Commissario ad Acta

Vorrei porre una questione:

Nel 1998 con decreto ingiuntivo il Tribunale ingiungeva al comune di pagare un debito fuori bilancio, il comune proponeva opposizione avverso tale decreto ingiuntivo e la causa veniva cancellata dal ruolo nel 2008. Successivamente nel 2010 il citato decreto ingiuntivo veniva dichiarato esecutivo e munito di formula esecutiva veniva rinotificato al comune. Alla fine del 2010 con atto di precetto i soggetti intimavano in virtù del suddetto titolo esecutivo al comune il pagamento. Il comune non provvedeva e gli esponenti con atto di costituzione in mora intimavano il comune al pagamento che tuttavia non è stato effettuato.
Nel 2011 il Tar con sentenza oltre a condannare l'ente a dare piena esecuzione al decreto ingiuntivo entro 60gg, ha provveduto a nominare un COMMISSARIO AD ACTA.
Nel giugno 2012 il Commissario ad acta con propria deliberazione riconosce la leggittimità del debito fuori bilancio e dispone che l'Ufficio Ragioneria "previa acquisizione di tutta la documentazione prevista dalla vigente normativa per l'effettuazione dei pagamenti emetta immediatamente i relativi mandati di pagamento".
L'ufficio ragioneria ha acquisito la documentazione però risulta che nè il decreto ingiuntivo nè la sentenza del Tar risultano registrate presso l'agenzia delle entrate.
Inoltre risulta che tre creditori hanno lo stesso iban, ma il conto è intestato ad uno solo di essi.

Domande:
1. Le sentenze sono esecutive anche senza la registrazione presso l'agenzia delle entrate o devo richiedere che vengano registrate per poter effettuare il pagamento?
2. Gli Iban sono stati comunicati dal commissario senza la dichiarazione sostitutiva sulla tracciabilità sui flussi finanziari. Devo richiederla oppure pago?

- sono comunque esecutive
- occorre comunque la tracciabilita' e la verifica equitalia se superiore ai 10.000 euro