sospensione dal servizio - computo giorni - inottemperanza

Nell'esecuzione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio (nella fattispecie 18 giorni), deve tenersi conto dei giorni effettivamnete lavorativi (lu-ve), o vanno computate anche le giornate NON lavorative? ed inoltre, riscontrata dopo alcuni mesi la mancata esecuzione da parte del dipendente di quanto inflitto (in pratica il medesimo, incurante della sospensione, si è recato lo stesso in ufficio timbrando), quali scenari si aprono per il responsabile del personale? Diffidare, senza ulteriori adempimenti, l'esecuzione seppur tardiva del provvedimento, aprire un'ulteriore fascicolo disciplinare per la "disobbedienza" perpetrata? Infine, si riscontrano profili penali nel comportamento del dipendente inadempiente? ...E quindi il dovere del responsabile di inoltrare i fatti alla provura? GRAZIE IN ANTICIPO PER I RISCONTRI certamente costruttivi

i 18 giorni comprendono tutto il periodo quindi anche i festivi,la sanzione se applicata doveva comportare la sospensione dello stipendio prima (primi 10 giorni)e la riduzione dello stipendio (50 per cento)dopo l'undicesimo giorno...il dipendente non doveva essere in servizio fatto questo che determina l'apertura di un nuovo procediemnto disciplinare ,non vedo però aspetti penali.

I 18 giorni di sospensione "dal servizio" riguardano i giorni di servizio in generale quindi anche i festivi..
Nel caso vi e' una duplice e pesante responsabilita'.
L'una da parte del dipendente che per tale inosservanza potra' subire o una ulteriore sospensione superiore ai 18 giorni ( sempre rientrando nella graduazione della stessa sanzione ) o la sanzione successiva ovvero il licenziamento con preavviso.
Il responsabile del personale dovra' segnalare o al dirigente o al nucleo di disciplina il duplice problema a che si prosegua nel provvedimento disciplinare ulteriore per il dipendente e che se ne apra uno nuovo per il responsabile del servizio cui il dipendente fa capo .
Tale Responsabile infatti non poteva non sapere che il dipendente, ancorche' sospeso, si presentasse al lavoro timbrando.
Il dipendente in quel periodo non godeva di alcuna assicurazione infortuni per cui il fatto e' di estrema gravita'.
Indicato il periodo di sospensione non lo si puo' eseguire tardivamente poiche' omettere o eseguire tardivamente e' esattamente la stessa cosa ( anche in materia tributaria e penale ancorche' nel caso non vedo aspetti penali ).
Il dipendente ha scelto deliberatamente di non osservare il provvedimento disciplinare , il suo responsabile ha scelto liberamente di fare finta di nulla.
Ancorche' in ambito pubblico il buonismo la faccia da padrone non e' tollerabile una situazione del genere che espone comunque chi omette i provvedimenti a guai ancor piu' seri.