Sul Decreto attuativo dell'art. 16 del D.L. 138/2011

E' scaduto il termine previsto dall'art. 16, comma 25 del D.L. 13/8/2011, n. 138, convertito in legge 14/9/2011, n. 148, per l'emanazione del decreto attuativo del Ministero dell'Interno per la definizione delle procedure e dei criteri per l'inserimento dei revisori dei conti degli enti locali nell'apposito elenco, ma non mi risulta che detto Dicastero vi abbia provveduto. La legge va rispettata da tutti e in primo luogo da chi è investito del compito di renderla applicabile, avendone la relativa responsabilità. Capisco che sono state manifestate diverse critiche e ostilità da Associazioni e professionisti, che vorrebbero di fatto mantenere immutate le cose come stanno (cosa che a me,e parlo alla luce di una quarantennale esperienza lavorativa nel campo della contabilità e della gestione finanziaria degli enti locali, appare deleteria e da superare rapidamente, se si ritiene utile che vi sia un effettivo controllo contabile) ma pur tuttavia occorre adempiere nel rispetto della legge. Le diverse critiche, più o meno velate, che ho potuto leggere, girovagando fra i vari siti web di associazioni, quotidiani e professionisti, mi sono parse, in molti casi, bizantini giri di parole (chi sa quante volte qualcuno si è anche morsicato la lingua in questo esercizio), che non stanno nè in cielo nè in terra, mirati a demolire la legge, nell'intento unico, appunto, di lasciare le cose come stanno. La stessa ipotesi, proposta da qualcuno, di sottoporre l'operato del revisore ad una valutazione finale da parte del Segretario Comunale puzza di legatoia e di commissariamento. Comunque, se qualcuno ha notizie fresche in ordine al varo del Decreto Ministeriale attuativo dell'art. 16 del D.L. 138/2011 me llo faccia gentilmente sapere.

dal sito Ancrel

Fino al momento in cui sarà concretamente possibile l’estrazione a sorte dei revisori sancita dal comma 25 dell’art.16 deld.l. 138/2011, gli enti locali devono continuare ad applicare per l’elezione dell’organo di revisione le modalità indicate nell’art.234 del d.lgs. 18/8/2000, n.267.
Non è infatti sufficiente l’emanazione del decreto ministeriale di cui al citato comma 25, per rendere applicabile la nuova normativa.
Il decreto dovrà contenere indicazioni e termini che portano a ritenere che l’applicazione della nuova normativa sarà possibile non prima della primavera 2012.
Per rendere possibile la nuova modalità di nomina occorre:
Stabilire chi tiene l’elenco regionale;
Organizzare l’ufficio che deve ricevere ed istruire le domande;
Stabilire le modalità per l’iscrizione, assegnando un termine;
Stabilire le modalità di classificazione in relazione ai tre principi base del citato comma 25 e l’eventuale contenzioso;
Stabilire chi effettua l’estrazione e le modalità di estrazione ( da un elenco regionale o da un elenco di chi ha fatto richiesta

Benissimo, ma se non si ha il decreto non si parte nell'iter specificato e non si arriva mai al dunque

Il termine per l'emanazione del decreto attuativo è scaduto ormai da 19 giorni e lo stesso rimane, e forse rimarrà per sempre, lettera morta. Questo mi induce a pensare che la previsone dell'articolo 16 della legge 148/2011 era troppo giusta e quindi utopistica.