ISEE CHIARIMENTI - URGENTE

Chiedo il vs aiuto in merito al presente quesito:

Studente universitario che dichiara un ISEE pari a zero (fascia 1 da zero a 5.000,00), e ottiene una riduzione del 20% sulla seconda rata di € 140,00 ( 140,00*20%= 28,00)

da controlli esperiti sembrerebbe che l'ISEE fosse pari a 2.000,00, comunque in prima fascia, posto che è sotto i 5.000,00)

La riduzione era comunque spettante pertanto non ravviso l'indebito percepito, giusto? Il reato di falso rimane?
Se rientri nel 316 ter il reato di falso viene assorbito, ma se non c'è l'indebito come funziona?

spetta la detrazione e rimane il reato , mi pare evidentissimo

Paolo Gros ha scritto:spetta la detrazione e rimane il reato , mi pare evidentissimo

quale reato? il 316 ter o il falso?

se spetta la detrazione allora non c'è indebito percepito.
E' possibile sanzionare maggiormente chi non percepisce un indebito ma dichiara il falso rispetto a chi rilascia dichiarazioni mendaci e percepisce un indebito al di sotto della soglia penale?

Cmq sotto 3.999,96 non c'è reato

il reato di falso

Vi pongo un altro quesito in merito:

soggetto proprietario di fabbricati, terreni e redditi da lavoro dipendente. Era obbligato ma non ha ottemperato alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Ai fini del calcolo del reddito complessivo, non avendo una dichiarazione ma basandomi solo sul cud e sulle visure del catasto, devo sommare il reddito da lavoro, come da cud, al reddito imponibile dei fabbricati e dei terreni?

O indico solo il reddito da lavoro dipendente?

Nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 maggio 1999 n. 221 non ho trovato una risposta.

e' del tutto evidente che l'omissione del contribuente non sia la regola da cui partire per fruire dio detrazioni che ovviamente possono non spettare