IMU - Uso gratuito - Quale codice tributo usare?

Soluzioni di Studio K


Nel caso di uso gratuito con rendita superiore ai 500 euro (qualora il comune abbia previsto nel proprio regolamento la gestione della franchigia),
come codice tributo per l'IMU 2014 da indicare negli F24,
bisogna mettere quello delle abitazioni 3912 o quello degli altri fabbricati 3918?

Possibili soluzioni:
- entrambi (nel caso di abitazioni di lusso è formalmente corretto ma in entrambe le righe ci sarebbe come numero di immobili 1 e quindi per chi legge sembra che il pagamento venga fatto per 2 immobili) (sconsigliato);
- codice abitazione (sembra la soluzione corretta leggendo la normativa, anche se forviante perché se l’immobile non è di lusso, il calcolo avverrebbe tutto con l’aliquota degli altri fabbricati);
- codice altri fabbricati (se prendiamo come riferimento la modalità di compilazione del vecchio bollettino ICI, dove nel dettaglio l'importo dell'imposta relativa all'immobile in uso gratuito veniva indicato nella riga "altri fabbricati", sembrerebbe la scelta corretta).

Testo della norma, comma 707:
"3) sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: «I comuni possono considerare direttamente adibita ad abitazione principale l’unita’ immobiliare posseduta a titolo di proprieta’ o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata, l’unita’ immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprieta’ o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata, nonche’ l’unita’ immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l’agevolazione operi o limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 500 oppure nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 15.000 euro annui. In caso di piu’ unita’ immobiliari, la predetta agevolazione puo’ essere applicata ad una sola unita’ immobiliare."

personalmente ritengo :

- nonché l’unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l’agevolazione
operi o limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 500 oppure nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore 15 a 15.000 euro annui.

dalla interpretazione letterale pare che l'agevolazione (per assimilazione ad abitazione principale e quindi esenzione) operi limitatamente alla quaota di rendita non eccedenti il valore di euro 500

pertanto fino a 500 euro compresi sono esenti dall'imposta per assimilazione

per la quaota eccedente non opera l'agevolazione/assimilazione e pertanto dovrà applicarsi l'aliquota di base senza detrazioni - codice tributo 3918

ritengo, nel caso, si possa prevedere una aliquota di base inferiore per la quota eccedente