Ici e comodato gratuito a parenti - obbligo comunicazione

Nella sentenza n. 45 del 2 febbraio 2011 la Commissione Tributaria Regionale di Roma si è espressa in merito alla concessione dell’aliquota ICI agevolata ad un appartamento concesso in comodato gratuito da una madre al figlio (il Comune aveva recepito nel regolamento ICI l’agevolazione alle abitazioni concesse in comodato gratuito ai parenti), ma per il quale il soggetto passivo non aveva presentato al Comune l’apposita comunicazione prescritta dal regolamento: i giudici del primo grado avevano accolto la tesi del contribuente, stabilendo che "il diritto, una volta riconosciuto dalla legge, può venir meno soltanto per mancanza dei requisiti e non per effetto di una
mancata comunicazione", mentre i giudici regionali hanno accolto l’appello del Comune,
affermando che la comunicazione prevista dal regolamento ICI comunale deve essere considerata un elemento imprescindibile per il riconoscimento dell'aliquota agevolata.

Oserei dire ci mancherebbe!
Nel mio passato ho avuto un paio di sentenze per identica fattispecie in primo grado vinte, addirittura con spese a mio favore!
Come sottolineato direi che la specifica richiesta del regolamento, accompagnata da un "a pena di decadenza", dovrebbe renderci certi di giudizi favorevoli.

Quindi se il nostro comune ci richiede di pagare l'ici per la mancata comunicazione noi cosa possiamo fare? Facciamo riferimento alla sentenza n. 45 del 2 febbraio 2011 la Commissione Tributaria Regionale di Roma ? anche se reiguarda un'altra regione.... oppure visto che il contratto di comodato puo' non essere registrato lo presentiamo quando c'e' lo richiedono.Quali sono i passaggi per sgravare l'ici
Puo' bastare un auto dichiarazione retrodatata ??
Grazie

non vedo perchè per le agevolazioni ici si debba seguire una strada diversa da quella normale...ad esempio le agevolazioni tarsu sono subordinate all'effettiva comunicazione del contribuente...anche ai fini la cessazione della tarsu (due mesi successivi alla comunicazione)...

Rispondo a Tabaconsul.

Cio' che scrivi puo' funzionare ma rimane il problema che presentando la dichiarazione in modo tardivo il comune provvedera' ad emettere avviso di accertamento per tardiva denuncia che e' sanzionata dal 100% al 200% dell'imposta dovuta con un minuimo di € 50,00.
Il fatto poi che ad emettere sentenza sia stata la tributaria di Roma non rileva affatto ai fini delle citazioni giurisprudenziali.

In ultimis un comodato , che puo' non essere registrato, presentato ora per allora a mio avviso non e' probante ( potrebbe essere statao fatto oggi con data 2005) per cui ritengo in caso di rischiesta di agevolazioni Ici elemento necessario l'avvenuta registrazione ai fini della temporalita' certa dell'applicazione.

Mi è successo questo caso, che espongo alla vostra attenzione.
Tizio, proprietario di un immobile, lo concede in comodato gratuito al figlio Caio a partire dal 2000, comunicandolo solo nel 2011 (si è svegliato presto ).
Sulla base di questa comunicazione, chiede il rimborso per gli anni 2008-2009.
Il mio regolamento prevede che in caso di omissione della comunicazione vi sia una sanzione amministrativa pari ad Euro 103,29 per ogni unità immobiliare.
Io avrei pensato alla seguente soluzione:
concedo il rimborso, applicando però la sanzione amministrativa di Euro 206,58 (sono due unità) e compensando le predette somme.
La vedete possibile?

Quanto esponi credo si riferisca ad ente in cui vigeva a suo tempo la comunicazione ici in vece della dichiarazione.
Ritengo la soluzione percorribile attraverso un procedimento di accertamento con adesione (cd concordato fiscale ) in cui si preveda detta compensazione.
Qualoa l'ente non abbia adottato tale regolamento non ritengo possibile compensare entrata ed uscita ( sanzione rimborso ) poiche' violerebbe il principio dell'universalita' del bilancio e peraltro tale compensazione avverrebbe tra poste diverse , sanzioni da un lato ed imposta dall'altra.
Solo nell'accertamento con adesione, essendo procedura speciale e' possibile addivnire ad un importo totale compensato.

Visto che il regolamento del mio Comune è datato (risale addirittura al 1999) e non prevede nulla di quanto mi hai riferito, come potrei fare?
Al di là di quanto prevede la normativa, emettendo un rimborso e contestualmente una sanzione amministrativa, si corre il serio rischio di non vedere incassati i proventi della sanzione.

Puoi effettuare una compensazione di cassa ovvero ti consiglio:
Emettei reversale di incasso per le sanzioni Ici e contestulamente mandato di pagamento per il rimborso.
Previo accordo bonario con il contribuente il medesimo sottoscrivera' il mandato di pagamento quietanzandolo in esoreria e ritirera' solo la differenza che per l'altra parte andra' a copertura della reversale anzidetta.
Tale reversale quando incassato riveste pagamento delle sanzioni.
La compensazione di cassa e' sempre ammessa , ma non quella di competenza .

Sperando che accetti, intanto ti ringrazio infinitamente!

mi riallaccio a questa discussione.
se nel regolamento ICI del mio comune prevedeva che:
è equiparata all’abitazione principale l’unità immobiliare concessa in uso gratuito ai figli e destinata a residenza anagrafica ed a effettiva dimora abituale
tale equiparazione, è da comprovarsi mediante autocertificazione entro il 20 dicembre.
la mancata presentazione dell'autocertificazione porta alla decadenza dell'agevolazione o è solo sanzionabile la mancata comunicazione?
grazie per la risposta

nel caso è solo sanzionabile la mancata comunicazione ancorche' sarebbe poi da comprendere come il servizio posso verificare quanto autocertificato.
Mi pare una norma regolamentare un po' eroica

Mi riallaccio anch'io a questo thread. Nel mio caso, il contribuente aveva comunicato il comodato d'uso gratuito nelle annotazioni delle dichiarazione ICI regolarmente presentata l'anno successivo. Non si tratta dunque di un'omessa comunicazione, nè tampoco di una dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio.
Come devo comportarmi?

Se l'agevolazione era prevista nel regolamento io la concederei a prescindere dalla comunicazione/dichiarazione o altro che dir si voglia.

Vedi questo articolo che io condivido pienamente:

http://www.selpressmm.com/fimaa/immagini/041013A/2013100433635.pdf

GEPI ha scritto:Se l'agevolazione era prevista nel regolamento io la concederei a prescindere dalla comunicazione/dichiarazione o altro che dir si voglia.

Vedi questo articolo che io condivido pienamente:

http://www.selpressmm.com/fimaa/immagini/041013A/2013100433635.pdf

Grazie mille, GEPI, anch'io sono di questo avviso.