corretta contabilizzazione devoluzione mutui

Buon pomeriggio,
mi trovo di fronte ad un problema che, onestamente, non so come gestire.
in sede di assestamento generale l'Amministrazione vuole procedere alla modifica del piano delle Opere Pubbliche inserendo un lavoro da finanziare con devoluzione di mutui della Cassa depositi e prestiti.

Come posso correttamente iscrivere a bilancio l'operazione, considerando che l'opera dovrà partire entro febbraio e quindi non è possibile aspettare il consuntivo??
Come posso scrivere nella competenza risorse che ho a residuo e senza "passare" per l'avanzo?

Grazie infinite
SM

In sede di assestamento, sul bilancio 2014, opererei così:

=> istituzione di un nuovo stanziamento in entrata (titolo V) per l'importo pari al mutuo da devolvere

=> istituzione di un nuovo stanziamento in spesa (titolo II) di corrispondente importo.

In sede di consuntivo 2014, poi, eliminazione del residuo attivo e del residuo passivo collegati al mutuo devoluto.

Sul conto del patrimonio passivo 2014 diminuzione da altre cause della voce CI2 (debiti di finanziamento per mutui e prestiti) per l'importo del mutuo devoluto al fine di "compensare" l'aumento dell'indebitamento "fittizio" da registrare in aumento nelle variazioni da conto finanziario.

Grazie infinite.
Solo un chiarimento. Se inserisco a titolo V l'entrata e al titolo II spesa relative al valore delle devoluzione senza contestualmente eliminare i residui attivi e passivi "di partenza" non duplico le entrate e le spese. Cioè non "prevedo due volte" la stessa cosa?
Oppure tale rischio non si ravvede in sede di mera previsione, fino a che, cioè, non ottengo di fatto la devoluzione ed effettuo accertamento ed impegno?

Grazie mille

SM

I nuovi stanziamenti in competenza sono necessari per poter gestire (non appena ottenuta la devoluzione) il residuo del mutuo in quanto è ovvio che l'eliminazione "fisica" dei residui la potrai fare solo in sede di rendiconto.

A futura memoria e per maggiore specificazione dell'operazione contabile (nel suo insieme), in sede di deliberazione di variazione di bilancio per l'istituzione dei nuovi capitoli potresti dare indicazione (solo a fini conoscitivi) degli stanziamenti a residuo che "saranno eliminati in sede di rendiconto 2014".

Grazie mille per l'aiuto.
Saluti cordiali
SM

A buon rendere

Credo di ricordare che sia corretto impegnare a competenza la nuova opera con eliminazione in sede di revisione dell'opera finita o interrotta.
L'entrata invece deve prima essere stanziata a competenza per il pareggio del Bilancio investimenti, ma successivamente deve essere eliminata e mantenuto a residui l'importo già esistente, perchè l'indebitamento è avvenuto in quel momento e non è un nuovo debito.
Chiedo conferma ai colleghi per una maggiore chiarezza sull'argomento.

Ipotizziamo che il valore dell'opera da finanziare con devoluzione si 100.
Ti dici
In competenza, nella variazione di assestamento, scrivo
entrata a tit V 100 (entrata da devoluzione)
spesa a titoli II 100 (spesa per realizzazione opera)

Al 31/12/2014 devo
Impegnare 100 sul titolo II
NON accertare l'entrata a titolo V (risulta già accertata)
E il residuo passivo da devolvere (i vecchi lavori che non faccio più)? Li elimino?
Ma per eliminarli devo aspettare il rendiconto... Come faccio a "tenere" due impegni su una sola entrata (il Residuo attivo)?

Facendo riferimento al post di SISSA, in merito si è espressa la corte dei conti sezione Toscana (vedi da pagina 24 della delibera n. 4/2011 che puoi rinvenire qui:

http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/toscana/2011/delibera_4_2011_vsg_e_relazione.pdf

Secondo il parere della corte si dovrebbe mantenere "vivo" il residuo attivo ed eliminare invece il residuo passivo che confluirebbe nell'avanzo destinato al finanziamento di spese di investimento (e non nell'avanzo vincolato).

Potrei anche essere d'accordo con tale modalità ma, ragionando in linea di principio, così operando se fossimo, mettiamo a gennaio 2014 e fossi così bravo da far approvare il rendiconto 2014 in tempi stretti (diciamo febbraio (sic) ... 2015), per il fatto che il residuo passivo non è confluito nell'avanzo vincolato dovrei attendere più di un anno per poter utilizzare i fondi ...

La corte mette anche in evidenza che eliminando i residui (attivi e passivi) ed intervenendo sulla competenza (in entrata e spesa) cito testualmente:

"potrebbe avere dei riflessi sull'indebitamento, dato che la quota di mutuo devoluto, reiscritta nella competenza dell'esercizio successivo, genera nuovo debito (pur restando invariata la posizione creditoria e i termini contrattuali) il quale, ai fini della corretta quantificazione dell'indebitamento complessivo richiederà operazioni di rettifica extracontabili".

A tale riguardo l'operazione "extracontabile" (se così la vogliamo definire) da mettere in atto è quella di rilevare sul conto del patrimonio (come detto in precedente post) l'aumento dell'indebitamento (da conto finanziario) e la contestuale diminuzione (da altre cause).

Se può servire, ho effettuato l'operazione di devoluzione negli scorsi anni con gestione dell'entrata e della spesa in competenza ed il revisore (in sede di SIQUEL) nel quadro relativo all'indebitamento ha indicato tale modalità senza che la corte (Veneto) facesse rilievi di sorta ... magari non se ne sono accorti ...

PS - per tua conoscenza l'argomento è stato trattato più volte su questo blog vedi:

http://www.paologros.net/t4347-devoluzione-di-mutuo

http://www.paologros.net/t21778-devoluzione-mutuo-e-bilancio-di-previsione

Grazie mille.
Per la precisione e la completezza.
Un caro saluto
Sara