limiti art 6 comma 8 per spese pubblicitarie

Vorrei chiedere un opinione sull'esclusione dai limiti di cui in ogetto delle spese promozionali e pubblicitarie volte a far conoscere il territorio del nostro Comune nel caso in cui, le medesime fossero finanziate totalmente attraverso sponsor privati che pagano direttamente le forniture e i servizi.
Inoltre se tale soluzione possa essere considerata come elusione della norma di legge.
Ringrazio e auguro buon lavoro a tutti

come spesso ricordato nel forum le spese per marketing territoriale sono escluse dalle limitazioni

Dal settembre 2011, per quanto riguarda le spese di pubblicità, mi attengo strettamente alla deliberazione delle sezioni unite n. 50/2011, che sostanzialmente esclude dalle spese di pubblicità solo le spese previste per legge come obbligatorie, includendo esplicitamente anche la cd. pubblicità istituzionale:

“Riguardo, poi, al secondo dei due quesiti, relativo alle limitazioni delle spese per
pubblicità, si ritiene di dover far presente, pur condividendo le preoccupazioni
formulate dalla Sezione regionale di controllo per la Lombardia in ordine alle possibili
refluenze negative derivanti dai tagli di spesa sull’efficacia dei servizi resi, come
l’esclusione dal novero delle spese soggette a limitazione può essere assentita per le sole
forme di pubblicità previste dalla legge come obbligatorie. L’ulteriore esclusione,
infatti, di quelle relative alla c.d. pubblicità istituzionale porterebbe inevitabilmente a
privare il precetto della finalità di risparmio previste, in ragione principalmente
dell’ampiezza delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche
amministrazioni previste all’art. 1, comma 5, della legge n. 150 del 2000 e dell’assenza
per gli enti locali, a differenza di quel che accade per le amministrazioni dello Stato, di
momenti di direttiva e di programmazione a livello centrale da parte di un soggetto terzo
(Presidenza del Consiglio) rispetto al ramo di amministrazione che sostiene la spesa.
Del resto va anche evidenziato come una qualsiasi scelta di contenimento della spesa sia
suscettibile, per sua natura, di produrre effetti negativi sull’efficienza ed efficacia
dell’azione amministrativa.
Si nota, infine, che un ulteriore argomento a supporto dell’ampiezza del dettato
normativo del comma 8, tale da ricomprendere ogni spesa per pubblicità, può essere
rinvenuto nell’espressa previsione di specifiche deroghe tassative: la loro presenza,
infatti, ove si accedesse ad un’interpretazione restrittiva delle fattispecie ricomprese nel
limite, si rileverebbe in alcuni casi non utile, potendo alcune delle predette ipotesi
rientrare tra le forme di pubblicità istituzionale.”

Visto che lavoro in un comune “turistico” sarei ben felice se mi indicaste dei pareri della Corte o altre fonti che mi consentano di escludere la promozione turistica o del territorio dal limite previsto per le spese di pubblicità.

Visto il parere citato, mi potrebbe dare indicazione circa la violazione o meno (sia del limite che del dettato normativo) nel caso in cui gli sponsor mi coprissero interamente le spese pubblicitarie attraverso il pagamento diretto delle forniture e dei servizi connessi alle attività?
Grazie

24 marzo 2011 - Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna - Delibera n. 13/2011/PAR
La delibera ha riconosciuto l’inapplicabilità al caso di specie (spese di pubblicità interamente coperte da sovvenzioni statali e/o da contributi provenienti da soggetti privati) dell’articolo 6, comma 7 e 8, del D.L. 31 maggio 2010 n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, in conformità al pronunciamento delle Sezioni Riunite in sede di controllo di cui alla delibera n.7/CONTR/2011 del 7 febbraio 2011.

Peraltro, se si tratta di "sponsor privati che pagano direttamente le forniture e i servizi", i finanziamenti non dovrebbero neppure transitare dal bilancio comunale e quindi non costituire "spesa" per il comune.

Grazie molto, avevo visto anch'io quel parere ma cercavo il conforto che Lei mi ha dato e quindi mi sento più tranquillo a procedere

Quindi x spese di presenza pubblicitaria (tabelloni installati a spese del comune e gestione degli stessi da parte di ditta per  piu' annuaqlita') per iniziative di marketing territoriali non si applica il D.l. 78 del 2010?? Ossia pur prevedendo passaggi anche sulle iniziative del comune a favore del territorio e del suo sviluppo non vi e' il limite del 50 per cento rispetto alla spesa del 2009 sostenuta allo stesso titolo??.
Potrei avere Paolo riferimenti di sentenze/pareri che tanto dicono???????????