ACCERTAMENTO E RAVVEDIMENTO TRIBUTI COMUNALI

In fase di accertamento di tributi comunali, con particolare riferimento alle pratiche ICI/IMU, l’Ufficio Tributi di questo Comune è solito emettere eventuali atti di accertamento contestualmente per tutte le annualità pregresse, compreso l’anno precedente a quello in corso.
Questo implica che viene di fatto impedito al contribuente di avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso.
Considerato che la forte contrazione economica in cui si trova il nostro paese ormai da qualche anno, ha portato alcuni contribuenti a sfruttare il ravvedimento operoso come una sorta di boccata di ossigeno, indispensabile per diluire di qualche mese adempimenti che diversamente non sarebbero in grado di rispettare per mancanza di liquidità, si chiede se sia possibile abbattere la sanzione prevista per l’omesso versamento, pari al 30%, portandola al 3,75%, in tutti i casi in cui si va ad accertare un’annualità per la quale risultano ancora aperti i termini per consentire al contribuente di effettuare un ravvedimento operoso.

DIREI PROPRIO CHE NON SIA POSSIBILE.

IL REGIME SANZIONATORIO E' QUELLO FORMULATO DALLA NORMA
(E NEPPURE I REGOLAMENTI COMUNALI VI POSSONO DEROGARE)
PER CUI:
SE ACCERTI DEVI APPLICARE IL 30%
SENON ACCERTI PUOI DARE TEMPO AL CONTRIBUENTE DI FARE IL RAVVEDIMENTO

UNA SOLUZIONE "SALOMONICA" E' QUELLA DI ACCERTARE FINO ALL'ANNO PRECEDENTE A QUELLO IN CUI E' POSSIBILE OPERARE IL RAVVEDIMENTO: SE IL CONTRIBUENTE E' COLLABORATIVO E SI PRESENTA PER GLI ACCERTAMENTI LO SI PUO INFORMARE SULLA POSSIBILITA DI RAVVEDERSI
SE LO FA..BENE..ALTRIMENTI SI ACCERTA...

TUTTO IL RESTO E' ABUSO D'UFFICIO.

non ammesso dalla norma