Interpelli Imu, comune o agenzia entrate

L'agenzia delle entrate chiarisce che in materia di Imu l'interpello debba essere esclusivamente rapportabile al Comune quale ente accertatore.

al link

http://www.servizipa.net/01_PUBBLICA_AMMINISTRAZIONE/03_PRASSI/AGENZIA_ENTRATE/RIS73edel060712.pdf

anche se è un pò come scaricare ad altri il problema, ritengo sia di + facile gestione per i comuni che potranno seguire una loro linea interpretativa ovviamente motivata, senza vedersi poi "ribaltare" la decisione da un pronunciamento opposto dell'agenzia

Competente in materia non è la Direzione Federalismo Fiscale (ex Direzione per il federalismo fiscale) che è organo diverso (e non inquadrato) dall'Agenzia delle Entrate?

definizioni a parte ci dice l'agenzia:

la competenza a decidere in ordine a
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tale tipologia di istanze è attribuita esclusivamente all’ente impositore, in quanto
titolare della potestà di imposizione, nella quale è compreso l’esercizio dei poteri di
accertamento del tributo.”.

Io non sono assolutamente d'accordo con l'AdE.
Secondo me la competenza, per gli interpelli, relativamente alla quota Stato è proprio l'AdE in quanto (pur se il potere di accertamento è stato dato ai Comuni):
- chi individua le fattispecie sottoposte alla parte di tributo statale (e non locale)? Lo Stato!;
- chi fissa l'aliquota per tali fattispecie? Lo Stato!;
- chi ha stabilito eventuali esenzioni o riduzioni? Lo Stato!
Che siano loro a dirimere le questioni per la loro quota!

non si tratta di essere in accordo o meno, ma di prendere atto di quanto stabilito dall'agenzia, sentito il ministero

quindi a questo dobbiamo attenerci

e confermo che ritengo sia + facile la gestione per i comuni che potranno seguire una loro linea interpretativa ovviamente motivata, senza vedersi poi "ribaltare" la decisione da un pronunciamento opposto dell'agenzia