FABBRICATI STRUMENTALI ATTIVITA' AGRICOLA

L'art.13 comma 8 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 stabilisce che l’aliquota è ridotta allo 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’articolo 9, comma 3-bis, del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133.

Non vedo pertanto scritto che l’aliquota è ridotta allo 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale classificati esclusivamente in cat.D/10

Restano pertanto a mio avviso molti dubbi, salvo che non sia apportata una modifica alla norma o vi sia una circolare interpretativa chiara.

Ricordo che l'interpretazione dell' AGENZIA DEL TERRITORIO con nota del 26/02/2010 alle organizzazioni di categoria era la seguente : “Un immobile è considerato rurale indipendentemente dalla categoria catastale di appartenenza, purché vengano soddisfatti i requisiti di ruralità previsti dall'art. 9 del dl n.557/93.”

Ritengo quindi che la questione sia quantomeno da approfondire, in quanto coloro che conducono una attività agricola, ai quali abbiamo richiesto di accatastale gli immobili nella categoria catastale più appropriata con relativa dichiarazione di ruralità, non possono spendere soldi per continue pratiche catastali.

quali sono i vostri orientamenti ?

Per come e' scritta la norma credo che la strumentalita' sia accertabile esclusivamente in riferimento alla categoria D10 che come not ha un suo specifico moltiplicatore.

vero e' che "Un immobile è considerato rurale indipendentemente dalla categoria catastale di appartenenza, purché vengano soddisfatti i requisiti di ruralità previsti dall'art. 9 del dl n.557/93.”"
ma in materia di Ici si parlava di esenzione ora di imposizione comunque conseguendone chePer gli edifici strumentali (capannoni, alloggi agrituristici, locali di degustazione, trasformazione ecc) l'aliquota è fissata allo 0,2% e il coefficiente moltiplicatore, per la categoria D10, a 60. Nel caso di stalle censite come C6, tuttavia, in assenza di ulteriori elementi di chiarezza, il coefficiente moltiplicatore sarebbe 160

Paolo Gros ha scritto:Per come e' scritta la norma credo che la strumentalita' sia accertabile esclusivamente in riferimento alla categoria D10 che come not ha un suo specifico moltiplicatore.

vero e' che "Un immobile è considerato rurale indipendentemente dalla categoria catastale di appartenenza, purché vengano soddisfatti i requisiti di ruralità previsti dall'art. 9 del dl n.557/93.”"
ma in materia di Ici si parlava di esenzione ora di imposizione comunque conseguendone chePer gli edifici strumentali (capannoni, alloggi agrituristici, locali di degustazione, trasformazione ecc) l'aliquota è fissata allo 0,2% e il coefficiente moltiplicatore, per la categoria D10, a 60. Nel caso di stalle censite come C6, tuttavia, in assenza di ulteriori elementi di chiarezza, il coefficiente moltiplicatore sarebbe 160

non ritengo sia fondamentale il moltiplicatore perchè ogni categoria catastale ha un concetto diverso per il calcolo della rendita catastale, le categoria C/2 e C/6, tipicamente utilizzare per strumentali di piccole dimensioni, hanno un calcolo con parametri fissi, la D10 è a stima. Quindi il concetto è che un immobile non è strumentale perchè lo afferma la categoria catastale, un immobile è strumentale, come dice la legge, purché vengano soddisfatti i requisiti di ruralità previsti dall'art. 9 del dl n.557/93, che non sono la categoria D/10, ma tutti i requisiti oggettivi e soggettivi elencati nel 557/93 autocertificabili e riscontrabili oggettivamente dal Comune

Poi se vogliamo tornare alla sentenza della cassazione allora stiamo freschi

Gia' gia' e pensa un poì ad andare a contetare l'Imu a un soggetto con un D10 a catasto e che il medesimo utlizza altrimenti ma paga quale D10
Pensa le commissioni tributarie......