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imu aree edificabili/terreni agricoli
Area edificabile stabilita dal PRG su terreno di unico proprietario, socio di società agricola che lavora detto terreno (in comodato o in affitto).
La moglie del proprietario, socia anche lei della società agricola, è l'unica IAP.
Si può riconoscere al terreno il requisito di terreno agricolo, anziché di area edificabile?
Ossia, si può configurare l'ipotesi di possesso e conduzione nel proprietario socio delal società che lavora il terreno?
La moglie del proprietario, socia anche lei della società agricola, è l'unica IAP.
Si può riconoscere al terreno il requisito di terreno agricolo, anziché di area edificabile?
Ossia, si può configurare l'ipotesi di possesso e conduzione nel proprietario socio delal società che lavora il terreno?
steriz- Messaggi : 98
Data d'iscrizione : 13.02.12
Re: imu aree edificabili/terreni agricoli
1. Le aree fabbricabili su cui i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli a titolo principale esercitano l’attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura ed all’allevamento di animali, possono ottenere, su loro specifica richiesta, l’assimilazione come terreno agricolo, a condizione che sullo stesso permanga l’utilizzazione agro-silvo-pastorale; Si considerano coltivatori diretti o imprenditori agricoli a titolo principale i soggetti richiamati dall'articolo 2, comma 1, lettera b), secondo periodo, del decreto legislativo n. 504 del 1992 individuati nei coltivatori diretti e negli imprenditori agricoli professionali di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, e successive modificazioni, iscritti nella previdenza agricola”;
2. E’ imprenditore agricolo professionale (IAP) colui il quale, in possesso di conoscenze e competenze professionali ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, dedichi alle attività agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile, direttamente o in qualità di socio di società, almeno il cinquanta per cento (50%) del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle attività medesime almeno il cinquanta per cento del proprio reddito globale da lavoro. Le pensioni di ogni genere, gli assegni ad esse equiparati, le indennità e le somme percepite per l'espletamento di cariche pubbliche, ovvero in società, associazioni ed altri enti operanti nel settore agricolo, sono escluse dal computo del reddito globale da lavoro. Per l'imprenditore che operi nelle zone svantaggiate di cui all'articolo 17 del citato regolamento (CE) n. 1257/1999, i requisiti di cui al presente comma sono ridotti al venticinque per cento (25%).
3. Le società di persone, cooperative e di capitali, anche a scopo consortile, sono considerate imprenditori agricoli professionali qualora lo statuto preveda quale oggetto sociale l'esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile e siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) nel caso di società di persone qualora almeno un socio sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale. Per le società in accomandita la qualifica si riferisce ai soci accomandatari;
b) nel caso di società cooperative, ivi comprese quelle di conduzione di aziende agricole, qualora almeno un quinto dei soci sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale;
c) nel caso di società di capitali, quando almeno un amministratore sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale.
4. Qualunque riferimento della legislazione vigente all'imprenditore agricolo a titolo principale si intende riferito alla definizione di cui al presente articolo.
5. L’assimilazione come terreno agricolo é concessa a condizione:
a) che sul terreno non siano state eseguite opere di urbanizzazione o, comunque, lavori di adattamento del terreno necessari per la successiva edificazione;
b) che non sia stata presentata specifica richiesta per ottenere la previsione di l’edificabilità dell’area nello strumento urbanistico.
6. La richiesta, redatta in carta semplice, di assimilazione come terreno agricolo, deve essere presentata entro il termine di versamento della prima rata, al funzionario responsabile della gestione del tributo ed ha effetto anche per gli anni successivi e fino a quando ne ricorrono le condizioni, e deve contenere i seguenti elementi :
a) l'indicazione delle generalità complete del richiedente (persona fisica o società);
b) l'ubicazione del terreno e l’indicazione completa degli estremi catastali (foglio, particella ecc.);
c) l’impegno a fornire eventuali documenti e dati integrativi che dovessero essere ritenuti necessari all'istruttoria della richiesta;
2. E’ imprenditore agricolo professionale (IAP) colui il quale, in possesso di conoscenze e competenze professionali ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, dedichi alle attività agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile, direttamente o in qualità di socio di società, almeno il cinquanta per cento (50%) del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle attività medesime almeno il cinquanta per cento del proprio reddito globale da lavoro. Le pensioni di ogni genere, gli assegni ad esse equiparati, le indennità e le somme percepite per l'espletamento di cariche pubbliche, ovvero in società, associazioni ed altri enti operanti nel settore agricolo, sono escluse dal computo del reddito globale da lavoro. Per l'imprenditore che operi nelle zone svantaggiate di cui all'articolo 17 del citato regolamento (CE) n. 1257/1999, i requisiti di cui al presente comma sono ridotti al venticinque per cento (25%).
3. Le società di persone, cooperative e di capitali, anche a scopo consortile, sono considerate imprenditori agricoli professionali qualora lo statuto preveda quale oggetto sociale l'esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile e siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) nel caso di società di persone qualora almeno un socio sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale. Per le società in accomandita la qualifica si riferisce ai soci accomandatari;
b) nel caso di società cooperative, ivi comprese quelle di conduzione di aziende agricole, qualora almeno un quinto dei soci sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale;
c) nel caso di società di capitali, quando almeno un amministratore sia in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale.
4. Qualunque riferimento della legislazione vigente all'imprenditore agricolo a titolo principale si intende riferito alla definizione di cui al presente articolo.
5. L’assimilazione come terreno agricolo é concessa a condizione:
a) che sul terreno non siano state eseguite opere di urbanizzazione o, comunque, lavori di adattamento del terreno necessari per la successiva edificazione;
b) che non sia stata presentata specifica richiesta per ottenere la previsione di l’edificabilità dell’area nello strumento urbanistico.
6. La richiesta, redatta in carta semplice, di assimilazione come terreno agricolo, deve essere presentata entro il termine di versamento della prima rata, al funzionario responsabile della gestione del tributo ed ha effetto anche per gli anni successivi e fino a quando ne ricorrono le condizioni, e deve contenere i seguenti elementi :
a) l'indicazione delle generalità complete del richiedente (persona fisica o società);
b) l'ubicazione del terreno e l’indicazione completa degli estremi catastali (foglio, particella ecc.);
c) l’impegno a fornire eventuali documenti e dati integrativi che dovessero essere ritenuti necessari all'istruttoria della richiesta;
Re: imu aree edificabili/terreni agricoli
in merito abbiamo un caso dubbio. abbiamo emesso avviso di accertamento per recuperare differenza di ICI non versata su dei terreni e un'area fabbricabile ( su questa si è versata l'imposta come terreno agricolo)
il soggetto passivo ci ha eccepito l'accertamento ICI perchè afferma di essere IAP.
Noi abbiamo verificato presso l'INPS che il soggetto è pensionato (statale ), ma non versa i contributi .... se pur iscritto nella sezione iap e cd, la domanda pertanto è dobbiamo considerarlo IAP e quindi riconoscergli l'agevolazione ICI e IMU prevista?
il soggetto passivo ci ha eccepito l'accertamento ICI perchè afferma di essere IAP.
Noi abbiamo verificato presso l'INPS che il soggetto è pensionato (statale ), ma non versa i contributi .... se pur iscritto nella sezione iap e cd, la domanda pertanto è dobbiamo considerarlo IAP e quindi riconoscergli l'agevolazione ICI e IMU prevista?
mafalda.rossi- Messaggi : 265
Data d'iscrizione : 14.03.13
Re: imu aree edificabili/terreni agricoli
mafalda.rossi ha scritto:in merito abbiamo un caso dubbio. abbiamo emesso avviso di accertamento per recuperare differenza di ICI non versata su dei terreni e un'area fabbricabile ( su questa si è versata l'imposta come terreno agricolo)
il soggetto passivo ci ha eccepito l'accertamento ICI perchè afferma di essere IAP.
Noi abbiamo verificato presso l'INPS che il soggetto è pensionato (statale ), ma non versa i contributi .... se pur iscritto nella sezione iap e cd, la domanda pertanto è dobbiamo considerarlo IAP e quindi riconoscergli l'agevolazione ICI e IMU prevista?
"....IAP iscritto alla previdenza agricola" e pertanto colui che versa i contributi. Nel caso in esame, trattandosi di pensionato e non versando ovviamente ormai più i contributi, non ha diritto all'esenzione spettante ai coltivatori diretti ed agli IAP.
steriz- Messaggi : 98
Data d'iscrizione : 13.02.12
Re: imu aree edificabili/terreni agricoli
steriz ha scritto:mafalda.rossi ha scritto:in merito abbiamo un caso dubbio. abbiamo emesso avviso di accertamento per recuperare differenza di ICI non versata su dei terreni e un'area fabbricabile ( su questa si è versata l'imposta come terreno agricolo)
il soggetto passivo ci ha eccepito l'accertamento ICI perchè afferma di essere IAP.
Noi abbiamo verificato presso l'INPS che il soggetto è pensionato (statale ), ma non versa i contributi .... se pur iscritto nella sezione iap e cd, la domanda pertanto è dobbiamo considerarlo IAP e quindi riconoscergli l'agevolazione ICI e IMU prevista?
"....IAP iscritto alla previdenza agricola" e pertanto colui che versa i contributi. Nel caso in esame, trattandosi di pensionato e non versando ovviamente ormai più i contributi, non ha diritto all'esenzione spettante ai coltivatori diretti ed agli IAP.
grazie hai confermato la mia tesi
mafalda.rossi- Messaggi : 265
Data d'iscrizione : 14.03.13
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