TRATTENUTA DEL 2,5 TFR

Premesso che è giusto aspettare e comprendere a chi viene applicata la sentenza della Corte Costituzionale in questione ma nell'attesa esprimo il mio dubbio:
1) dal 2007 fino al 2010 ho avuto un contratto a tempo determinato e quindi rientrante in regime di TFR e regolato dal codice civile; ho avuto la trattenuta del 2,5% sull'80% della retribuzione;
dal 2011 ho un contratto a tempo indeterminato e mi viene operata sempre la medesima trattenuta.
2) I colleghi assunti prima del 1990 (e quindi in regime di TFS) non hanno alcuna trattenuta.
Quindi, a chi è in regime di TFR è giusto trattenere la quota? Ma tale trattenuta aveva senso se vi era l'opzione per i fondi pensioni che per il pubblico impiego non sono mai partiti!.
Ringrazio per i chiarimenti.

...I colleghi assunti prima del 1990 (e quindi in regime di TFS) non hanno alcuna trattenuta... e questo non e' assolutamente possibile

... fondi pensioni che per il pubblico impiego non sono mai partiti!.
...e questo non e' vero poiche' il fondo Perseo e' in attuazione


detto questo da novembre ( e recupero dal 1.1.2011 per tutti ) non deve piu' essere applicata

Paolo Gros ha scritto:...I colleghi assunti prima del 1990 (e quindi in regime di TFS) non hanno alcuna trattenuta... e questo non e' assolutamente possibile

... fondi pensioni che per il pubblico impiego non sono mai partiti!.
...e questo non e' vero poiche' il fondo Perseo e' in attuazione


detto questo da novembre ( e recupero dal 1.1.2011 per tutti ) non deve piu' essere applicata

Ma la questione riguarda anche chi è già in regime di TFR perchè assundo di recente?
non riesco a capire, perchè non so come si calcola la trattenuta TFR che trovo in busta, quindi non so se quello che mi trattengono è il famoso 2,50%, ma da quello che ho letto non dovrebbero più esserci trattenute per i dipendenti e quindi dovrebbe sparire la trattenuta in busta e restare solo la quota a carico del datore di lavoro, è giusta la mia interpretazione?

al link

https://entilocali.forumattivo.it/t15310-sentenza-corte-costituzionale-n-223-2012

Ok, mi correggo sul fondo pensioni ma nel nostro ente nessuno ha aderito al fondo perseo, Inoltre facevo un confronto con il settore privato ove il lavoratore autorizza il datore di lavoro a trattenere una percentuale a proprio carico da versare come tfr.
Ho appreso comunque che la trattenuta come tfs la fanno anche ai colleghi assunti prima del 1990.
Comunque forse non so quale sia la voce ma vi assicuro che nella busta paga mensile(che io ho visto) non figura la dicitura "trattenuta per tfs".
Infine, rimane pur sempre il mio dubbio. Poichè dal 2007 ero già in regime di tfr devo chiedere, eventualmente, la restituzione delle somme sin da allora e non solo dal 2011.
Vorrei capire qual'è la portata della circolare INPDAP n.30/2002 di cui sotto

"Adeguamento stipendi personale in regime di TFR"
Per assicurare l’uguaglianza della retribuzione netta e delle trattenute fiscali tra i dipendenti in regime di TFS e quelli in regime di TFR, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 dicembre 1999 [2] ha stabilito che lo stipendio tabellare lordo del personale in regime di TFR sia diminuito di un importo pari a quello che il personale con diritto al TFS ha e mantiene a suo carico per quest’ultima prestazione.
Lo stipendio lordo cosi diminuito viene poi figurativamente incrementato dello stesso importo ai fini della determinazione della base di calcolo del trattamento di pensione e del TFR.
A me le hanno solo trattenute .
Grazie

dal punto di vista matematico è uguale ...
se le buste paga vengono elaborate in maniera corretta dovresti vedere:

_ se in regime TFS la trattenuta inadel tra le ritenute sociali
_ se in regime TFR (no inadel tra le ritenute sociali) ma una voce di trattenuta nel corpo del cedolino come decurtazione stipendiale (come dire che la contribuzione TFR è tutta a carico dell'ente, ma per parificare tfs e tfr, lo stipendio del dipe in regime TFR è ridotto (decurtato) nella misura del contributo che avrebbe sostenuto se in regime di tfs)


... spero di essere stato chiaro

an.bal ha scritto:dal punto di vista matematico è uguale ...
se le buste paga vengono elaborate in maniera corretta dovresti vedere:

_ se in regime TFS la trattenuta inadel tra le ritenute sociali
_ se in regime TFR (no inadel tra le ritenute sociali) ma una voce di trattenuta nel corpo del cedolino come decurtazione stipendiale (come dire che la contribuzione TFR è tutta a carico dell'ente, ma per parificare tfs e tfr, lo stipendio del dipe in regime TFR è ridotto (decurtato) nella misura del contributo che avrebbe sostenuto se in regime di tfs)


... spero di essere stato chiaro

LA SPIEGAZIONE è CHIARISSIMA, MA A QUESTO PUNTO IO CAPISCO CHE DI FATTO MI DECURTANO LO STIPENDIO TABELLARE............MMMMMMMMMMM QUESTO NON MI SEMBRA ESTREMAMENTE LEGALE, MI SA CHE HO PERSO QUALCHE PASSAGIO?

Premesso che sarà inevitabile che il governo ponga mano alla questione esplosa con la sentenza della Corte Costituzionale n. 223/2012, mi sembra che stia emergendo quanto la questione sia ben più ingarbugliata e, a mio modesto parere, pasticciata.
Solo per esaminare l'ultima questione emersa in questo forum, la suprema Corte sembra non essersi per niente curata del fatto che ben prima del decreto legge 78/2010 a una buona parte di dipendenti pubblici (tutti quelli assunti dal 2000 in poi, più quelli che hanno optato per il TFR) si applica (male) l'art. 2120 del codice civile.
Così la disparità di trattamento che viene censurata nella sentenza è quella tra lavoratori privati e lavoratori pubblici, mentre già dal 2000 è stata introdotta una disparità di trattamento tra lavoratori pubblici, quelli in regime di TFR, ai quali il trattamento di fine rapporto viene liquidato applicando la percentuale del 6,91% alla retribuzione utile e quelli in regime di TFS, ai quali, fino al 31/12/2010, il trattamento di fine servizio viene liquidato sulla base di 1/12 della retribuzione utile; il bello è che il meccanismo di riduzione delle competenze sopra citato è attuato per garantire "parità di trattamento" (!) tra i dipendenti pubblici: sicché la sentenza della CC, nella misura in cui cancella la ritenuta del 2,5% a carico del dipendente già in regime di TFS, dovrebbe a rigore travolgere anche la riduzione delle competenze per i dipendenti in regime di TFR...

Piero Falorsi ha scritto:Premesso che sarà inevitabile che il governo ponga mano alla questione esplosa con la sentenza della Corte Costituzionale n. 223/2012, mi sembra che stia emergendo quanto la questione sia ben più ingarbugliata e, a mio modesto parere, pasticciata.
Solo per esaminare l'ultima questione emersa in questo forum, la suprema Corte sembra non essersi per niente curata del fatto che ben prima del decreto legge 78/2010 a una buona parte di dipendenti pubblici (tutti quelli assunti dal 2000 in poi, più quelli che hanno optato per il TFR) si applica (male) l'art. 2120 del codice civile.
Così la disparità di trattamento che viene censurata nella sentenza è quella tra lavoratori privati e lavoratori pubblici, mentre già dal 2000 è stata introdotta una disparità di trattamento tra lavoratori pubblici, quelli in regime di TFR, ai quali il trattamento di fine rapporto viene liquidato applicando la percentuale del 6,91% alla retribuzione utile e quelli in regime di TFS, ai quali, fino al 31/12/2010, il trattamento di fine servizio viene liquidato sulla base di 1/12 della retribuzione utile; il bello è che il meccanismo di riduzione delle competenze sopra citato è attuato per garantire "parità di trattamento" (!) tra i dipendenti pubblici: sicché la sentenza della CC, nella misura in cui cancella la ritenuta del 2,5% a carico del dipendente già in regime di TFS, dovrebbe a rigore travolgere anche la riduzione delle competenze per i dipendenti in regime di TFR...

Concordo pienamente con te!!! Mi sembra la soluzione più ovvia, ma.............siamo in Italia e qui le cose più ovvie sono le più incerte ed improbabili!!!

STEFYDP ha scritto:

Piero Falorsi ha scritto:Premesso che sarà inevitabile che il governo ponga mano alla questione esplosa con la sentenza della Corte Costituzionale n. 223/2012, mi sembra che stia emergendo quanto la questione sia ben più ingarbugliata e, a mio modesto parere, pasticciata.
Solo per esaminare l'ultima questione emersa in questo forum, la suprema Corte sembra non essersi per niente curata del fatto che ben prima del decreto legge 78/2010 a una buona parte di dipendenti pubblici (tutti quelli assunti dal 2000 in poi, più quelli che hanno optato per il TFR) si applica (male) l'art. 2120 del codice civile.
Così la disparità di trattamento che viene censurata nella sentenza è quella tra lavoratori privati e lavoratori pubblici, mentre già dal 2000 è stata introdotta una disparità di trattamento tra lavoratori pubblici, quelli in regime di TFR, ai quali il trattamento di fine rapporto viene liquidato applicando la percentuale del 6,91% alla retribuzione utile e quelli in regime di TFS, ai quali, fino al 31/12/2010, il trattamento di fine servizio viene liquidato sulla base di 1/12 della retribuzione utile; il bello è che il meccanismo di riduzione delle competenze sopra citato è attuato per garantire "parità di trattamento" (!) tra i dipendenti pubblici: sicché la sentenza della CC, nella misura in cui cancella la ritenuta del 2,5% a carico del dipendente già in regime di TFS, dovrebbe a rigore travolgere anche la riduzione delle competenze per i dipendenti in regime di TFR...

Concordo pienamente con te!!! Mi sembra la soluzione più ovvia, ma.............siamo in Italia e qui le cose più ovvie sono le più incerte ed improbabili!!!

A BENE......ALLORA NON SONO IO CHE HO LE IDEE CONFUSE, è LA SITUAZIONE CHE è CONFUSA, VA BENE RINGRAZIAMENTI A TUTTI COLORO I QUALI HANNO RISPOSTO

Ok, ringrazio tutti per il contributo. Peraltro ho anche un'altra questione in sospeso che riguarda invece la liquidazione del tfr dal 2007 al 2010 ovvero alla chiusura di un rapporto di lavoro a tempo determinato. Ho dato le dimissioni e dopo qualche giorno sono stata assunta con contratto a tempo indeterminato. L'INPDAP sostiene che ci sia prosecuzione e quindi non ha erogato il tfr, io invece penso che si sia definitivamente chiuso un contratto di lavoro e aperto un'altro e quindi non cumulabili. Inoltre, credo ci sia il termine di prescrizione di 5 anni.
Grazie ancora.

...L'INPDAP sostiene che ci sia prosecuzione ... e dice una castroneria poiche' proprio loro hanno chiarito che la liquidazione spetti se richiesta con almeno un guiorno di interruzione tra un contratto e l'altro

REUTERS ITALIA

Tfr, governo ripristina normativa Pa dopo sentenza Consulta
venerdì 26 ottobre 2012 14:26
ROMA (Reuters) - Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che, in attuazione della recente sentenza della Corte costituzionale, ripristina la disciplina del trattamento di fine servizio nei riguardi del personale della pubblica amministrazione, eliminando quindi il prelievo del 2,5% che era stato introdotto dalla manovra 2010 del governo Berlusconi.

Lo rende noto il comunicato di palazzo Chigi .

La Cgil aveva stimato in 3,8 miliardi di maggiori oneri per lo Stato la sentenza della Corte.

quindi torna tutto come prima? retromarcia?

...ripristina la disciplina del trattamento di fine servizio nei riguardi del personale della pubblica amministrazione...

e' il decreto inchiappettadipendenti di cui avevo prospettato l'emanazione in tempi non sospetti su altro post

Se elimina il prelievo significa che l'Ente deve farsi carico interamente del versamento contributivo ex inadel senza alcuna possibilità di rivalsa nei confronti del dipendente

Significa restituire circa in medi a 900 euro annui ai dipendenti dal 01 gennaio 2011 e caricarsi da novembre 2011 di circa 70 euro mensilei a dipendente

Questo è il testo del comunicato del Consiglio dei ministri:
"Il Consiglio ha poi approvato un decreto legge che, in attuazione della recente sentenza della Corte costituzionale n. 223 del 2012, ripristina la disciplina del trattamento di fine servizio nei riguardi del personale interessato dalla pronuncia."
L'eliminazione del prelievo se l'è inventata il solito giornalista che non ha capito un tubo.
Se è un ripristino tout court dell'indennità di buonuscita et similia, è sempre meglio di una liquidazione al 6,91% del quale un 2% te lo sei pagato da te, vale a dire una liquidazione al 4,91% a carico del datore di lavoro.
Il problema rimane piuttosto per quelli che restano in regime di TFR, che avrebbero qualche ragione a incazzarsi ...

in sostanza mi sembra di capire da quello che dici che i tfs non hanno più la trattenuta, perchè il 6,10 sull'80% è a totale carico dell'ente, mentre i tfr mantengono la diminuzione del 2,5 sull'80% e il 6,10 a carico ente.

è così?

Se ho capito bene, il DL che il Governo ha appena inviato al Capo dello stato comporta queste azioni:
- viene reintrodotto il regime TFS con effetto retroattivo dal 1/1/2011 per i dipendenti interessati, quindi le trattenute del 2,5 (inadel, opera previdenza, enpas) che le amministrazioni hanno continuato ad effettuare nelle buste paga dei dipendenti in tale regime di fine servizio NON devono essere restituite, ma continuano come prima ;
- per i dipendenti già in regime di TFR pubblico non cambia niente nè nella busta paga (avranno sempre la diminuzione dello stipendio lordo pari al 2,5 sull'80% della retribuzione utile al tfr) nè come calcolo della liquidazione (sempre 6,91 con le regole del codice civile);
- vengono ripristinate le regole di calcolo della liquidazione del TFS (che viene fatta dall'ex- Inpdap) vigenti fino al 31/12/2010 , quindi 1/12 (per gli statali ) o 1/15 (enti locali, sanità etc) dell'80% dell'ultima retribuzione utile al tfs moltiplicata per gli anni di servizio;
- l'Inpdap provvederà , con i tempi e le modalità stabiliti dall'annunciato futuro DPCM , a riliquidare , per i dipendenti in regime di TFS i trattamenti di fine servizio già liquidati nel 2011/2012 per i servizi prestati dal 1/1/2011 ad oggi.
Se così è non capisco perchè i giornali continuano a scrivere che la trattenuta del 2,5 non verrà più fatta (articolo del principale quotidiano economico/fiannziario) e si continua a parlare di restituzione delle trattenute indebitamente effettuate ! Forse fanno confusione tra contributo trattenuto nel cedolino dall'amministrazione e TFS liquidato dall'ex- Inpdap !
Ma può darsi che io abbia capito male, anche perchè non abbiamo ancora il testo del DL, voi cosa ne pensate ?

Ho fatto anch'io il tuo identico ragionamento.
Resterà tutto come prima. L'Inpdap provvederà a riliquidare la parte di trf liquidato nel 2011-2012.

La situazione mi sembra chiara ora tutto come prima!!


http://www.ilmessaggero.it/economia/statali_buonuscita_tfr_pensioni/notizie/227907.shtml

cher ne dite?

Bea ha detto bene ed ha esaminato correttamente il problema e peraltro .... i giornali continuano a scrivere che la trattenuta del 2,5 non verrà più fatta ....e dicono delle benemerite stupidaggini.

E' tutto come prima , non cambia nulla , come dicevo ecco il decreto inchiappettadipendenti :shock

nella pratica per coloro in regime di TFS verra' ripristinato il vecchio calcolo anche post 1.1.2011 ovvero scompare la cosi' chiamata "seconda quota di TFR" che nacque ibrida e gia' a suo tempo non aveva senso

Ragazzi siamo in Italia, facciamo le cretinate senza rifletterci e poi ci rimangiamo tutto.

Quindi se ho capito bene per chi era in regime di TFS continua la trattenuta del 2,5% e avranno la buonauscita liquidata con il metodo più favorevole!!! Noi poveri deficienti già in regime di TFR non solo abbiamo la trattenuta ma la liquidazione della buonauscita è con il metodo nuovo meno favorevole!! Giusto??? Cornuti e mazziati!!!

STEFYDP ha scritto:Quindi se ho capito bene per chi era in regime di TFS continua la trattenuta del 2,5% e avranno la buonauscita liquidata con il metodo più favorevole!!! Noi poveri deficienti già in regime di TFR non solo abbiamo la trattenuta ma la liquidazione della buonauscita è con il metodo nuovo meno favorevole!! Giusto??? Cornuti e mazziati!!!

Bene, anzi male!!!. Tutto ciò significa che non serve più presentare atti di diffida all'amministrazione e nel mio caso che ho avuto la trattenuta a partire dal 2007 perchè contratto a tempo determinato e quindi in regime di TFR non devo chiedere la restituzione del pregresso.
Ho capito bene?