modifica certificato al bilancio 2011 federalismo

http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2011-04-02&task=dettaglio&numgu=76&redaz=11A04394&tmstp=1301858757609


MINISTERO DELL'INTERNO

DECRETO 29 marzo 2011
Modifiche al decreto 15 febbraio 2011 relativo alle certificazioni del bilancio di previsione 2011 delle amministrazioni provinciali, dei comuni, delle comunita' montane e delle unioni dei comuni. (11A04394) (GU n. 76 del 2-4-2011 )


IL DIRETTORE CENTRALE
della finanza locale

Visto l'art. 161, comma 1 del testo unico della legge
sull'ordinamento degli enti locali, approvato con il decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale gli enti locali
redigono apposita certificazione sui principali dati del bilancio di
previsione, con modalita' da fissarsi con decreto del Ministro
dell'interno, d'intesa con l'Associazione nazionale dei comuni
italiani (A.N.C.I.), l'Unione delle province d'Italia (U.P.I.) e
l'Unione nazionale comuni, comunita' ed enti della montagna
(U.N.C.E.M.);
Visto il decreto ministeriale del 15 febbraio 2011, pubblicato nel
Supplemento Ordinario n. 66 alla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 7 marzo
2011, con cui sono stati approvati i modelli di certificazione del
bilancio di previsione per l'anno 2011 e stabiliti i termini di
presentazione della certificazione stessa;
Visto il decreto del Ministro dell'interno del 16 marzo 2011,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 26 marzo 2011 e che
proroga al 30 giugno 2011 il termine per la deliberazione del
bilancio di previsione per l'anno 2011;
Considerato che da tale proroga del bilancio di previsione consegue
anche l'esigenza di differire i termini per la presentazione della
certificazione;
Visto il decreto legislativo del 14 marzo 2011, n. 23 pubblicato
nella Gazzetta ufficiale n. 63 del 23 marzo 2011, recante
«Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale» e dal
quale consegue la necessita' di integrare alcune voci contabili del
certificato di bilancio di previsione 2011 al fine di considerare le
nuove voci di entrata attribuite ai comuni delle regioni a statuto
ordinario;

Decreta:

1. Al comma 1 dell'art. 3 del decreto ministeriale 15 febbraio
2011, la data prevista per la richiesta alla Direzione centrale della
finanza locale della Userid e della password necessari per poter
accedere alla trasmissione elettronica del certificato (TBEL) e'
differita al 2 maggio 2011.
2. Al comma 1 dell'art. 1 ed al comma 2 dell'art. 3 del decreto
ministeriale 15 febbraio 2011, la data del 28 aprile 2011 - prevista
per la trasmissione della certificazione tramite posta elettronica
certificata - e' differita al 28 luglio 2011;
3. Il solo quadro 2 delle Entrate concernente il modello previsto
per comuni e unioni di comuni e' integrato e parzialmente modificato
nel testo riportato in allegato al presente decreto e che va a
sostituire il corrispondente quadro contenuto nel modello gia'
approvato con il decreto ministeriale del 15 febbraio 2011.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana.
Roma, 29 marzo 2011

Ritenete il nuovo certificato conforme alle nuove voci di entrate relative al nuovo federalismo fiscale municipale?
(E possibile cortesemente una descrizione sintetica delle nuove voci di entrate del federalismo municipale che sostituiscono le voci dei precedenti trasferimenti e come effettuare le previsioni sulle stesse per assicurare l’invarianza delle risorse?.
Il nuovo certificato al bilancio 2001 non mi sembra proprio corrispondente a quanto richiesto (almeno sulle voci di entrata e relative allocazioni).
O ALTRE IMPOSTE AGGIUSTA TUTTO.....

Al link
https://entilocali.forumattivo.it/t934-rinvio-del-bilancio-di-previsione-30062011-certificato-al-28-07-2011

oppure in quello del post iniziale alla gazzetta hai le variazioni al quadro 2.
In basso ci sono le istruzioni di rimando per dove inserire le varie voci .

Il decreto e' un vero caos ed il vero problema e' per coloro che hanno approvato il bilancio prima di questa modifica .
Infatti per questi colleghi, me compreso , il problema si pone davvero in quanto il certificato deve leggere le voci iniziali del bilancio e ...queste voci...non esistevano

Consiglio comunque l'uso delle voci cui alle note 2,9,8. ( per regioni a statuto ordinario )

dovrebbe essere

1) compartecipazione Iva Tit I cat 1
2)Fondo federalismo Tit I cat 1
3)ordinario, perequativo, consolidato e funzioni trasferite a zero come da nota 5 non
3) Trasferimenti ici , sviluppo investimenti inalterati
4) altri Imposta di bubblicità,ALTRI CONTRIBUTI GENERALI ( SEGRETARI),ONERI CCNL 2004/2005 PERSONALE EE LL, CONTRIBUTO EDIFICI DI CULTO,MAGGIORAZIONE PER PERDITA GETTITO ICI CL. D ,RIMBORSO IVA SERVIZI ESTERNALIZZATI,TRASFERIMENTI COMPENSATIVI MINORI INTROITI ADDIZIONALE IRPEF penso inalterati ( non garantisco vista la confusione generale)

Errata corrige:
Fondo federalismo Tit I cat 3

RINGRAZIO I COLLEGHI PER LE PRONTE ED ESAUSTIVE RISPOSTE.
GRAZIE

Continuo a pensare - ma forse mi sbaglio - che, prima dell'entrata in vigore del d.lgs. 23/2011 prevista per il 7 aprile 2011, fosse "difficile" approvare i bilanci con l'inserimento delle voci previste dal d.lgs. stesso e non con i trasferimenti del titolo 2...per non dire poi anche della casistica di bilanci già presentati al Consiglio, in procinto di essere votati e non più emendabili...ora certamente si pone il problema con il certificato!

Considerato che tale delirio di norme che cozzano le une con le altre non ha limite , nel certificato inseriro' le voci cosi' come erano presenti a dicembre quando fu deliberato.
Avro' gli stanziamenti dove e' riservato a Sicilia e Sardegna e che devo fare ?
Se mi contesteranno diro' che anticamente Piemonte e Sardegna erano un unico regno !
Se le norme ci prendono in giro perche' non prenderle in giro a nostra volta ?
Non e' possibile lavorare a questo modo.

Paolo, è appunto quello il problema: la nota 5 specifica che le voci relative ai trasferimenti erariali "classici" possono essere valorizzate solo dagli enti della Sardegna e della Sicilia. Temo peraltro che il problema sia comune a pressoché tutti gli enti.
p.s. io non posso invocare nemmeno la storia...sono nel Lombardo-Veneto!

Paolo Gros ha scritto:Considerato che tale delirio di norme che cozzano le une con le altre non ha limite , nel certificato inseriro' le voci cosi' come erano presenti a dicembre quando fu deliberato.
Avro' gli stanziamenti dove e' riservato a Sicilia e Sardegna e che devo fare ?
Se mi contesteranno diro' che anticamente Piemonte e Sardegna erano un unico regno !
Se le norme ci prendono in giro perche' non prenderle in giro a nostra volta ?
Non e' possibile lavorare a questo modo.

Anch'io ho aprovato il bilancio a Febbraio e non so come risolvere questo problema.
Come fare?

E' in parte chiaro che il problema esista.
Ora occorre del tempo che qualcuno, a parte noi che tecnicamente ( poiche' lavoriamo su questo ) ce ne accorgiamo, dall'alto si renda conto della ennesima stupidaggine fatta e provveda con un ulteriore decreto a chiarire gli inserimenti.
Attenderei fiducioso ....fino all'ultimo giorno in quanto si e' sempre premiati se si e' in ritardo.

ullifa ha scritto:dovrebbe essere

1) compartecipazione Iva Tit I cat 1
2)Fondo federalismo Tit I cat 1
3)ordinario, perequativo, consolidato e funzioni trasferite a zero come da nota 5 non
3) Trasferimenti ici , sviluppo investimenti inalterati
4) altri Imposta di bubblicità,ALTRI CONTRIBUTI GENERALI ( SEGRETARI),ONERI CCNL 2004/2005 PERSONALE EE LL, CONTRIBUTO EDIFICI DI CULTO,MAGGIORAZIONE PER PERDITA GETTITO ICI CL. D ,RIMBORSO IVA SERVIZI ESTERNALIZZATI,TRASFERIMENTI COMPENSATIVI MINORI INTROITI ADDIZIONALE IRPEF penso inalterati ( non garantisco vista la confusione generale)

leggendo il nuovo quadro 2 del certificato, titolo II ctg 1^ trasferimenti compensativi ici abitazione principale c'è il numero 6 che in nota recita: per i comuni delle regioni a statuto speciale. hanno fiscalizzato anche questo trasferimento?

Paolo Gros ha scritto:E' in parte chiaro che il problema esista.
Ora occorre del tempo che qualcuno, a parte noi che tecnicamente ( poiche' lavoriamo su questo ) ce ne accorgiamo, dall'alto si renda conto della ennesima stupidaggine fatta e provveda con un ulteriore decreto a chiarire gli inserimenti.
Attenderei fiducioso ....fino all'ultimo giorno in quanto si e' sempre premiati se si e' in ritardo.

Mi chiedo: possibile che non ci sia un modo per segnalare tali boiate?
Possibile che i vari studi Delfino e quant'altri, che magari collaborano pure con i ministeri, non segnalino la cosa?
Vi sembra normale tutto ciò?

E' da pochi anni che lavoro nel settore... ma non so se riuscirò mai ad abituarmi ad un modo di lavorare così barbaro!
.... meno male che c'è questo forum!!!

...Speriamo almeno che ci assicurino l'invarianza (in prima applicazione delle nuove norme)
del gettito equiparandolo ai vecchi trasferimenti!!!!!!........

Ho provato ad inviare un quesito a questa e-mail DipartimentoAffariInternieTerritoriali@interno.it chiedendo come si devono comportare i comuni che hanno approvato il bilancio prevedendo i contributi statati al titolo 2° entrata. Chissà se saranno in grado di rispondermi... Comunque, se e quando avrò risposta, comunicherò sul forum. Cris

Ho contattato il settore Finanza Locale del Ministero dell'Interno ponendo il quesito "I comuni che hanno approvato il bilancio prima del decreto imputando, come di consueto, i trasferimenti al tit. 2 si trovano ora a dover inviare il certificato contravvenendo alle indicazioni riportate nelle note". Mi hanno risposto che, SOLO PER QUEST'ANNO, i comuni che hanno approvato il bilancio prima del decreto sul federalismo possono inviare il certificato compilato in modo conforme al bilancio (quindi con i trasferimenti al titolo 2) contravvenendo alle note del quadro 2. Consigliano di inviare una mail di segnalazione dell'incongruenza al Responsabile dell'Ufficio Studi Finanza Locale (spero di non aver sbagliato !!), dott. Raffaele Sarnataro all'indirizzo raffaele.sarnataro@interno.it

Tantissime grazie a Marco Melecchi che risolve a tutti noi un bel problema .
( per notizia Marco e' un programmatore dell'applicativo software finanziario di Studio K che e' anche la software house che da sempre utilizzo per il finanziario )

anch'io mi chiedo e vi chiedo, visto il certificato, se è stato fiscalizzato il romborso ici sulle abitazioni principali ?

Il rimborso Ici e' stato fiscalizzato dal decreto sul federalismo ed infatti ( nota 6 del certificato ) viene solo piu' esposto non fiscalizzato per le regioni a statuto speciale.

RINGRAZIO PER I VS CONSIGLI!!!!
HO INOLTRATO E-MAIL ALL'INDIRIZZO SEGNALATO DA MARCO ED HO RICEVUTO UNA RISPOSTA VELOCE E CHIARA: "IL CERT AL BIL PREV 2011 DEVE ESSERE CONFORME AL BILANCIO APPROVATO E PERTANTO ANDRANNO INDICATI I VALORI COSI' COME RIPORTATI NEL BIL APPROVATO. ALLORCHE' SARANNO NOTI I VALORI DELLE RISORSE DA FEDERALISMO, ANDRANNO EFFETTUATE LE NECESSARIE VARIAZIONI DI BILANCIO."

Comunicato del 17 febbraio 2011 (aggiornato al 15 aprile 2011)
Il Ministero chiarisce :

Per rispondere ad alcune richieste di chiarimenti pervenuti, si fa presente che i comuni delle regioni a statuto ordinario che hanno già approvato il bilancio di previsione 2011 prima dell’entrata in vigore delle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 23 del 2011 con la previsione di risorse in entrata da trasferimenti erariali, predisporranno il certificato al bilancio di previsione 2011 indicando i valori da trasferimenti. Ciò in quanto il certificato al bilancio riproduce il relativo atto di bilancio e deve essere ad esso conforme

Dal sito del Ministero dell'Interno (Comunicato del 9 Agosto 2011):

Come già rappresentato nel comunicato del 17 febbraio 2011 (aggiornato 12 luglio 2011) e per rispondere ad alcune richieste di chiarimenti, si rammenta che i comuni delle regioni a statuto ordinario che hanno approvato il bilancio di previsione 2011 prima dell’entrata in vigore delle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 23 del 2011 - ovvero anche successivamente - con la previsione di risorse in entrata da trasferimenti erariali atteso che non erano ancora note le attribuzioni per entrate da federalismo, predisporranno il certificato al bilancio di previsione 2011 indicando le previsioni in entrata da trasferimenti erariali così come riportate nel bilancio di previsione 2011 approvato.

In proposito, si fa presente che il certificato al bilancio di previsione (ed analogamente anche il certificato al rendiconto di bilancio) riproduce i dati del relativo atto di bilancio e, quindi, deve essere ad esso conforme, tant’è che la seconda pagina del certificato (si riporta a titolo di riferimento solo quella del modello previsto per comuni e unioni di comuni) richiede espressamente di attestare la conformità dei dati con le previsioni di competenza del bilancio di previsione deliberato.

Inoltre, sembra superfluo rappresentare, per i predetti comuni che hanno approvato il bilancio di previsione 2011 prevedendo come voci dell'entrata i trasferimenti erariali - atteso che non erano ancora noti i dati delle risorse da federalismo fiscale - che sarà necessario effettuare le necessarie variazioni al bilancio di previsione 2011 al fine di considerare tali nuove voci di entrata in luogo dei trasferimenti erariali, ad eccezione dei trasferimenti erariali che sono stati mantenuti anche nel nuovo assetto (trasferimenti non fiscalizzati ; contributi per gli interventi dei comuni e delle province, ossia l'ex contributo sviluppo investimenti).