OBIETTIVI PROGRAMMATICI PATTO 2012 SENZA BILANCIO 2012

Mi riferisco al D.M. MEF del 05/6/2012 (G.U. n°158 del 09/7/2012) concernente la comunicazione degli obiettivi programmatici del Patto 2012-2014.

In mancanza di approvazione del Bilancio di Previsione 2012 l'adempimento è ritenuto comunque tassativo ?

In caso affermativo sapete se si profilano proroghe del suddetto adempimento anche tenendo conto dell'ulteriore proroga al 31/10/2012 per l'approvazione del Bilancio 2012 ?

Grazie.

tale adempimento ( come la verifica degli equilibri ) non e' stato prorogato o rinviato

Chiedo allora quanto segue:

1) come è possibile individuare e comunicare con cognizione i dati rilevanti ai fini degli obiettivi programmatici del Patto 2012 in assenza di qualsiasi approntamento, sia pure provvissorio, del valori contabili del Bilancio 2012 ?

2) nel caso, ad oggi, sulla base dei dati (accertamenti e impegni assunti nonchè riscossioni e pagamenti effettuati), già realizzati nella gestione 2012, risultasse un saldo finaziario tale da evidenziare uno sforamento del Patto 2012 (gestione di cassa della parte capitale con pagamenti notevolmente maggiori rispetto alle riscossioni) come è possibile comunicare obiettivi compatibili con il rispetto del Patto 2012 ?

3) E' possibile approvare un Bilancio 2012 con il non rispetto programmatico del Patto 2012 ?

Grazie ancora.

domande lecite e plausibili alle quali spero il legislatore voglia dare risposte perche' ad oggi non ne hanno

gli obiettiiv programmatici ( salvo alcuni voci ossia quelle elencate nel prospetto) sono calcolati automaticamente indipendnetemente dal bilancio di previsione ( si basano sui dati dei rendiconti).

E' il successivo bilancio che si deve raggiungere il saldo progarmmatico. Un bilancio che non rispetto il patto è illeggitimo.

Detto questo se approvo il bilancio ad ottobre è chiaro che ho già posto in essere la gestione e vi è il rischio di non rispetrtare il patto ( soprattuto causa i pagamenti in conto capitale poichè l'esercizio provvisorio limita la capacità di impegno).

Sarà il legislatore che dovrà risolvere questa empasse, anche se penso che nulla sarà fatto.

In sostanza anche senza bilancio si deve andare con il freno a mano tirato, limitare impegni e pagamenti al fine di non superare il punto di non ritorno ( in ordine al patto).