mobilità volontaria

Sono un agente della polizia locale di un consorzio, mesi fà ho chiesto il nulla osta di mobilità, e mi è stato negato per motivi organizzativi dell'ente. Dopo 15 giorni ad un collega con medesimo grado e con anzianita di servizio maggiore, ha ottenuto il nulla osta; dopo 15 gorni un altro collega con medesimo grado e con anzianità di servizio ed età maggiore alla mia, ha ottenuto il nulla osta. Un mese fà, un ente non consorzio, ma bensì unione, ha richiesto il nulla osta dopo un regolare concorso, ma neiu miei confronti viene ancora negato per il medesimo motivo (problemi organizzativi dell'ente). Negli stessi giorni un collega con medesimo grado e un anzianità di servizio inferiore alla mia, ma soprattutto con un vincolo sul suo contratto , ha chiesto la mobilità e gli è stata concessa. Alla richiesta verbale al dirigente del perchè di questa discriminazione mi veniva risposto: "lei non è un lazzarone e non è meridionale". <nei giorni successivi chiarivo la questione con il dirigente è quest'ultimo verbalmente mi garantiva la mobilità, ma ad oggi, a pochi giorni utili dal presentare il nulla osta nell'altro ente il dirigente mi ripete: " non si preoccupi, ci penseremo"- Per correttezza nei confronti dell'ente ancora ad oggi non mi sono rivolto ad un legale, ma volevo sapere se è possibile fare qualcosa A contro la discriminazione nei miei confronti, B più importante un ente Consorzio, che la legge finanziaria impone la chiusura e l'esaurimento delle proprie "risorse" anche umane, possa rifiutare ad un ente (no Consorzio) che ne abbia fatta espressa richiesta la mobilità; giova precisare che i comuni consorziati ad oggi non hanno mai parlato di unione, e inoltre il diniego al mia nulla osta e la relativa domanda e rimasta a conoscenza solo dell'ente. Secondo me vi sono le basi per una denuncia alla corte dei conti per un danno economico ai comuni consorziati che al momento dello scioglimento devono da contratto riassorbire il personale, e una denuncia al tribunale del lavoro per discriminazione. Chiedo il vostro aiuto per come muovermi, calcolando che a breve perdo anche questa opportunità di mobilità. Grazie

stendendo un velo pietoso su una frase quanto meno allucinante " "lei non è un lazzarone e non è meridionale"." occorre ricordare al dirigente che l'ha pronunciata che le norme vigenti in materia di mobilita' non effettuano tali tipi di distinzione.
Vero e' che la madre degli stupidi e' sempre incinta......

dETTO QUESTO IL COMPORTAMENTO DELL'ENTE E' SICURAMENTE PER COME DESCRITTO DISCRIMINATORIO per cui vi ricorre la casistica per il ricorso al giudice del lavoro ( nell'attuale non vi e' danno erariale per cui la corte non ne e' competente )
La mobilita' non e' processo obbligatorio ma nel caso la discriminazione nei tuoi confronti per essere settentrionale e laborioso proprio non ha ne capo ne coda.
Anche se , per rientrare nella categoria per l'ente ammessa alla mobilita' "lazzaroni" , basta procedere per accontentare......

innanzi tutto la ringrazio per la tempestiva risposta... anche per me è stata dura ingoiare frasi... "stupide", comunque il danno, mi corregga se sbagli, e sicuramente sbaglio, all'erario era dettato dal fatto di aver letto la legge finanziaria 2010 dove dicevano che i consorzi avevano l'obbligo di chiudere o comunque cambiare il loro stato in Unioni, e avevano l'obbligo, sempre se non ho letto male, di andare ad esaurimento anche delle risorse anche umane, altrimenti i comuni che erano consorziati avevano l'obbligo di riassorbire tutto il personale. Inoltre, se non sbaglio, questi enti avevano "l'obbligo" di mantenere il minimo personale per garantire i servizi sino al suo scioglimento, concedendo la mobilità volontaria agli agenti,che a loro volta erano stati richiesti espressamente da un altro ente. Comunque l'informerò sull'evolversi della vicenda, speriamo che vada a buon fine, altrimenti, inizierò un azione legale, quanto meno presso il tribunale del lavoro. Grazie ancora

Dimenticavo di dire che se ad una persona piace il proprio lavoro, iniziare a fare il lazzarone è dura........... ma proveremo anche questa.

comprendo e condivido.

Come le avevo detto, la tengo aggiornato sulla discussione della predetta mobilità.
Ieri, il dirigente, si è reso conto che stava facendo un atto discriminatorio nei miei confronti e ha deciso di concedermi il nulla osta. Appena in tempo per non farmi scadere i termini. Quindi problema risolto. La ringrazio nuovamente per il tempo e per le "dritte" che mi ha concesso.