ABITAZIONI CONTIGUE MA PROPRIETA' E E RESIDENZE SEPARATE

Mi si presenta un caso "particolare": due unità immobiliari contigue, una di proprietà del marito e l'altra della moglie (con la quale risiede un figlio di età inferiore ai 27 anni) i quali hanno residenza ognuno nell'abitazione di proprietà. Ai fini IMU ritengo che solo su un'unità immobiliare si possa considerare la detrazione per abitazione principale in virtù del fatto che in mancanza di separazione anche se si è residenti in abitazioni diverse (in questo caso unità immobiliari diverse ma contigue) si considera comunque unico nucleo familiare.
Questa mia convizione ha fondamenta?

si torna ad un concetto ben preciso, in analogia peraltro con quanto previsto ai fini
Irpef, in base al quale la prima casa può essere una unica e sola, e non è possibile usufruire delle agevolazioni per più di un alloggio, anche se questi vengono utilizzati contemporaneamente e sono fisicamente, anche se non catastalmente uniti. In sostanza non risulta più applicabile la sentenza delle Cassazione poiché con la normativa in materia di Imu è richiesta, insieme all’utilizzo diretto, la residenza anagrafica, e in presenza di due appartamenti catastalmente distinti il proprietario di entrambi non potrà che risultare residente in uno solo dei due. E solo su questo, quindi, avrà diritto ad aliquota agevolata e relative detrazioni.

Nel caso se i due soggetti sono nello stesso foglio di famiglia occorre verificarne la residenza che se a due numeri civici separati e su due fogli di famiglia e' rapportabile la detrazione ad entreambi , ma solo in tal caso.