permessi cariche elettive

La manovra bis di agosto ha modificato l'art. 79 del TUEL relativamente ai permessi per i lavoratori dipendenti che sono componenti dei consigli comunali: hanno diritto ad assentarsi dal posto di lavoro non più per l'intera giornata ma solo il tempo necessario per partecipare ai lavori dell'assemblea consiliare e per il tempo che occorre loro per raggiungere la sede dove si svolgerà la seduta.
Vi chiedo un parere sull'applicazione di questa modifica; nel caso di orario di lavoro che prevede una fascia flessibile (ad esempio per i rientri pomeridiani: orario obblibatorio, fino alle 17, flessibilità fino alle 19,30), per una seduta consiliare dalle 15 alle 20, giustifichereste l'assenza fino alle 17 o fino alle 19, 30?
Grazie

Mamma mia che flessibilita' ( orario obblibatorio, fino alle 17, flessibilità fino alle 19,30)
In ogni caso occorre rientrare nella logica della norma deducendone nello specifico che ta giustificazione ha valenza fino alle 17 che e' l'orario normale al netto della flessibilita' che in caso di assenza del soggetto per compiti elettivi non puo' essere applicata.

Grazie, Paolo, gentilissimo, come sempre.
E' vero abbiamo una flessibilità molto ampia, in entrata alla mattina dalle 7,30 alle 9, e in uscita dalle 13 in poi.
Anche la gestione dell'orario è abbastanza complessa; sono sostanzialmente d'accordo con te, il dubbio mi è venuto perchè se ci si attiene all'orario obbligatorio, non si riesce a rendere l'orario mediamente dovuto, occorre recuperare nei giorni successivi.
Ciao

A mio parere si tratta di un permesso come altri, che va a giustificare quella parte di prestazione ordinaria che il lavoratore sarebbe tenuto a svolgere secondo l'orario di lavoro giornaliero.

L'uscita conseguente ad un ingresso posticipato in flessibilità non costituisce un debito orario, ma determina un'articolazione ordinaria della prestazione lavorativa, slittata a seconda dell'ora di ingresso, che va quindi completata oppure giustificata per la parte eventualmente non svolta.

Diverso sarebbe se nel giorno di seduta di C.C. il lavoratore si fosse dovuto trattenere in servizio per recuperare un precedente debito orario (ad es., ex art. 20 ccnl 95), nel qual caso ovviamente il permesso art. 79 non si potrebbe considerare utile a colmare tale debito.

Che poi sia valutabile sotto l'aspetto morale/etico l'eventuale frequente coincidenza tra l'ingresso in servizio posticipato al mattino e l'utilizzo del permesso per riunione di CC al pomeriggio, questo è un altro discorso...