revoca concorso

gentile dr. Gros, la saluto trattandosi del mio primo contatto con il suo forum...

mi congratulo per il supporto assiduo e sostanziale che rende agli operatori della pubblica amministrazione.

Le pongo un quesito di massima urgenza.

La precedente giunta della mia amministrazione con propria deliberazione, nell'approvare il piano del fabbisogno di personale triennio 2012/2014, ha previsto la copertura del posto di Comandante del Corpo di PM vacante a seguito di collocamento in quiescenza del vecchio titolare avvenuto in data 01/09/2011. Allo stato la procedura in itinere ha visto scadere alcuni giorni fa il bando di mobilità volontaria attivato ai sensi del D. Lgs. 165, procedura che ha visto la presentazione di n. 3 istanze. La nuova amministrazione subentrata la scorsa primavera ha chiesto al responsabile del competente ufficio di procedere alla revoca del concorso pur tuttavia nulla dicendo in ordine all'indicazione ed alla sussistenza di fondati motivi di pubblico interesse che sconsiglino la prosecuzione dell'iter concorsuale rendendone evidente l'inopportunità. Per completezza comunico che è stata la nuova giunta, in esecuzione al piano del fabbisogno, ad approvare il bando di mobilità. Cosa ne pensa? Quali i rischi derivanti dalla revoca non motivata anche in ordine a possibili indennizzi?

Grazie per la collaborazione e buon lavoro...

L'atto amministrativo di revoca puo' essere ricorso nei tempi dai portatori di interessi legittimi se come detto la revoca e' di fatto immotivata .
L'attivazione di attivita' concorsuale , cosi' come la sua ultimazione, non riveste pero' carattere di diritto all'assunzione essendo comunque atto discrezionale della PA

box2012 ha scritto:gentile dr. Gros, la saluto trattandosi del mio primo contatto con il suo forum...

mi congratulo per il supporto assiduo e sostanziale che rende agli operatori della pubblica amministrazione.

Le pongo un quesito di massima urgenza.

La precedente giunta della mia amministrazione con propria deliberazione, nell'approvare il piano del fabbisogno di personale triennio 2012/2014, ha previsto la copertura del posto di Comandante del Corpo di PM vacante a seguito di collocamento in quiescenza del vecchio titolare avvenuto in data 01/09/2011. Allo stato la procedura in itinere ha visto scadere alcuni giorni fa il bando di mobilità volontaria attivato ai sensi del D. Lgs. 165, procedura che ha visto la presentazione di n. 3 istanze. La nuova amministrazione subentrata la scorsa primavera ha chiesto al responsabile del competente ufficio di procedere alla revoca del concorso pur tuttavia nulla dicendo in ordine all'indicazione ed alla sussistenza di fondati motivi di pubblico interesse che sconsiglino la prosecuzione dell'iter concorsuale rendendone evidente l'inopportunità. Per completezza comunico che è stata la nuova giunta, in esecuzione al piano del fabbisogno, ad approvare il bando di mobilità. Cosa ne pensa? Quali i rischi derivanti dalla revoca non motivata anche in ordine a possibili indennizzi?

Grazie per la collaborazione e buon lavoro...

L'attuale Giunta, che ne ha la piena facoltà, potrà approvare una modifica alla programmazione triennale del fabbisogno stralciando la copertura del predetto posto, magari con un'adeguata motivazione (intenzione di convenzionare il servizio, impossibilità di copertura per problemi finanziari / di spesa di personale, intenzione di coprire altri posti ritenuti prioritari).

Colgo l'occasione per un appunto: non è compito della Giunta approvare bandi di mobilità.

Tra l'altro per costante giurisprudenza tutto quanto riguarda la mobilità (anche le selezioni di mobilità esterna) rientra nella gestione del rapporto di lavoro, con giurisdizione devoluta al giudice ordinario, che notoriamente di solito valuta le questioni con un approccio più sostanzialistico che formalistico.

In ogni caso, se qualcuno volesse fare ricorso, visto che si tratta di mobilità, al massimo credo che potrebbe chiedere il rimborso delle spese sostenute per presentare domanda...

con ...L'atto amministrativo di revoca ... parlavo di determinazione di autotutela del bando concorsuale su cui la competenza e' del Tar

Paolo Gros ha scritto:con ...L'atto amministrativo di revoca ... parlavo di determinazione di autotutela del bando concorsuale su cui la competenza e' del Tar

Non ne sarei così sicuro.
In questo caso erano stati impugnati anche bando e regolamento per la mobilità:

T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. III, sentenza 16.08.2011 n. 1509

Pubblico impiego – Procedimento di mobilità volontaria esterna – C.p.A. – Giurisdizione del G.O..

Il procedimento di mobilità volontaria esterna tra pubbliche Amministrazioni è atto di gestione del rapporto di lavoro ed il relativo contenzioso rientra nella giurisdizione del giudice ordinario; essa, infatti, determina una semplice cessione del contratto di lavoro del dipendente tra l’Amministrazione di provenienza e quella di destinazione con continuità del suo contenuto (art. 30, comma 1, del d.lgs. n.165 del 2001) e non la costituzione di un nuovo rapporto di pubblico impiego o una nuova assunzione.

Il discrimine per individuare il giudice competente a conoscere delle controversie in tema di mobilità volontaria esterna è rappresentato dalla costituzione del rapporto di lavoro alla dipendenza delle pubbliche amministrazioni; tutte le vicende che interessano la fase di gestione del rapporto di lavoro e le modifiche soggettive ed oggettive che dovessero intervenire in costanza di esso (ivi compresa la mobilità volontaria) devono essere conosciute dal giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro, residuando la giurisdizione del giudice amministrativo sulle controversie in materia di procedure concorsuali finalizzate all’assunzione dei dipendenti, ossia relative alla fase antecedente alla costituzione del rapporto di impiego.

Ritengo che se anche il contenuto del bando è soggetto alla giurisdizione ordinaria, anche un'eventuale decisione di revocarlo dovrebbe essere impugnata davanti al giudice del lavoro.

l'amministrazione può revocare legittimamente il bando purchè non vi sia stata la nomina del vincitore e sussistano motivi preminenti di interesse pubblico che sconsigliano la prosecuzione del concorso per inopportunità
l'impugnazione sulla effettiva sussistenza dei motivi va fatta al tar