Rimborso agli amministratori con auto propria

l 3 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 4 agosto 2011 che fissa il rimborso delle spese di vi-aggio e di soggiorno per gli amministratori locali. Tutto risolto? Per nulla, in quanto lo stesso decreto fa riferi-mento a una clausola con-trattuale che ha cessato i suoi effetti. Secondo il provvedimento del ministe-ro dell'Interno adottato in attuazione dell'articolo 84 del Dlgs 267/2000, dopo l'abrogazione dei rimborsi spese forfettari dall'articolo 5 del Dl 78/2010, gli ammi-nistratori hanno diritto al rimborso delle spese soste-nute se vanno in missione per motivi istituzionali, e previa autorizzazione del capo dell'amministrazione, se si tratta di assessori, e del presidente del consiglio, in caso di consiglieri. Si di-stinguono i rimborsi delle spese di soggiorno e di quelle di viaggio. Per le prime, non sussistono parti-colari dubbi applicativi, in quanto viene fissato un tet-to, diversificato in ordine alla durata, alla distanza, al pernottamento e alla con-sumazione del pasto. Anche per il rimborso delle spese viaggio non ci sono dubbi nel caso in cui si usino i mezzi pubblici: l'ammini-stratore ha diritto al rimbor-so nei limiti del costo del biglietto aereo, del treno, della nave, del bus o di un altro mezzo extraurbano di prima classe o corrispon-dente. I problemi sorgono quando viene usato il mezzo proprio. In questo caso, ol-tre alle spese autostradali, di parcheggio e di custodia, il decreto prevede «il rimbor-so delle spese di viaggio en-tro i limiti stabiliti dal con-tratto collettivo nazionale di lavoro del personale diri-gente del comparto Regioni - autonomie locali». L'arti-colo 35 del Ccnl sottoscritto il 23 dicembre 1999 ricono-sce un'indennità chilometri-ca. Ed è qui che nascono le perplessità. Infatti, l'articolo 6, comma 12, del Dl 78/2010 ha negato la possi-bilità di utilizzare il mezzo proprio ai dipendenti della Pa e, di conseguenza, ha vietato il rimborso delle spese di indennità chilome-trica, disapplicando le nor-me che lo prevedono e fa-cendo cessare gli effetti di disposizioni contenute nei contratti collettivi che di-sponessero in modo analo-go. Quindi, è lecito chieder-si come si può applicare una disposizione contrattuale che, a norma di legge, non ha più effetto.

IL SOLE 24ORE – pag.53

[quote="Paolo Gros"]l 3 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 4 agosto 2011 che fissa il rimborso delle spese di vi-aggio e di soggiorno per gli .....

PER IL SOLO PASTO C'E' UN LIMITE?