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Spending review- Sole 24 Ore, per i Comuni un taglio da 2,5 miliardi sui fondi di riequilibrio per il federalismo
[04-07-2012]


Un taglio secco da 2,5 miliardi (500 milioni quest’anno e 2 miliardi nel 2013), da recuperare con una rinuncia ad una parte dei fondi di riequilibrio per il federalismo. A tanto ammonta il conto salato che i Comuni dovrebbero pagare con i provvedimenti sulla spending review che il governo si appresta a varare. L’anticipazione arriva dal Sole 24 Ore di oggi che riporta i contenuti della bozza del decreto che dovrebbe dare il via libera alle nuove misure. A completare il menù dei ‘tagli’ anche una nuova stretta sulle assunzioni del personale, e regole più stringenti sui piccoli Comuni per favorire le gestioni associate.
Secondo il quotidiano di Confidustria, toccherà alla Conferenza Stato-città ripartire, entro fine settembre, il taglio tra i vari municipi, sulla base dei consumi intermedi realizzati. In caso contrario interverrà il ministero dell’Interno entro ottobre. Se sul fondo non ci saranno risorse a disposizione l'equivalente verrà trattenuto sulla quota di gettito Imu destinata ai Comuni.
Per quanto riguarda il blocco del turnover, in base alla bozza i sindaci per i prossimi due anni e mezzo non potranno riservare alle assunzioni più del 20% dei risparmi ottenuti con le cessazioni dell'anno precedente; l'indicatore sale al 50% nel 2015 e al 100% nel 2016. Restano valide le regole più leggere per polizia locale, istruzione pubblica e settore sociale, anche se per la prima volta, una forma di turn over (all'80%) viene prevista anche per i segretari comunali.
Per quanto riguarda i piccoli Comuni viene spostata al 1 gennaio la scadenza, ora fissata al 30 settembre, per gestire in forma associata le prime funzioni. Delle nove funzioni fondamentali individuate i Comuni compresi tra 1.000 e 5.000 abitanti dovranno gestire in forma associata le prime tre nel 2013 e le altre sei dal 2014.
Nelle pieghe del documento anche una novità importante per i bilanci: la proroga al 10 settembre del termine per avviare lo scambio di ‘spazi finanziari’ all'interno del Patto di stabilità orizzontale, in cui i Comuni meno in difficoltà possono cedere quote a quelli che non riescono a rispettare gli obiettivi. (gp)



inoltre si parla di una iscrizione a bilancio pari al 25 per cento dei residui attivi entrate correnti dell'ultimo quinquennio come fondo di svalutazione .............

Bello scenario! sempre più cupo... comune sotto i 5mila...entrata in patto 2013...FSR negativo...nuovi limiti personale spesa 2008, dubbio, abbiamo avuto due pensionamenti nell'anno 2011, altri due in 2012...adesso che fare?... accellerare assunzione in 2012 o aspettare spending review? per vederci chiaro ( ?) voi cosa fareste?

...accellerare assunzione in 2012 ...senza alcun dubbio...mala tempora currunt

sembra che comunque vogliano ai fini delle assunzioni ,anche introdurre dei limiti basati sul rapporto dipendenti abitanti

Hurra!

nei comuni turistici : esempio : abitanti 3.300 dipendenti 36 popolazione equivalente 50.000

residenti/dipendenti tutti a casa !
Chi fornira' servizi per i 50.000 abitanti equivalenti ? bah lo dira' Monti

Grazie per le risposte! era quello che pensavo...ma la situazione si sta complicando ancora di più, direi che l'imu comunicata dal mef a noi comune turistico si è rivelata sovrastimata c.v.d....
adesso stiamo freschi! Se come credo in questa manovra ci saranno altri tagli al FSR...come manterremo gli standards attuali che ci consentono di attrarre i turisti?...ma qualcuno al governo ha capito che se non c'è afflusso turistica non ci saranno incassi da imposta di soggiorno, cosap, sanzioni al C.d.S....(questo per i comuni) ma il mancato gettito iva e irpef allo Stato?...

Paolo Gros ha scritto:Hurra!

nei comuni turistici : esempio : abitanti 3.300 dipendenti 36 popolazione equivalente 50.000

residenti/dipendenti tutti a casa !
Chi fornira' servizi per i 50.000 abitanti equivalenti ? bah lo dira' Monti

Quella del rapporto la trovo un'idea sensata con le dovute eccezioni, come ad esempio i Comuni turistici.

anci

Spending review - Sole 24 Ore, città metropolitane e riordino piccoli Comuni rinviati ad agosto
[05-07-2012]


Slittano la soppressione di 61 province con la contestuale istituzione di 10 città metropolitane e il riordino dei piccoli Comuni. Secondo il Sole 24 Ore di oggi il governo, salvo ripensamenti dell’ultima ora, dovrebbe rinviare queste misure ad un decreto con le norme ordinamentali da presentare alle Camere a inizio agosto, o al massimo alla ripresa dei lavori parlamentari dopo le due settimane di pausa estiva.
Intanto sotto la scure della ‘revisione di spesa’, secondo modalità diverse da quanto anticipato nei giorni scorsi, finiscono anche le poltrone dei Cda delle società degli enti locali che hanno per oggetto sociale la prestazione di servizi nei confronti delle pubbliche amministrazioni. E alla regola dei tre membri di cui due nominati tra il pesronale vigilante, si aggiunge ora anche la possibilità della nomina di un amministratore unico.
Dalla lettura della bozza di decreto legge sulla spending review arriva anche una conferma del meccanismo che alimenterà l’ulteriore taglio da 2,5 miliardi che sarà richiesto al comparto dei Comuni. Nel caso in cui il fondo sperimentale di riequilibrio, cioè gli ex trasferimenti statali, sia già azzerato è previsto di recuperare il contributo dei singoli enti dalle risorse Imu. Inoltre – spiega il quotidiano di Confindustria – il testo introduce l’ipotesi in cui l'Imu dell'anno non sia sufficiente a "pagare" il taglio: in quei casi, il bilancio pescherà le risorse mancanti dal fondo dell'agenzia delle Entrate sulle compensazioni fiscali, che sarà poi reintegrato con il gettito Imu realizzato nei versamenti successivi dai Comuni interessati. (gp)