Tariffe servizi cimiteriali

Il blocco dell'aumento dei tributi per il 2011,collegato all'attuazione del federalismo fiscale,vale anche per le tariffe in oggetto?(chiusura loculi ,esumazioni ,estumulazioni ecc...- nel mio comune sono state fissate più di dieci anni fa e mai adeguate...).

Tale blocco non riguarda le tariffe e comunque tutte quelle entrate di natura "extratributaria - titolo 3 ).
Il “blocco” degli aumenti dei tributi locali non si applica alle tariffe relative all’acquedotto comunale o altre tariffe extratributarie in quanto sono qualificabili come entrate di natura extratributaria. Questo il parere della sezione regionale di controllo per il Piemonte della Corte dei Conti contenuto nella delibera n. 26 del 14 aprile 2010.
La decisione si colloca in un intreccio normativo che a partire dal DL n. 93/2008, al DL n. 112/2008, fino al DL n. 185/2008, come modificato dal DL n. 194/2009, convertiti dalle rispettive leggi di conversione, si sono occupati del c.d. “blocco” dei tributi.
Facendo un breve excursus normativo, l’art. 1, comma 7 del DL n. 93/2008 ha stabilito che, a decorrere dal 29 maggio 2008 e fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto di stabilità interno, in funzione dell’attuazione del federalismo fiscale, è sospeso il potere delle Regioni e degli enti locali (es. Province e Comuni) di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato (es. IRAP, addizionali regionali e comunali IRPEF, ecc.).
Successivamente, una disposizione contenuta nell’art. 77-bis del DL n. 112/2008, formulando una più puntuale delimitazione temporale del “blocco”, ha stabilito che lo stesso si applica per il triennio 2009-2011, ovvero sino all’attuazione del federalismo fiscale se precedente all’anno 2011, con l’unica eccezione degli aumenti relativi alla TARSU.
A parere della Corte dei Conti del Piemonte, come si evince nella delibera in oggetto, dal quadro normativo emerge che attualmente è vietato per gli enti locali operare aumenti di tributi, mentre, di contro, rimarrebbe ferma la facoltà di deliberare in ordine ad eventuali aumenti di tariffe e proventi di natura extratributaria.
Natura extratributaria che è attribuita dalla sezione regionale piemontese alle tariffe relative all’acquedotto, in quanto “direttamente collegate all’erogazione/fruizione di un servizio pubblico, quello idrico, c.d. ’divisibile’ e a domanda individuale”.
Il parere dei giudici, peraltro, è in linea con la sentenza della Corte Costituzionale n. 39 dell’11 febbraio 2010 che ha dichiarato la natura extratributaria del canone per lo scarico e per la depurazione delle acque reflue.

Grazie.