ufficio di staff

Art. 90 - Uffici di supporto agli organi di direzione politica
1. Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni.
2. Al personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali.
3. Con provvedimento motivato della giunta, al personale di cui al comma 2 il trattamento economico accessorio previsto dai contratti collettivi può essere sostituito da un unico emolumento comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale.
3-bis. Resta fermo il divieto di effettuazione di attività gestionale anche nel caso in cui nel contratto individuale di lavoro il trattamento economico, prescindendo dal possesso del titolo di studio, è parametrato a quello dirigenziale.


Il punto è questo.
1) Innanzitutto avere rassicurazioni sul fatto che l'emolumento unico del comma 3 sembra essere riconoscibile solo al personale a tempo determinato di cui al comma 2 e non al personale a tempo indeterminato (quelli che il comma 1 definisce dipendenti dell'ente).
2) Se così è, sapere se al personale dipendente dell'ente con contratto a tempo indeterminato utilizzato temporaneamente presso l'ufficio di staff è possibile, attraverso altro strumento (che non conosco) attribuire una indennità che conglobi straordinari e produttività ordinaria (cioè particolari responsabilità e straordinari). Secondo me l'unica strada praticabile è un progetto gravante cmq sul fondo.

Ti sarei grata se riuscissi ad avere una risposta a brevissimo ....

un dipendente dell'ente a TI ben puo' essere nominato staff del sindaco articolo 90 per cui sara' in aspettattiva non retributita ed avra' contratto a TD come articolo 90 e potra' godere dell'emolumento cui al terzo comma dell'articolo 90 ( unico emolumento comprensivo )

ogni finanziamento dell'articolo 90 in tal senso e' fuori fondo , carico ente

Sono in disaccordo con Paolo.
Se è dipendente a tempo indeterminato dell'ente si applica il comma 1.
Mettere il dipendente in aspettativa per assumerlo a tempo determinato e applicare il comma 3, è una chiara elusione della norma.

gli uffici di staff non sono nati a caso e per caso...per buoni intenditori

Paolo Gros ha scritto:gli uffici di staff non sono nati a caso e per caso...per buoni intenditori

E quindi è normale dare per assodato che si può eludere le norme di legge?

normalita' e dico di piu' , ormai prassi ( o meglio malcostume) consolidata in tantissimo comuni

Paolo Gros ha scritto:normalita' e dico di piu' , ormai prassi ( o meglio malcostume)  consolidata in tantissimo comuni

Se viene definito malcostume, siamo d'accordo, leggendo la tua prima risposta sembrava un suggerimento...

l'ultima cosa che faei sarebbe suggerire in tal senso anzi io pr suggerirei alla contrattazione nazionale di eliminare dai CCNNLL gli uffici di staff nominati "fiduciariamente" alla faccia di tutti gli altri dipendenti , eludendo le norme concorsuali e di merito ...per l'accesso alla pubblica amministrazione

direi che questa nostra Italia ci dia molti molti esempi

L'art. 90 del Tuel dovrebbe essere abolito. Secondo me la norma presenta diversi profili d'incostituzionalità, in particolare il comma 3 bis aggiunto di recente con il DL 90/2014.

3-bis. Resta fermo il divieto di effettuazione di attività gestionale anche nel caso in cui nel contratto individuale di lavoro il trattamento economico, prescindendo dal possesso del titolo di studio, è parametrato a quello dirigenziale.


ridicolo oltre che clientelare e scandaloso

stendiamo un velo pietoso