Iscritta AIRE -Negata re-iscrizione ad anagrafe comune di Milano

Buongiorno,

chiedo cortesemente chiarimenti se io, iscritta AIRE dal 10 aprile 2014, richiesta fatta per poter votare all'estero e ignorando le conseguenze ai fini fiscali, ho diritto a chiedere di essere re-iscritta in anagrafe del Comune di Milano (annullando l'iscrizione AIRE), in virtù del fatto che sono distaccata all'estero (in Belgio) dal 2012, fino a fine 2014, per conto di una società italiana con sede in Italia, e beneficio del regime speciale di tassazione Tax Equalization, per cui dichiaro le tasse in Belgio come non-residente.
Alla mia richiesta, il comune ha risposto negativamente, con la motivazione che dai loro accertamenti non risulta dimora abituale ai sensi dell'art. 3, DPR maggio 1989, n. 223, Regolamento Anagrafico.
Ciò mi obbligherà a pagare le tasse IMU, ecc. come seconda casa, se ho ben capito.
Come posso oppormi alla decisione del Comune?
Grazie.
P.S. ho optato uffiicalmente in Belgio per lo statuto di non-residente (circolare amm. belga n. CI RH 624/325.294, August 8, 1983) e come tale presento la mia dichiarazione delle tasse in Belgio.
Se non sono residente in Belgio, necessariamente devo essere residente in Italia, no?

il comune ha risposto negativamente, con la motivazione che dai loro accertamenti non risulta dimora abituale ai sensi dell'art. 3, DPR maggio 1989, n. 223, Regolamento Anagrafico.

pare in assoluto corretto

Buongiorno,

dalla sua risposta deduco che si puo' essere residenti in un paese ( e non avere residenza in nessun altro paese contemporaneamente) senza poter dichiarare una dimora abituale, visto che questa sembra essere la mia situazione attuale.
Questo avrà conseguenze fiscali e pure sanitarie, tra l'altro (devo ancora scoprire quali conseguenze, per esempio circa il medico di base, ci saranno).

Ho dedotto bene?
Grazie.

no, ho solo scritto che l'ente ha correttamente interpretato poiche' ...loro accertamenti non risulta dimora abituale

iceskater ha scritto:Buongiorno,

dalla sua risposta deduco che si puo' essere residenti in un paese ( e non avere residenza in nessun altro paese contemporaneamente) senza poter dichiarare una dimora abituale, visto che questa sembra essere la mia situazione attuale.
Questo avrà conseguenze fiscali e pure sanitarie, tra l'altro (devo ancora scoprire quali conseguenze, per esempio circa il medico di base, ci saranno).

Ho dedotto bene?
Grazie.

Buongiorno,
scusate se mi intrometto, ma il dott. Gros ha ragione.
Cercherò di spiegarmi al meglio: in Italia la famiglia anagrafica (anche formata da un solo componente) si compone in base alla dimora abituale e stabile che è titolo, insieme alla volontà di restare stabilmente in un determinato luogo, per l'iscrizione anagrafica.
Ritornando al suo caso, Lei risiede in Belgio e non in Italia. Questo da titolo alla Sua NON-Iscrizione all'APR del Comune di Milano.
Ma, comunque, a fine 2014, se effettivamente rientrerà in Italia, potrà chiedere di essere riscritta come RESIDENTE nel nostro Paese. residenza che Le verrà concessa, dopo i prescritti accertamenti di legge.
Buona giornata