Correzione conto patrimonio passivo

Durante la redazione del conto del patrimonio 2011 mi sono accorta che la consistenza finale 2010 dei "debiti per somme anticipate da terzi" del patrimonio passivo è errata e, di conseguenza, anche la consistenza iniziale 2011. Come posso fare per correggere la consistenza iniziale 2011?

La consistenza iniziale DEVE essere uguale alla finale dell'esercizio precedente: non puoi proprio modificarla.
L'unica soluzione attuabile è inserire una variazione da altre cause nella contabilità del 2011 per rettificare il conto incriminato avendo come contropartita il Netto Patrimoniale (illustrando possibilmente questa rettifica nella relazione).

La scrittura in PD è:

• se devi aumentare il debito: Netto patrimoniale a Debiti c/terzi

• se devi diminuire il debito: Debiti c/terzi a Netto patrimoniale

Siccome il patrimonio netto è un valore contabile ottenuto dalla
differenza tra le attività e passività di bilancio, è preferibbile, ogni
qualvolta bisogna rettificare attività e/o passività, far transitare
dette reffifiche per il conto economico e per il prospetto di conciliazione.
Per la specie le scritture in partita doppia
Dimnuzioni del debito :
Debiti per somme anticipate da terzi a Insissistenze del passivo (Proventi
straordinari)
Aumento del debito : Oneri Straordinari a Debiti
per somme anticipate da terzi.
raffaele

Mi permetto di dissentire: principi contabili dell'Osservatorio, punto 103:

103. Risultato economico dell’esercizio. Rappresenta la differenza positiva o negativa tra i proventi e gli oneri dell’esercizio. In generale la variazione del patrimonio netto deve corrispondere al risultato economico, salvo il caso di rilevazione di errori nella ricostruzione iniziale della consistenza patrimoniale. Nel caso di errori nella ricostruzione iniziale la rettifica della posta patrimoniale deve essere rilevata in apposito prospetto, contenuto nella relazione al rendiconto della gestione, il cui saldo costituisce una rettifica del patrimonio netto. In tale ipotesi il patrimonio netto finale risulterà pari a: patrimonio netto iniziale +/- risultato economico dell’esercizio +/- saldo delle rettifiche.

Marco Melecchi ha scritto:Mi permetto di dissentire: principi contabili dell'Osservatorio, punto 103:

103. Risultato economico dell’esercizio. Rappresenta la differenza positiva o negativa tra i proventi e gli oneri dell’esercizio. In generale la variazione del patrimonio netto deve corrispondere al risultato economico, salvo il caso di rilevazione di errori nella ricostruzione iniziale della consistenza patrimoniale. Nel caso di errori nella ricostruzione iniziale la rettifica della posta patrimoniale deve essere rilevata in apposito prospetto, contenuto nella relazione al rendiconto della gestione, il cui saldo costituisce una rettifica del patrimonio netto. In tale ipotesi il patrimonio netto finale risulterà pari a: patrimonio netto iniziale +/- risultato economico dell’esercizio +/- saldo delle rettifiche.

Mi sono accorto di aver commesso un errore nel 2010 dove la variazione del patrimonio netto (positiva) era diversa dal risultato economico (negativa).
Vorrei chiudere il 2011 tenendo conto, ora per allora, di questa diminuzione riferita all'anno precedente. Naturalmente devo ricominciare con gli stessi valori di consistenza (finale 2011 = iniziale 2010) se però metto in diminuzione (banalmente) da altre cause la somma a compensazione dell'errore del 2010 non riesco più a far conciliare i dati ed i risultati nel 2011.
Ho visto il tuo prezioso suggerimento che forse mi può essere utile, mi puoi aiutare ad interpretarlo ?

Ad esempio

Anno 2010
Risultato economico= -100
Variazione del patrimonio netto = +40 (?!?)
Errore= +140

Anno 2011 (ante correzione)
Risultato economico= +100
Variazione del patrimonio netto = +100

Anno 2011 (con correzione principio contabile punto 103)
Risultato economico= +100
Variazione del patrimonio netto = -40 (ovvero a 100 - 140)

A questo punto giustificherei la differenza nel 2011 precisando che deriva da sistemazione per errori riportati in anni precedenti.

Quanto sto dicendo (come mi disse una volta un professore universitario) grida vendetta oppure può essere ritenuto corretto ?

Egr. Marco Melecchi
I principi contabili prescrivono quello che tu hai
asserito. Io ho sono evidenziato che è preferibile
far transitare dal conto economico e/o prospetto
di conciliazione perchè quasi tutti i software che
conosco non gestiscono le correzioni delle voci del
conto del patrimonio con una semplice "variazoni per
altre cause".
raffaele

...quasi tutti i software ... ed hai ragione ma nel caso il software di cui parla Melecchi in realta' lo gestisce.

Gli elementi che mi fornisci, Bruno, non mi permettono di darti una risposta certa ma è comunque possibile fare qualche ragionamento.
Mi dici che la chiusura del Netto nel 2010 è superiore al risultato del c/economico di 140: poichè il c/patrimonio deve essere in pareggio questo eccesso dovrebbe essere compensato da un difetto nel passivo e/o da un eccesso nell'attivo per complessivi 140 rispetto alle risultanze della contabilità.
Quindi le poste da correggere sono due (e non potrebbe essere altrimenti operando in partita doppia): dovresti diminuire il Netto, come del resto hai già correttamente esposto tu, e nel contempo avrai come contropartita i conti che a causa dell'errore iniziale dovrebbero in questo momento avere una consistenza errata rispetto alla contabilità 2010 e 2011.

Marco Melecchi ha scritto:Gli elementi che mi fornisci, Bruno, non mi permettono di darti una risposta certa ma è comunque possibile fare qualche ragionamento.
Mi dici che la chiusura del Netto nel 2010 è superiore al risultato del c/economico di 140: poichè il c/patrimonio deve essere in pareggio questo eccesso dovrebbe essere compensato da un difetto nel passivo e/o da un eccesso nell'attivo per complessivi 140 rispetto alle risultanze della contabilità.
Quindi le poste da correggere sono due (e non potrebbe essere altrimenti operando in partita doppia): dovresti diminuire il Netto, come del resto hai già correttamente esposto tu, e nel contempo avrai come contropartita i conti che a causa dell'errore iniziale dovrebbero in questo momento avere una consistenza errata rispetto alla contabilità 2010 e 2011.

Scusami, ma sono poco esperto della materia specifica e probabilmente per questo mi sono spiegato male.

Il 2010 saprei sistemarlo facilmente ad esempio adeguando sui crediti di dubbia esigibilità (eccesso nell'attivo). Ovviamente non posso più farlo.

Nel 2011, prima di rettificare il valore del Netto Patrimoniale (riportandolo al valore iniziale che avrebbe dovuto avere senza l'errore nel 2010), ho già tutti i conteggi in equilibrio. Se vado però a riportare la correzione in variazione (meno) da altre cause al 2011 al Netto Patrimoniale questo agisce solo sulla variazione del patrimonio netto ma non sul risultato economico (che non cambia) e quindi mi ritrovo nuovamente con una differenza tra i due risultati (ovviamente speculare a quella dell'anno 2010) che deve essere normalmente uguale. Mi chiedevo se è possibile giustificare questa "nuova" differenza come correzione di quella relativa all'anno passato.

Certo che si: è la correzione di un errore pregresso e come tale può esistere.
Dovrai illustrarla nella relazione e forse ti chiederanno spiegazioni. Poichè le spiegazioni sono assolutamente plausibili (nel 2010 era stato fatto un errore, proprio sul patrimonio netto, e ora lo correggo) non vedo ragione di preoccuparsi ... errare umanum est !
Se l'esempio fatto non è casuale la scrittura in partita doppia che rettifica l'errore diventa Netto Patrimoniale a Crediti di dubbia esigibilità 140 (che genera una variazione in meno da altre causa sia al Netto Patrimoniale che ai Crediti di dubbia esigibilità).

Marco Melecchi ha scritto:Certo che si: è la correzione di un errore pregresso e come tale può esistere.
Dovrai illustrarla nella relazione e forse ti chiederanno spiegazioni. Poichè le spiegazioni sono assolutamente plausibili (nel 2010 era stato fatto un errore, proprio sul patrimonio netto, e ora lo correggo) non vedo ragione di preoccuparsi ... errare umanum est !
Se l'esempio fatto non è casuale la scrittura in partita doppia che rettifica l'errore diventa Netto Patrimoniale a Crediti di dubbia esigibilità 140 (che genera una variazione in meno da altre causa sia al Netto Patrimoniale che ai Crediti di dubbia esigibilità).

Ok, grazie per la preziosa collaborazione.