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Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
Lo split payment per gli acquisti effettuati dagli enti pubblici in ambito istituzionale parte dal 1° gennaio. A
questo punto i fornitori della Pa da un lato, e gli enti pubblici dall'altro, devono affrontare in brevissimo tempo
novità tanto impreviste quanto rilevanti.
Previsto qualche anno fa dal Libro Verde della commissione Ue sul futuro dell'Iva, lo split payment impone
che - all'atto del pagamento delle fatture - l'acquirente di beni o servizi versi la quota relativa al corrispettivo
(imponibile) al fornitore, mentre la quota relativa all'Iva viene versata direttamente all'Erario.
Quel che è fin d'ora è certo sono i problemi che lo split payment porta con sé. Quanto ai fornitori, già il Libro
Verde segnalava le preoccupazioni degli operatori economici per l'impatto negativo sui flussi di cassa
prodotto dal nuovo metodo.
Quanto invece agli enti pubblici, lo split payment richiederà una modifica sostanziale nella contabilizzazione
delle fatture d'acquisto per l'attività istituzionale. L'ordine dei diversi adempimenti dovrebbe essere il
seguente: una fattura, due impegni (sullo stesso capitolo, previa opportuna codificazione), due mandati. C'è
poi il problema dei costi promiscui, dal momento che il nuovo meccanismo riguarderà i soli acquisti per i quali
gli enti pubblici non operano come soggetti Iva, vale a dire gli acquisti relativi all'attività non commerciale.
La ripartizione dei costi promiscui oggi viene effettuata in sede di aggiornamento della contabilità Iva. Poiché
dovranno essere fatti due impegni, occorre che i criteri di riparto - dopo essere stati concordati dalla
ragioneria con gli altri uffici - siano utilizzati da questi ultimi in sede di definizione dei due impegni di spesa. È
poi necessario che il fornitore sia informato del fatto che una parte (o tutta) dell'Iva da lui addebitata non gli
verrà pagata dall'ente.
Le modalità di comunicazione ai fornitori restano tutte da definire, così come dovranno essere precisate le
procedure attraverso cui gli enti pubblici dovranno giustificare (attraverso la stampa degli impegni afferenti
l'Iva?) l'ammontare dell'Iva trattenuta e procedere poi al riversamento all'Erario. È in ogni caso certo che
questi importi non potranno essere compensati con eventuali crediti Iva vantati dagli enti locali; lo vieta la
duplice circostanza che i riversamenti riguardano debiti (di Iva) altrui (dei fornitori) e che eventuali
compensazioni diminuirebbero le entrate2015.
Un'ultima osservazione sulla tempistica: poiché la manovra fa riferimento all'effettuazione delle cessioni e
delle prestazioni (nei confronti degli enti locali), proprio quel momento andrebbe preso in considerazione per
individuare le operazioni oggetto di split payment a partire dal 1° gennaio.
Anche in questo contesto, dunque, occorrerà far riferimento ai criteri fissati dall'articolo 6, comma 1 del Dpr
633/72 (momento della consegna per le cessioni di beni mobili; rogito per i beni immobili), dal comma 3 (per i
servizi, in generale: momento del pagamento) e dal comma 4 (momento di emissione della fattura, se
precedente).
Le modalità di comunicazione ai fornitori restano tutte da definire, così come dovranno essere precisate le
procedure attraverso cui gli enti pubblici dovranno giustificare (attraverso la stampa degli impegni afferenti
l'Iva?) l'ammontare dell'Iva trattenuta e procedere poi al riversamento all'Erario.
Già ma il 1° gennaio è dopodomani.
questo punto i fornitori della Pa da un lato, e gli enti pubblici dall'altro, devono affrontare in brevissimo tempo
novità tanto impreviste quanto rilevanti.
Previsto qualche anno fa dal Libro Verde della commissione Ue sul futuro dell'Iva, lo split payment impone
che - all'atto del pagamento delle fatture - l'acquirente di beni o servizi versi la quota relativa al corrispettivo
(imponibile) al fornitore, mentre la quota relativa all'Iva viene versata direttamente all'Erario.
Quel che è fin d'ora è certo sono i problemi che lo split payment porta con sé. Quanto ai fornitori, già il Libro
Verde segnalava le preoccupazioni degli operatori economici per l'impatto negativo sui flussi di cassa
prodotto dal nuovo metodo.
Quanto invece agli enti pubblici, lo split payment richiederà una modifica sostanziale nella contabilizzazione
delle fatture d'acquisto per l'attività istituzionale. L'ordine dei diversi adempimenti dovrebbe essere il
seguente: una fattura, due impegni (sullo stesso capitolo, previa opportuna codificazione), due mandati. C'è
poi il problema dei costi promiscui, dal momento che il nuovo meccanismo riguarderà i soli acquisti per i quali
gli enti pubblici non operano come soggetti Iva, vale a dire gli acquisti relativi all'attività non commerciale.
La ripartizione dei costi promiscui oggi viene effettuata in sede di aggiornamento della contabilità Iva. Poiché
dovranno essere fatti due impegni, occorre che i criteri di riparto - dopo essere stati concordati dalla
ragioneria con gli altri uffici - siano utilizzati da questi ultimi in sede di definizione dei due impegni di spesa. È
poi necessario che il fornitore sia informato del fatto che una parte (o tutta) dell'Iva da lui addebitata non gli
verrà pagata dall'ente.
Le modalità di comunicazione ai fornitori restano tutte da definire, così come dovranno essere precisate le
procedure attraverso cui gli enti pubblici dovranno giustificare (attraverso la stampa degli impegni afferenti
l'Iva?) l'ammontare dell'Iva trattenuta e procedere poi al riversamento all'Erario. È in ogni caso certo che
questi importi non potranno essere compensati con eventuali crediti Iva vantati dagli enti locali; lo vieta la
duplice circostanza che i riversamenti riguardano debiti (di Iva) altrui (dei fornitori) e che eventuali
compensazioni diminuirebbero le entrate2015.
Un'ultima osservazione sulla tempistica: poiché la manovra fa riferimento all'effettuazione delle cessioni e
delle prestazioni (nei confronti degli enti locali), proprio quel momento andrebbe preso in considerazione per
individuare le operazioni oggetto di split payment a partire dal 1° gennaio.
Anche in questo contesto, dunque, occorrerà far riferimento ai criteri fissati dall'articolo 6, comma 1 del Dpr
633/72 (momento della consegna per le cessioni di beni mobili; rogito per i beni immobili), dal comma 3 (per i
servizi, in generale: momento del pagamento) e dal comma 4 (momento di emissione della fattura, se
precedente).
Le modalità di comunicazione ai fornitori restano tutte da definire, così come dovranno essere precisate le
procedure attraverso cui gli enti pubblici dovranno giustificare (attraverso la stampa degli impegni afferenti
l'Iva?) l'ammontare dell'Iva trattenuta e procedere poi al riversamento all'Erario.
Già ma il 1° gennaio è dopodomani.
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
doppi mandati.....ma sullo stesso intervento/capitolo (esempio acquisto beni servizi )o bisognerà sfalsarli utilizzando per la quota pro stato l'intervento imposte e tasse....???
qui introducono novità senza che si valutino le ripercussioni operative...duplice lavoro e tanto altro....considerate le maggiori responsabilità dato che si opererà se non capisco male come sostituto d'imposta....
qui introducono novità senza che si valutino le ripercussioni operative...duplice lavoro e tanto altro....considerate le maggiori responsabilità dato che si opererà se non capisco male come sostituto d'imposta....
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
Due impegni sullo stesso capitolo? uno per la prestazione/acquisto e uno per l'IVA. Mi sembra impossibile a meno di creare ulteriori capitoli solo per l'Imposta, o forse articolando ulteriormente il capitolo.
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
francodan ha scritto:doppi mandati.....ma sullo stesso intervento/capitolo (esempio acquisto beni servizi )o bisognerà sfalsarli utilizzando per la quota pro stato l'intervento imposte e tasse....???
qui introducono novità senza che si valutino le ripercussioni operative...duplice lavoro e tanto altro....considerate le maggiori responsabilità dato che si opererà se non capisco male come sostituto d'imposta....
abbiamo avuto la stessa considerazione in contemporanea. In effetti è impossibile.
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
re
manca il modo operativo e manca peraltro il placet dell'europa che non ci sara' e scattera' la clausola di salvaguardia ( aumento Iva di due punti )
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
e scatterà l'ulteriore contrazione dei consumi......
più che aumentare l'iva forse è bene agire temporeanamente sulle accise benzina dato il crollo del prezzo alla pompa ...mi pare che in un solo mese sia sceso da 1,7-1,8 a 1,45-1,55 litro
più che aumentare l'iva forse è bene agire temporeanamente sulle accise benzina dato il crollo del prezzo alla pompa ...mi pare che in un solo mese sia sceso da 1,7-1,8 a 1,45-1,55 litro
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
Paolo Gros ha scritto:manca il modo operativo e manca peraltro il placet dell'europa che non ci sara' e scattera' la clausola di salvaguardia ( aumento Iva di due punti )
E perchè l'avrebbero inserita nella Legge di stabilità con decorrenza dopodomani? Bastava indicare il termine di decorrenza al 1° Luglio.
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
se non è indicato un termine diverso,la disposizione è immediatamente operativa con la pubblicazione in g.u.....
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
re
immediatamente operativa....
vabbe' pero' non prendiamoci in giro sappiamo benissimo che NON puo' essere operativa in assenza di bilancio che preveda la differenziazione dei capitoli di spesa ed in assenza di qualsivoglia modalita' operativa
prima o poi ci diranno , pubblicandolo in GU, che occorre rendere l'acuqa del mediterraneo dolce d a far data dal....senza dirci come
vabbe' pero' non prendiamoci in giro sappiamo benissimo che NON puo' essere operativa in assenza di bilancio che preveda la differenziazione dei capitoli di spesa ed in assenza di qualsivoglia modalita' operativa
prima o poi ci diranno , pubblicandolo in GU, che occorre rendere l'acuqa del mediterraneo dolce d a far data dal....senza dirci come
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
Ma perchè poi due impegni? Si potrebbe usare lo stesso impegno con codifica ad esempio "prestazione di servizi".
Attualmente si paga l'IVA al fornitore utilizzando il codice per la prestazione di servizio e non per l'imposta.
Attualmente si paga l'IVA al fornitore utilizzando il codice per la prestazione di servizio e non per l'imposta.
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
re
bah non ne ho idea ma credo che se tutto parte tra pochi giorni forse sarebbe opportuno che i geni dei ministeri rendessero note le modalita' ( codice Iva , modello F24EP etc etc etc )
del resto...nsiste nel pagamento al cedente/prestatore del corrispettivo contrattuale al netto dell'IVA, che viene versata all'erario dal soggetto pubblico cessionario/committente attraverso modalità che dovranno essere determinate con l'emanazione di un decreto attuativo del Ministero delle Finanze.
Fonte :Ipsoa
del resto...nsiste nel pagamento al cedente/prestatore del corrispettivo contrattuale al netto dell'IVA, che viene versata all'erario dal soggetto pubblico cessionario/committente attraverso modalità che dovranno essere determinate con l'emanazione di un decreto attuativo del Ministero delle Finanze.
Fonte :Ipsoa
Ultima modifica di Paolo Gros il Mar 23 Dic 2014 - 1:19 - modificato 1 volta.
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
non penso che si possa versare l'iva allo stato sul capitolo prestazioni di servizi.....certo in mancanza di istruzioni si può anche fare ,ma secondo me le cose dovrebbero essere differenziate su capitoli e interventi diversi...
bisognerà scindere le due cose....certo aspetteremo le istruzioni anche perché la gestione provvisoria del 2015 segue il bilancio 2014 dove la problematica non esisteva
bisognerà scindere le due cose....certo aspetteremo le istruzioni anche perché la gestione provvisoria del 2015 segue il bilancio 2014 dove la problematica non esisteva
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
split payment
Scusate ma è ritenete davvero fattibile l'entrata in vigore dal 1 gennaio 2015?
RAGIO- Messaggi : 182
Data d'iscrizione : 20.01.11
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
RAGIO ha scritto:Scusate ma è ritenete davvero fattibile l'entrata in vigore dal 1 gennaio 2015?
Nella Legge di stabilità sono previsti introiti da questa operazione di 700 ml. di euro (se non erro).
E la legge di stabilità è stata approvata definitivamente ieri.
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
Robespierre ha scritto:RAGIO ha scritto:Scusate ma è ritenete davvero fattibile l'entrata in vigore dal 1 gennaio 2015?
Nella Legge di stabilità sono previsti introiti da questa operazione di 700 ml. di euro (se non erro).
E la legge di stabilità è stata approvata definitivamente ieri.
E qui hai toccato un altro punto dolente in quanto considerato che noi siamo consumatori finali (tranne che per le attività commerciali) il costo dell'IVA sull'acquisto rappresenta un'imposta: non che anche prima dello split payment avremmo dovuto impegnarla come intervento 7 "Imposte e tasse"?
Mamurio Lancillotto- Messaggi : 349
Data d'iscrizione : 01.03.14
re
certo un costo ma se tale costo debbo riversaerlo direttamente allo stato mi comporto da sostituto di imposta e non piu' da consumatore finale e basta
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
Mamurio Lancillotto ha scritto:Robespierre ha scritto:RAGIO ha scritto:Scusate ma è ritenete davvero fattibile l'entrata in vigore dal 1 gennaio 2015?
Nella Legge di stabilità sono previsti introiti da questa operazione di 700 ml. di euro (se non erro).
E la legge di stabilità è stata approvata definitivamente ieri.
E qui hai toccato un altro punto dolente in quanto considerato che noi siamo consumatori finali (tranne che per le attività commerciali) il costo dell'IVA sull'acquisto rappresenta un'imposta: non che anche prima dello split payment avremmo dovuto impegnarla come intervento 7 "Imposte e tasse"?
Bah...a tutti gli effetti è un'imposta. Comunque i 700 ml previsti sono calcolati su maggiori introiti di IVA perchè con queste modalità (pare) si evitano truffe come false fatturazioni o evasione di imposta. Comunque se non è estesa a tutti (per ora riguarda solo fatturazione a P.A.) hanno risolto ben poco.
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
Forsa mi sbaglio ma mi pare che l'iva che un soggetto deve pagare è data dalla differenza tra l'iva sulle vendite e l'iva sugli acquisti, se la PA trattiene l'iva per versarla direttamente, il fornitore della PA quando recupera l'iva che ha pagato per i suoi acquisti, acquisti che ha utilizzato per fornire la PA che magari è il suo principale cliente?
Se non mi sbaglio una ditta che convenienza avrebbe nel fornire la PA che già paga con molto ritardo se poi si aggiunge che una parte non lo potrà incassare
Forse mi sbaglio alla grande sul meccanismo di determinazione dell'iva da versare ......
Se non mi sbaglio una ditta che convenienza avrebbe nel fornire la PA che già paga con molto ritardo se poi si aggiunge che una parte non lo potrà incassare
Forse mi sbaglio alla grande sul meccanismo di determinazione dell'iva da versare ......
ELSE- Messaggi : 541
Data d'iscrizione : 02.05.11
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
ELSE ha scritto:Forsa mi sbaglio ma mi pare che l'iva che un soggetto deve pagare è data dalla differenza tra l'iva sulle vendite e l'iva sugli acquisti, se la PA trattiene l'iva per versarla direttamente, il fornitore della PA quando recupera l'iva che ha pagato per i suoi acquisti, acquisti che ha utilizzato per fornire la PA che magari è il suo principale cliente?
Se non mi sbaglio una ditta che convenienza avrebbe nel fornire la PA che già paga con molto ritardo se poi si aggiunge che una parte non lo potrà incassare
Forse mi sbaglio alla grande sul meccanismo di determinazione dell'iva da versare ......
Già.
La ditta A fattura al Comune b 1.000,00 € + I.V.A. e il 16 del mese successivo paga l'IVA.
Probabilmente la Ditta A non pagherà più l'IVA (evviva evviva, così il Comune che non paga, almeno la Ditta A, che non usa la sospensione IVA, nona anticipa l'IVA).
Ma il credito che la Ditta A ha nei confronti del Comune A, è di 1.220,00. QUANDO il Comune A pagherà, 1000, beh .. perché la Ditta A non deve esigere più l'IVA. (a fronte di una fattura di 1.220 mi aspetto un pagamento di 1.220). E' un casino.
Ma non era meglio chiuderla con un'esenzione IVA ? Mi sa tanto di ennesima supercazzola con scappellamento alternato sia a destra che a sinistra.
Dopo il CIG, il CUP, il DURC, la fattura elettronica, il conto dedicato, la certificazione del credito, ecc. ecc. cosa ..... beeep .. deve fare un'azienda che deve fornire la PA ?
Ah, ho capito. Serve per assumere nuove persone nelle aziende private che gestisca tutte 'ste pippate !!
BUON NATALE !!!!
Andrea71- Messaggi : 157
Data d'iscrizione : 25.02.12
Età : 52
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
ELSE ha scritto:Forsa mi sbaglio ma mi pare che l'iva che un soggetto deve pagare è data dalla differenza tra l'iva sulle vendite e l'iva sugli acquisti, se la PA trattiene l'iva per versarla direttamente, il fornitore della PA quando recupera l'iva che ha pagato per i suoi acquisti, acquisti che ha utilizzato per fornire la PA che magari è il suo principale cliente?
Se non mi sbaglio una ditta che convenienza avrebbe nel fornire la PA che già paga con molto ritardo se poi si aggiunge che una parte non lo potrà incassare
Forse mi sbaglio alla grande sul meccanismo di determinazione dell'iva da versare ......
Non ti sbagli:
Quanto ai fornitori, già il Libro
Verde segnalava le preoccupazioni degli operatori economici per l'impatto negativo sui flussi di cassa
prodotto dal nuovo metodo.
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
re
se la PA trattiene l'iva per versarla direttamente, il fornitore della PA quando recupera l'iva che ha pagato per i suoi acquisti.......
la porta a credito e la recupera 20 anni dopo dalo stato , mi pare normale
la porta a credito e la recupera 20 anni dopo dalo stato , mi pare normale
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
Paolo Gros ha scritto:se la PA trattiene l'iva per versarla direttamente, il fornitore della PA quando recupera l'iva che ha pagato per i suoi acquisti.......
la porta a credito e la recupera 20 anni dopo dalo stato , mi pare normale
E' la vigilia del Santo Natale, pertanto, non esporrò quello che ho nella testa, nel cuore e nell'anima (sarebbe fortemente in contrasto con l'auspicabile clima).
Colgo l'occasione per fare a tutti i più sentiti auguri di Buon Natale (http://www.paologros.net/t42018p15-auguri-e-grazie-di-esistere#180827).
Andrea71- Messaggi : 157
Data d'iscrizione : 25.02.12
Età : 52
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
ma come facciamo con i rid??
Buone feste a tutti .....
Buone feste a tutti .....
tarli- Messaggi : 86
Data d'iscrizione : 21.07.11
Re: Doppio impegno con lo split payment. Doppi mandati. Doppio lavoro.
tarli ha scritto:ma come facciamo con i rid??
Buone feste a tutti .....
Con i Rid? Con tutto il resto direi. Attualmente c'è il nulla del nulla.
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
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