prolungata assenza DL in contratto lavori stradali

Lavoro per un Ente Locale piuttosto grosso (Istruttore Tecnico cat.C) con svariate sedi di lavoro.
Negli ultimi anni il mio Servizio è rimasto con ben 4 tecnici in meno, senza che il carico di lavoro sia diminuito e non perché prima fossimo in esubero - anzi. Ciononostante, essendo la mia sede piuttosto decentrata e quindi poco appetibile dal punto di vista logistico, l'Amministrazione non si è mai prodigata a trasferire d'ufficio alcun mio collega tecnico meno oberato da altre sedi.
Tutto ciò si è tradotto in una serie infinita al sottoscritto di nomine ad incarichi di progettazione, DL, coordinam.alla sicurezza...
Per motivi assolutamente personali/familiari mi trovo costretto ad usufruire di congedo parentale (di cui ho tuttora diritto e che ad oggi non avevo mai "attinto") non retribuito per 2 mesi consecutivi.
All'ennesimo incarico consecutivo conferitomi e con scadenze ravvicinate e imminenti, ho dovuto contestare tutto il carico di lavoro con relative scadenze incongrue e incompatibili tra loro e con il carico di lavoro pregresso, comunicando la volontà di chiudere prima di assentarmi i procedimenti avviati, ma di rinunciare alle nomine dei LL tuttora da iniziare, proprio affinché non vi sia lo svolgimento degli stessi con serio pregiudizio ai criteri di efficacia ed economicità di tutti i procedimenti di cui lo scrivente non è responsabile.

E' ovvio che sottolinei la carenza di organico e proponi il supporto esterno ai sensi di quell'articolo, ma il tutto deve essere certificato dal RUP che, invece, ignaora qualsivoglia mio appello e rinuncia scritta e protocollata e, anzi, mi sottopone all'ordine di servizio di iniziare in qualità di DL i LL di un appalto da poco firmato (a sole due settimane dall'inizio della mia citata assenza) nell'interesse del buon andamento della pubblica amministrazione.

So che da Codice di Comportamento io mi trovo obbligato ad eseguire quanto disposto per iscritto (altrimenti sarei passibile di sanzione disciplinare, peraltro, mio malgrado, già minacciata di fronte alle mie frequenti rimostranze degli ultimi tempi).
Francamente non so effettivamente cosa rischio. Ed è questa finalmente la mia domanda: è sufficiente la presenza del RUP (che tra l'altro a sua volta sarà in ferie per 3 settimane durante la mia assenza) per dei LL che inizieranno pressoché in concomitanza con l'assenza della DL? (non sono nemmeno assicurato...). Ma non dovrebbe esserci una linea netta di separazione tra la contabilità che dovrò chiudere io e quella che dovrei "ereditare" da parte di ??? non so nemmeno da parte di chi pretenderla, con relativa responsabilità... Perdipiù la ditta esecutrice è di quelle con cui ho avuto più volte accesi contraddittori, per non dire contestazioni/ricorsi anche legali che sono tuttora in via di definizione.

Possibile che io non abbia alcun modo per rinunciare ad alcuna nomina? Alcun tipo di tutela? Avete qualche consiglio da darmi? Normativa a cui appellarmi?

pur comprendendo la situazione ed il giusto sfogo sei tenuto ad esguire quanto legittimamente disposto dal dirigente .
In alternativa rispondi per iscritto non di non voler eseguire l'ordine ma di non poterlo eseguire per motivi logistici e temporali.
Se la risposta fosse anora negativa e non mortivata lascia si inizi il procedimente disciplinare e d in tal modo potrai difenderti in tale percorso.