DFB SU SENTENZA SEGUITA DA ATTO PRECETTO E PIGNORAMENTO

Nel Settembre 2013 al Comune XY viene notificata sentenza di appello soccombente che condannava lo stesso al pagamento di un importo oltre i 100.000 euro.
A fine Novembre 2013 veniva approvato il Bilancio di Previsione 2013 senza che il Resp. Servizio Contenzioso si preoccupasse dello stanziamento a copertura
del predetto dfb.
Nel corso dell'anno 2014 in successione il creditore notificava prima l'atto di precetto e subito (Maggio 2014) dopo provvedeva a pignorare, presso la Tesoreria
Comunale, la somma dovuta maggiorata delle spese legali.
Nell'Agosto 2014 veniva approvato il Bilancio di Previsione 2014 senza che il Resp. Servizio Contenzioso si preoccupasse, ancora una volta, dello stanziamento
a copertura del predetto dfb.
Come per incanto, nel Settembre 2014 il Responsabile del Servizio Contenzioso si ricorda della sentenza de quo e propone di portare in C.C. il riconoscimento del Dfb
per un importo, tra l'altro, inferiore al dovuto.
Il Collegio dei Revisori esprime parere sfavorevole in quanto il pignoramento doveva seguire il suo iter e al soddisfacimento del creditore si doveva riconoscere il Dfb
solo per ratificare il pagamento avvenuto.
Il riconoscimento adesso del Dfb sembrava una manovra del funzionario per sanare tutte le sue inadempienze.

Gradirei un parere.Grazie.

quanto maturato dalla norigfica della sentenza al momento del pagamebnto e' a carico del dirigente inadempiente

Grazie.
Volevo anche un suo parere circa l'opportunità di portare in C.C. il DFB quando si era ormai arrivati a pignoramento.

Secondo me si doveva far espletare l'iter del pignoramento e, a soddisfacimento del creditore avvenuto, portare in C.c.
il riconoscimento del DfB a titolo di ratifica del pagamento avvenuto.

Lei è d'accordo con questa tesi?

no, il dbf deve essere riconosciuto senza indugio e comunque nel minor tempo possibile comunque