Parere bilancio previsione e congedo straordinario del Responsabile del settore finanziario

Come già scritto in un precedente post, sono stato da poco nominato revisore unico in un Comune e precisando che è la mia prima esperienza come revisore in un Ente Locale, mi ritrovo già con i primi grattacapi...
Ad oggi non ho ancora ricevuto alcuna documentazione dello schema di Bilancio di previsione e degli allegati obbligatori per redigere il parere. Il problema sta nel fatto che il responsabile del settore finanziario è in congedo straordinario in attesa di pensionamento e quindi sembra che non ci sia nessun altro che abbia le competenze necessarie per gli adempimenti necessari.
Come mi consigliate di procedere, specificando che ho già sollecitato via pec l'invio della documentazione?

Penso che come revisore oltre ad avere sollecitato il Comune, per il momento, non ci sia altro da fare che attendere "notizie" dall'Ente.

Anche perché decorso il termine 30 settembre (salvo proroghe dell'ultima ora ...) si entra nella fattispecie di cui all'articolo 141, comma 1, lettera c) del T.U., per cui se il Prefetto è "operativo" assegnerà un termine ultimo entro cui provvedere.

Se continua a non "succedere nulla" tutti (sindaco/assessori/consiglieri) ... a casa!

RMonti ha scritto:Penso che come revisore oltre ad avere sollecitato il Comune, per il momento, non ci sia altro da fare che attendere "notizie" dall'Ente.

Anche perché decorso il termine 30 settembre (salvo proroghe dell'ultima ora ...) si entra nella fattispecie di cui all'articolo 141, comma 1, lettera c) del T.U., per cui se il Prefetto è "operativo" assegnerà un termine ultimo entro cui provvedere.

Se continua a non "succedere nulla" tutti (sindaco/assessori/consiglieri) ... a casa!

Grazie per la risposta.
Quindi resto in attesa di comunicazioni da parte del Comune. La comunicazione che ho fatto alla pec dell'ufficio ragioneria non è andata a buon fine (mailbox piena...) mentre quella fatta ad una pec generica del Comune è andata a buon fine. Ritiene che io debba fare la comunicazione via pec al protocollo??

E se il Prefetto non fosse operativo e non assegna il termine??

E per quanto riguarda la verifica trimestrale di cassa da effettuare??

Per quanto riguarda il sollecito inoltrato (che comunque pare andato a buon fine), per tranquillità e sposando il principio che melius abundare ..., potrebbe inviare al Sindaco un'ulteriore nota (inoltrandola alla pec del protocollo) con la quale, dopo aver richiamato la precedente comunicazione, chiedere notizie in merito alla predisposizione degli atti indispensabili per la redazione del suo parere, rappresentando anche l'imminente scadenza del 30 settembre.

Se il Prefetto non fosse "operativo", anche se dovrebbe essere suo compito (molti prefetti lo fanno) fare una ricognizione presso i Comuni circa l'avvenuta approvazione del bilancio, io non farei proprio nulla anche perché (forse) lo statuto del comune oppure il regolamento di contabilità potrebbero prevedere qualcosa in merito alla fattispecie.

In merito alla verifica di cassa, potrebbe fare (con congruo anticipo rispetto alla scadenza) una comunicazione al Sindaco (sempre inviandola alla pec del protocollo) preannunciando l'intenzione di effettuarla per il giorno X, per cui chiede conferma circa la fattibilità di tale adempimento nella data proposta oppure in altro giorno da indicarsi dal Sindaco.

E giusto sollecitare, ma dovrebbe essere l'ente che si deve interessare ad acquisre il parere del revisore al fine di portare gli atti in consiglio ed evitare (forse) lo sciogliemneto. Il problema è che passato il 30 settembre, salvo proroghe , il prefetto diffiderà all'approvazione del bilancio. Tale bilancio potra essere approvato dopo il 30 ma non tutto il pacchetto aliquote et.c.(se non già deliberate), da cui i dati di bilancio inseriti (se tengono conto di eventuali aumenti) sarebbero non corretti..

ullifa ha scritto:E giusto sollecitare, ma dovrebbe essere l'ente che si deve interessare ad acquisre il parere del revisore al fine di portare gli atti in consiglio ed evitare (forse) lo sciogliemneto. Il problema è che passato il 30 settembre, salvo proroghe , il prefetto diffiderà all'approvazione del bilancio. Tale bilancio potra essere approvato dopo il 30 ma non tutto il pacchetto aliquote et.c.(se non già deliberate), da cui i dati di bilancio inseriti (se tengono conto di eventuali aumenti) sarebbero non corretti..

Come ho detto nel mio post precedente, il fatto di inviare un sollecito (melius abundare ....) mette al "riparo" il revisore da eventuali "critiche di immobilismo" che la "parte politica" potrebbe muovergli del tipo (la butto lì):

"Ah, però poteva dirlo/scriverlo che aveva bisogno dei documenti per fare il suo parere ...") perché, parlo a titolo personale ovviamente, in tanti anni molto molto molto raramente, mi è capitato di sentire un "politico" che afferma "è colpa mia"

Poi sul fatto che dovrebbe essere l'ente ad attivarsi (bisognerebbe capire come sono organizzati: ci sarà un sostituto del responsabile del servizio? ... un segretario?), siamo perfettamente d'accordo, come pure sul fatto che (salvo proroghe ... ma pare che sia appena dietro l'angolo ...) se rimane la data del 30 settembre potrebbe essere un bilancio "sofferente" non potendosi più operare una manovra tributaria (se non già fatta).

ullifa ha scritto:E giusto sollecitare, ma dovrebbe essere l'ente che si deve interessare ad acquisre il parere del revisore al fine di portare gli atti in consiglio ed evitare (forse) lo sciogliemneto. Il problema è che passato il 30 settembre, salvo proroghe , il prefetto diffiderà all'approvazione del bilancio. Tale bilancio potra essere approvato dopo il 30 ma non tutto il pacchetto aliquote et.c.(se non già deliberate), da cui i dati di bilancio inseriti (se tengono conto di eventuali aumenti) sarebbero non corretti..

Per quanto riguarda l'approvazione del regolamento iuc e delle relative tariffe, sono stati già predisposti ed ho già espresso parere positivo.

Per quanto riguarda la firma digitale del certificato del rendiconto da trasmettere entro il 30/09 come da DM del Ministero dell'Interno del 27/05/2014, che stabilisce che il certificato deve essere firmato digitalmente dai sottoscrittori dello stesso, essendo io entrato in carica successivamente all'approvazione del rendiconto e non avendo io predisposto il parere sul rendiconto, spetta a me firmare digitalmente il certificato??

spetta a me firmare digitalmente il certificato

al revisore in carica al momento dell'invio del certificato

Paolo Gros ha scritto:spetta al revisore in carica al momento dell'invio del certificato

Grazie.

A chi spetta invece l'invio del questionario sul rendiconto alla Corte dei Conti, sempre tenendo presente che la mia nomina è avvenuta ad agosto??

Al revisore in carica in quel momento.
La compilazione del questionario SIQUEL (come dl resto il certificato al rendiconto) consiste nel riportare dati "consolidati" e quindi non c'è nulla da "inventare".

RMonti ha scritto:Al revisore in carica in quel momento.
La compilazione del questionario SIQUEL (come dl resto il certificato al rendiconto) consiste nel riportare dati "consolidati" e quindi non c'è nulla da "inventare".

Ho provato a fare l'iscrizione sul sito del Siquel ma quando inserisco il Comune in cui sono Revisore unico mi dice che esiste già un revisore iscritto per quel Comune.
Il precedente revisore deve cancellare la propria iscrizione??

Il precedente revisore deve cancellare la propria iscrizione

si