UN QUESITO AI RAGIONIERI COMUNALI

Cari colleghi, non essendo io un reponsabile dell'area finanziaria, volevo sapere, per un conforto, in quali casi il responsabile della ragioneria può rifiutarsi di assumere un impegno di spesa.
Mi spiego meglio. Nel mio Comune, la Responsabile del servizio ragioneria non prende impegni di spesa per due motivi: 1) perché mancano gli accertamenti dei capitoli in entrata e c'è attualmente uno sbilancio di circa 2mln di € a favore dell'uscita; 2) perché mancano i soldi in cassa.
Ma se la spesa è iscritta in bilancio, il bilancio è approvato, il capitolo è istituito, la capienza è sufficiente per coprire la spesa, il ragioniere "deve" assumere l'impegno di spesa o semplicemente "può" (come se dipendesse da una sua facoltà discrezionale)?
Grazie per le risposte.

E' corretto sospendere impegni e pagamenti nel caso in cui il bilancio si presenti in disequilibrio in modo particolare non e' possibile impegnare qualora non vi siano sufficienti accertamenti di entrata e sopratutto se risorsa/intervento e' di fatto correlato.
La mancanza di cassa puo' essere supplita dalla anticipazione di tesoreria nei suoi limiti.

in realtà si sta attenendo a quanto la corte dei conti in specifico quella della sicilia ha evidenziato come ruolo del resp finanziario (ossia come soggetto preposto al controllo di legalità della spesa)
....egli deve verificare la copertura finanziaria, confrontando l’impegno di spesa con lo stanziamento contenuto nello specifico capitolo o intervento del bilancio di previsione; la corretta imputazione dell’impegno rispetto all’oggetto del capitolo di spesa; che non si siano fatte variazioni di bilancio non autorizzate,oltre la scontata competenza dell’organo che ha emesso il provvedimento,la quale attiene piuttosto alla legittimità dell’atto amministrativo che all’aspetto finanziario....