totalizzazione o ricongiunzione?

Un dipendente chiede la ricongiuzione in sede di pensione, se avvenisse il decesso dopo la pensione il coniuge superstite avrebbe una pensione decurtata al 60%; domando se l'Inpdap abbuonerà la rata di ricongiunzione per eventuale assicurazione o si continuerà a pagarla riducendo notevolmente la pensione. Pertanto al momento della pensione sarebbe convenuta la totalizzazione anche se era meno in confronto alla pensione ricongiunta? Saluti.

e' cosi' pero mamma mia ...se avvenisse il decesso dopo la pensione ... e facciamoci le corna e lasciamolo godersi la pensione

mario2127 ha scritto:Un dipendente chiede la ricongiuzione in sede di pensione, se avvenisse il decesso dopo la pensione il coniuge superstite avrebbe una pensione decurtata al 60%; domando se l'Inpdap abbuonerà la rata di ricongiunzione per eventuale totalizzazione o ricongiunzione? assicurazione o si continuerà a pagarla riducendo notevolmente la pensione. Pertanto al momento della pensione sarebbe convenuta la totalizzazione anche se era meno in confronto alla pensione ricongiunta? Saluti.

la rata di ricongiunzione sulle pensioni degli enti locali non viene applicata sulla reversibilità, sicuramente si augura lunga vita al nuovo pensionato ma questa informazione è di grande utilità per scegliere: è sicuramente più conveniente la ricongiunzione

...la rata di ricongiunzione sulle pensioni degli enti locali non viene applicata sulla reversibilità..ed e' verissimo ma avete idea su qaule base contabile avvenga l'abbattimento ai fini della reversibilita'

Paolo Gros ha scritto:...la rata di ricongiunzione sulle pensioni degli enti locali non viene applicata sulla reversibilità..ed e' verissimo ma avete idea su qaule base contabile avvenga l'abbattimento ai fini della reversibilita'

l'importo della pensione di reversibilità per il coniuge superstite è il 60% della pensione diretta. l'abbattimento ai sensi della tab "F" della 335/95 interviene solo qualora il titolare della reversibilità è titolare di reddito diretto superiore per l'anno 2012 a € 18.740,67 e non vi siano orfani compartecipi conviventi. cioè il vedovo/a deve essere l'unico avente diritto o, qualora al momento del decesso esistano orfani avente diritto, l'abbattimento interviene nel momento che viene meno il diritto per essi e il vedovo o la vedova diventa "vedovo/a solo/a"

Ringrazio sia Rosanna che Paolo per l'esauriente ampliamento del quesito, comunque per il 2012 non c'è alcuna riduzione oltre la cifra citata, possedendo solo il reddito entro quel limite. Cordiali saluti.