Relazione e parere dell' Organo di Revisione su contestazione del Gruppo Consiliare

Cordiali saluti,
MA.SCIA.Glientilocali

E’ plausibile ,anche se atto non dovuto poiche’ non previsto dall’art.239 TUEL, a che alcuni Consiglieri richiedano una relazione al Collegio dei revisori su fatto contabile ma :
Cio’ che pare irrituale e’ in materia “quanto deliberato dal Consiglio Comunale” poiche’ in riferimento alla deliberazione delle somme ammissibili all’anticipazione di tesoreria e’ atto rientrante nella competenza della GC ex. Art.48 II comma del Dlgs 267/2000;
Ritengo, da cio’ che leggo, che il bilancio 2011 non sia ancora stato approvato , ma la GC repentinamente provveda alla deliberazione per l’anticipo anno 2011 : cosa che non puo’ legittimamente fare poiche’ la somma per anticipo di tesoreria deve essere ricompresa nel bilancio 2011 deliberato ed esecutivo , interessi compresi.
In tal caso non vi e’ molto spazio per discutere , la GC non lo puo’ fare ancorche’ il rendiconto del penultimo anno sia stato approvato (2009)
Se invece il limite 2010 ex art.222 del Tuel era ( in riferimento al rendiconto 2008) € 862.000 e poiche’la disciplina e’ chiarissima : l'art.222 del D.Lgs 267/2000 permette al Tesoriere di concedere anticipazioni di Tesoreria nei limiti dei tre dodicesimi delle entrate accertate per i primi tre titoli con riferimento al penultimo conto del bilancio approvato ,( nel caso il 2008) per cui se tale riscontro nei 3/12esimi porta a 862.000 €, non vedo il problema che e’ palesemente tecnico e non politico.(465.000 € era probabilmente riferito a un limite 2010 posto con emendamento al bilancio in una procedura solo di quel comune ma non prevista dal TUEL).
Nella correttezza giuscontabile quindi il CC non ha competenza alcuna in riferimento alle anticipazioni di tesoreria che vengono attivate “ su richiesta dell’ente “ **ogni qual volta si renda necessario “entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente”: ne consegue che ogni limitazione ulteriore posta dal CC , che e’ organo di indirizzo, su tale materia alla GC , che e’ organo di governo , non e’ legittima poiche' limitativa e non escludibile in limine di eventuale danno erariale .( come spiego piu' avanti)
**da parte del responsabile del finanziario.
Il fatto poi che al collegio sia stato richiesto di “ di valutare i profili di illegittimità sotto l'aspetto contabile e penale della delibera stessa” e’ veramente curioso in quanto i compiti del collegio sono ben elencati e definiti nell’art.239 del TUEL e non riesco proprio a collocare la casistica se non estensivamente la lettera e (referto all’organo consiliare su gravi irregolarità di gestione, con contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di responsabilità ), ma nel caso, se le cose stanno come le ho comprese ,non vedo irregolarita’ ma un atto di GC dovuto nei limiti posti dal TUEL.
Il collegio dei reviosori peraltro ben conosce la situazione di cassa che ex art.223 comma 1 TUEL attesta regolare trimestralmente per cui continuo a ritenere la richiesta dei consiglieri di minoranza immotivata .
Sull’aspetto penale poi stendo un velo pietoso : basterebbe ricordare ai consiglieri che esiste la procura della repubblica deputata a tale compito e che , se pensano di rilevare nel fatto un riscontro penale, lo riferissero alla AG e non ai revisori .
Rammento in ultimo che l’ente , qualora ricorrano i casi, puo’ e deve utilizzare fino al suo limite l’anticipazione di tesoreria proprio per evitare danno erariale in quanto se un creditore viene pagato in ritardo per mancanza di cassa , e non si era provveduto all’anticipo, verranno corrisposti gli interessi commerciali di mora che sono di gran lunga superiori agli interessi per anticipo di tesoreria.

- Sicuramente mi sono espresso male, la richiesta di “ di valutare i profili di illegittimità sotto l'aspetto contabile e penale della delibera stessa” non è stata rivolta al Collegio dei Revisori, ma agli organi in indirizzo, ( Servizio ispettivo,Corte dei Conti )

- I 3/12 Riferiti al 2008 non superano i 650.000,00 euro.