochissimi e che non sono le sole categorie da considerarsi "di lusso" - vi sono molti A/2 ed A/7 che a mio avviso sarebbe corretto versassero l'imposta
- prevedendo la tasi per gli immobili esenti da imu
- prevedendo una diminuzione dell'aliquota imu per "immobili in locazione", in maniera tale che l'imposizione sul possessore diminuisce e viene ripartita anche con l'occupante

E' giusto cominciare a ragionare meglio su come ripartire il carico fiscale a livello locale da parte di chi conosce meglio il territorio però purtroppo ad oggi quello che frena, soprattutto per chi ha da gestire migliaia di contribuenti, sono le software house che offrono pacchetti standard.. personalmente proporrò alcune considerazioni di Lucio Guerra al fine di consentire qualche maggiore opportinità di manovra sulle detrazioni.
Grazie