c.i.g.-c.u.p.-d.u.r.c.....

Il pagamento delle bollette relative a fornitura energia elettrica, acqua, gas, telefono...
deve essere accompagnato con il codice C.I.G.?
Non so nemmeno quando siano stati sottoscritti i contratti di somministrazione.
Qualcuno ha dei prospetti riassuntivi che presentino, magari in sintesi, gli obblighi di c.u.p., c.i.g., d.u.r.c., .....e chissà che altro!
Grazie

Ti riporto un mio post su quesito analogo di qualche tempo fa.
"Le forniture Enel , metano o di altre utenze rientrano nel concetto dell'art.3 comma 3 del Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE
(G.U. n. 100 del 2 maggio 2006)

" I «contratti» o i «contratti pubblici» sono i contratti di appalto o di concessione aventi per oggetto l'acquisizione di servizi, o di forniture, ovvero l'esecuzione di opere o lavori, posti in essere dalle stazioni appaltanti, dagli enti aggiudicatori, dai soggetti aggiudicatori"

Come anche asserito dall'Anci in risposta ad un quesito del Comune di Venaus (TO)

"Sulla base di tale quadro normativo si ritiene di poter sostanzialmente condividere le tesi esposte nel quesito secondo cui debbano essere assoggettate alla nuova normativa sulla traccaiabilità le forniture in economia o i cottimi fiduciari solo laddove gli stessi siano riconducibili ad uno schema contrattuale di affidamento a terzi"
rientrante nell’ambito delle definizioni di cui al comma 3 dell’art. 3 del codice dei contratti pubblici"

Nella fattispecie i principali fornitori di utenze hanno gia' conto ( o ccp che riporta l'Iban) dedicato ( soprattutto per la pubblica illuminazione**) e per il Cig ritengo sia sufficiente richiederne uno solo per fornitore essendo di fatto ripetibile.

Convengo con il collega che rimane una assurdita' dal punto di vista operativo anche se risponde alla ratio della legge sulla tracciabilita'.

**Aggiungo ancora che restano esenti dall'obbligo di tracciabilità i pagamenti in favore degli enti previdenziali, assicurativi e istituzionali, nonché quelli in favore di gestori e fornitori di pubblici servizi e quelli riguardanti i tributi, i quali possono essere eseguiti anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale (articolo 3, comma 3, primo periodo), fermo restando l'obbligo di documentazione della spesa.
Ora, sul concetto di "pubblico servizio" molto si potrebbe dire ma credo che utilmente nella fattispecie non riguardi il fatto che il Comune utilizzi delle utenze ma che tali utenze siano riservate al pubblico ( es.la pubblica illuminazione ma non il contratto Enel del municipio stesso etc etc ).

Ti ticordo inoltre che contratti pubblici, stipulati prima del 7 settembre 2010, dovranno essere adeguati alle disposizioni in materia di tracciabilità dei flussi finanziari entro il 16 giugno 2011

Ciao, volevo chiedere alcuni chiarimenti relativamente al c.i.g., di cui non sono per niente esperto e me ne devo occupare in ottemperanza alle disposizioni introdotte con la legge 122/2010.
Esempio, organizziamo una stagione teatrale i cui costi saranno suddivisi tra:
diversi cachet da corrispondere alle singole compagnie teatrali;
oneri siae;
fornitura materiale promozionale da parte di tipografia individuata;
trasporto materiale scenico da parte di ditta individuata, etc.,etc.

Il costo totale è di circa 140.000,00 euro, però sono tutti affidamenti diretti (modalità di scelta del contraente) ai vari beneficiari in quanto singolarmente inferiori al costo di € 20.000,00.
Domanda:
devo prendere un solo c.i.g. tamite la procedura informatica, inserendo nel titolo gara "organizzazione stagione teatrale", che sarà lo stesso per tutti i fornitori inclusi nell'atto oppure suddividere la spesa complessiva in tanti lotti quanti sono i contraenti riferiti alla stagione teatrale e, quindi, assegnare per ogni fornitore un c.i.g. diverso?

Puoi elaborare un solo codice di gara (CIG) suddividendo la gara stessa in piu' lotti ed a ciascun lotto assegnerai un diverso CPV.

per la guida clicca su

https://simog.avlp.it/SimogWeb/help/GuidaSimog_RSSA.pdf

Ciao, grazie per la risposta, però ho visto che, nella procedura, il CIG viene assegnato nel momento in cui si identifica il lotto e conseguentemente il CPV, per cui inserendo più lotti sono assegnati tanti CIG per quanti sono i lotti inseriti.

Approfitto ancora della tua competenza per chiedere:

i pagamenti degli oneri S.I.A.E. all'agenzia SIAE di zona richiedono un'assegnazione di CIG? Il requisito della "terzietà" sembrerebbe assente in questo caso, in quanto la SIAE costituisce l'unico soggetto a tutela dei diritti degli autori e degli editori.
Grazie tante

Confermo appieno la tua interpretazione.

Per le integrazioni rette destinate a strutture di ricovero anziani o disabili che ai sensi del regolamento comunale rivestono natura di contributo a favore della persona ricoverata e che contabilmente sono liquidate direttamente alla struttura ospitante (a seguito di fattura intestata al Comune) dobbiamo effettuare richiesta del CIG?

Ritengo di si, infatti ancorche' il servizio sia rivolto alla persona e sia una compartecipazione occorre che il pagamento che la struttura ospitante effettuera' di contro per acquisto beni e servizi sia inizialmente tracciato con Cig per la parte di denario pubbli co proveniente dall'ente locale.

Con riferimento alla risposta sull'integrazione rette in data odierna, ho notato un diverso orientamento espresso in un quesito posto il 15/2 sullo stesso argomento. Non trattandosi di una procedura di appalto, ma di un accordo tra Comune e utente, chiedo ulteriore conferma sulla necessità di registrazione ed in caso affermativo, quale voce deve essere utilizzata ai fini dell'ottenimento dello stesso.

Se nel concreto "Non trattandosi di una procedura di appalto, ma di un accordo tra Comune e utente" la spesa riveste carattere sociale per cui occorre la tracciabilita' attraverso ccb o nelle forme ammesse ma non il Cig.
Occorre infatti nello specifico esaminare caso per caso :
Se il Comune paga completamente una ditta che opera per assistenza anziani e a parte contribuisce con un emolumento alla persona occorre il Cig per la ditta incaricata che obbligatoriamente dovra' effettuare una gara per avere l'appalto .
Se il Comune compartecipa alle spese direttamente contribuendo alle persone ( accordo tra comune utente) a tal fine il Cig non e' assolutamente richiesto trattandosi di spesa sociale.
Se poi, come mi sembra di capire , si e' in presenza di un ricovero anziani in cui il comune compartecipa alle spese per gli anziani stessi "direttamente" contribuendo ( spesa 05) all'amministrazione del ricovero stesso il Cig non necessita.

Se invece il Comune e' proprietario di un ricovero e lo fa gestire da ditta esterna e compartecipa alle spese in qule caso il Cig occorre.
Valuta quale sia la reale situazione.

Nel caso di regime di salvaguardia per la fornitura di energia elettrica è necessario sottostare a norma su tracciabilità ( c/c dedicato e CIG) e DURC ?
Se chiedo un unico CIG per fornitore (utenze nergia elettrica, acqua e gas) e l'importo supera abbondantemente i 200.000 è necessario versare contributi alla autorità?

Ritengo di no e ti riporto una faq da Simog a riguardo :
"Quali fattispecie sono escluse dall'obbligo del versamento del contributo e della richiesta del CIG?
R10. Sono esclusi dall'obbligo del versamento del contributo e della richiesta del CIG unicamente le seguenti fattispecie:
le gare per l'acquisto di energia elettrica o gas naturale e quelle per l'acquisto di acqua all'ingrosso, di cui all'art. 25 del D. Lgs. n. 163/2006