Revisori enti locali in scadenza

Ciao a tutti!

Sottopongo un quesito dal quale davvero nn riesco ad uscire:

I revisori del mio ente scadono tra una decina di giorni, e tra una settimana ho consiglio comunale; l'idea è, quel giorno, di nominare il nuovo collegio, ma se questa settimana dovesse uscire il relativo regolamento promesso dal Ministero?

Dovrei, in ossequio a tale regolamento, seguire le indicazioni per una riforma di questo tipo o comunque, visto la disposizione del 1000proroghe, continuare l'iter oggi intrapreso?

Ciao e grazie!

Come detto prima che il nuovo ordinamento vada a eregime occcorreranno almeo 60 o 90 giorni derivandone che il revisore puo' essere nominato con le vecchie regole sub judice ovvero con scadenza al momento di entrata effettiva in vigore della nuova norma.

E' già stato emanato dal Ministero dell'Interno il Decreto 15.02.2012 per la nomina dei revisori, che è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. In questo frangente io mi avvarrei della prorogatio e comunicherei immediatamente la scadenza dell'organo di revisione alla Prefettura.

si continua con le vecchie norme fino a quando il sistema non è operativo...la prorogatio vale solo 45 giorni ,dopo non è ammissibile ed sarebbe illegittima...decorsa la prorogatio,ove non sia operativo il nuovo sistema occorre procedere con la vecchia normativa come hanno sancito due pareri della corte dei conti

Se un ente deve nominare adesso un revisore, mi sembra di dover concludere che la nomina, ad oggi, debba avvenire con nomina consiliare, quindi secondo la vecchia normativa...
Ciò implica pertanto anche che chi ha svolto due mandati consecutivi, anche se 6 anni fa, non sia rieleggibile nello stesso ente...Chiedo ovviamente conferma su queste cose...

Detto questo, il revisore nominato secondo la vecchia normativa, resterà in carica per il triennio 2012-2015, oppure la sua nomina viene meno, automaticamente, con l'entrata in vigore della nuova normativa????...Quale è la data di entrata in vigore effettiva????

ti confermo l'impossibilita' assoluta del terzo incarico e la durata comunque triennale nell'attuale

Anch'io qualche giorno fa ho proceduto con la nomina del revisore in consiglio comunale con la vecchia normativa.
Fino a quando non esce il decreto è sempre valido il 267/2000.
L'importante è che tu abbia usufruito anche della prorogazio di 45 giorni prima di fare la nomina.

margo ha scritto:Anch'io qualche giorno fa ho proceduto con la nomina del revisore in consiglio comunale con la vecchia normativa.
Fino a quando non esce il decreto è sempre valido il 267/2000.
L'importante è che tu abbia usufruito anche della prorogazio di 45 giorni prima di fare la nomina.

Secondo voi è corretto prorogare per i 45 gg, nel periodo di questi 45 giorni fare la deliberazione CC di nomina, dando atto che i nuovi revisori entreranno in carica dal 46 giorno e solo se la nuova procedura non è ancora attiva? Questo perchè se aspetto a fare la deliberazione passati i 45 gg avrò un periodo "scoperto" dai revisori...

mi pare piu' che corretto.

Paolo Gros ha scritto:ti confermo l'impossibilita' assoluta del terzo incarico e la durata comunque triennale nell'attuale

E nel caso il Consiglio procede comunque alla nomina di un revisore che è al terzo mandato, di chi è compito rilevare il palese errore procedurale????

... chi impedisce ad un comune di procedere alla nomina oggi di un Collegio in scadenza a metà novembre 2012 ?

Circolare del Ministro dell'Interno n. 7/2012 in data 5/4/2012 viene stabilito che, nelle more dell'avvio effettivo del nuovo procedimento che sarà reso noto mediante avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, "gli organi di revisione in scadenza proseguono la propria attività per 45 giorni con l'istituto della prorogatio e, allo scadere di tale periodo, continuano ad essere nominati con le modalità previste dall'art. 234 e ss. del D. Lgs. 267/2000. I procedimenti di rinnovo non conclusi alla data di avvio della nuova procedura devono necessariamente essere sottoposti alla procedura di estrazione dall'elenco con le modalità previsto dal Regolamento

E nel caso il Consiglio procede comunque alla nomina di un revisore che è al terzo mandato, di chi è compito rilevare il palese errore procedurale????

al soggetto che fornisce il parere di regolarita' tecnica della deliberazione, che non puo' che essere contario

Paolo Gros ha scritto:al soggetto che fornisce il parere di regolarita' tecnica della deliberazione, che non puo' che essere contario

Sarebbe il resp. del servizio finanziario????
La delibera consiliare è stata pubblicata, il parere di cui dici è riferito alla stessa delibera????

Normalmente il parere tecnico su tale deliberazione e' del responsabile del finanziario

sto procedendo alla nomina del nuovo revisore unico. Tra i curricula inviati ce ne sono alcuni che hanno già effettuato in anni pregressi due mandati.
Devo escluderli dalla graduatoria anche se hanno svolto tali mandati non nella nomina in scadenza, ma più di dieci anni fa? Se devo escluderli basta far riferimento all'art. 234 del tuel?

Occorre escluderli ex art. 234 del tuel

Paolo Gros ha scritto:Occorre escluderli ex art. 234 del tuel

Scusa Paolo se sono insistente su questa questione, ma vorrei vederci chiaro fino in fondo....
In un ente hanno di recente nominato il revisore...Si tratta di un revisore che aveva già svolto i due mandati consecutivi (non so di preciso in quali anni, ma comunque tra la fine degli anni novanta ed i primi anni duemila)....
La delibera di Consiglio di nomina è stata approvata dall'organo assembleare e pubblicata sull'albo pretorio, con tanto di parere tecnico del responsabile finanziario...
Mi sembra che si possa tranquillamente dire che questa delibera non è corretta, per usare un eufemismo....
Ma se nessuno fa emergere questo vizio, la delibera esplica comunque i suoi effetti????
Soprattutto quali potrebbero essere i soggetti deputati a rilevare l'irregolarità????
La Corte dei Conti o l'ordine dei revisori sono in grado di far emergere quanto sopra detto...

L'art. 235 tuel

però attenzione....

Consiglio di Stato, Sez. V, 16.10.2009, n. 5324
Comuni e province - controlli - organi - revisori
dei conti - nomina per la terza volta -
possibilità - sussiste - ove vi sia intervallo di
tempo tra i primi due mandati consecutivi e
il terzo mandato.

la sentenza andrebbe esposta nella delibera di nomina e richiamata sempre esponendo i soggetti deliberanti alla verifica di quando e quanto sia congruo il periodo di interruzione.

Il Tuel non e' stato variato ad oggi

Riccardo ha scritto:L'art. 235 tuel

però attenzione....

Consiglio di Stato, Sez. V, 16.10.2009, n. 5324
Comuni e province - controlli - organi - revisori
dei conti - nomina per la terza volta -
possibilità - sussiste - ove vi sia intervallo di
tempo tra i primi due mandati consecutivi e
il terzo mandato.

Quindi c'è parte della giurisprudenza che prevede la possibilità del terzo mandato?????
Quale dovrebbe essere l'intervallo temporale di "distacco"???

Quale dovrebbe essere l'intervallo temporale di "distacco"???

e chi lo sa' ed ' ì per questo che ritengo non definibile e non applicabile il terzo mandato.
Il Consiglio di Stato ha sentenziato su un Tar , ma non e' norma e lo fosse non quantifica.

Paolo Gros ha scritto:Quale dovrebbe essere l'intervallo temporale di "distacco"???

e chi lo sa' ed ' ì per questo che ritengo non definibile e non applicabile il terzo mandato.
Il Consiglio di Stato ha sentenziato su un Tar , ma non e' norma e lo fosse non quantifica.

Sono d'accordo con te, ma mi sembra di capire allo stesso tempo che, se la delibera passa senza colpo ferire, nessuno solleverà accezioni sul terzo mandato....

Oppure la Corte dei Conti può pronunciarsi in merito?????

La corte ritengo di no poiche' non mi pare vi sia danno erariale.
Se non ricorso nei termini al Tar ovvero al Capo dello stato la delibera sortisce i propri effetti