S.O.S. Emergenza terremoto

Il mio comune rientra tra quelli elencati nella bozza del decreto emergenza terremoto di prossima pubblicazione (salvo modifiche). Oltre ai danni, ai disagi sia reali che psicologici ci troviamo ora di fronte ad un ulteriore enorme problema.
Comprensibile, rispettabile e direi perfetta la sospensione di ogni scadenza tributaria compresa tra il 20 maggio e il 30 settembre per i residenti nelle aree colpite.
Questo però apre un enorme problema finanziario al comune, che già in ristrettezze e senza questo gettito si troverà a breve senza un euro. Lo Stato resterà cosi cieco da permetterci di sfondare il patto per le spese di ricostruzione...ma dal non darci un euro di aiuto?? Come gestiremo le spese di ordinaria amministrazione e i semplici stipendi degli impiegati senza l'ormai unica entrata tributaria del comune e con i trasferimenti statali ridotti all'osso per la sovrastima del gettito IMU (contributi oltretutto in ritardo).
Qui non sappiamo dove sbattere la testa...qualcuno può cortesemente indirizzarci...e aiutarci ad essere meno negativi...

Intanto porto la mia solidarieta' alla regione Emilia ed ai suoi laboriosi e simpatici abitanti per il terribile evento.
Detto questo temo che oltre agli annunci demagogici e pubblicitari ai fini del pubblico consenso i "professori" pensino anche a quanto tu giustamente esprimi .
L'Anci naturalmente tace .....
Portate il problema a conoscenza dei media, in Italia e' l'unico perno che ancora solleva qualche cosa.

mi unisco anche io e la mia regione (marche) avendo vissuto un evento simile nel '97 fortunatamente per me e la mia famiglia in zona molto marginale dall'epicentro e quindi senza problema alcuno

purtroppo anche io non so come aiutarti praticamente, ma ritengo che il consiglio migliore sia quello che il tuo sindaco si rivolga innanzitutto al presidente errani che mi è sembrato, spero non solo a parole, molto attivo ed impegnato, affinchè riporti l'ennesima emergenza ai professori, dicendo che non c'è un minuto da perdere anche per questo problema, sicuramente minore rispetto alla catastrofe generale, ma cmq importante