APPLICAZIONE AVANZO VINCOLATO

Caro Paolo , alla luce del recente DL 174 pensi sia possibile applicare l'avanzo di amministrazione vincolato non potendo certificare che non uso entrate a specifica destinazione? (non sono in anticipazione di cassa)
Altra questione: si può accertare se si stanno usando entrate a specifica destinazione ricostruendo a ritroso il fondo cassa?

Non e' evidentemente possibile applicare avanzo in tal caso poiche' espressamente vietato dal DL 174/2012
Nel caso occorre verificare l'utilizzo in termini di cassa delle entrate a specifica destinazione che in riferimento ad incassi e pagamenti e' possibile verificarne l'utilizzo.

"Nel caso occorre verificare l'utilizzo in termini di cassa delle entrate a specifica destinazione che in riferimento ad incassi e pagamenti e' possibile verificarne l'utilizzo."

Prendo spunto da questa tua indicazione e ti chiedo posso se posso utilizzare questo tipo di calcolo per verificare l'utilizzo delle mie entrate a specifica destinazione:
il mio ente è una unione di comuni quindi di fatto un ente con il 95% delle entrata a destinazione vincolata.
Per semplicità di calcolo prendo in esame le poche entrata libere.
verifco il saldo riiscossioni in competenza - pagamenti in competenza
e quello a residui. Se il saldo è favorevole ossia risulto aver risorse ancora da "spendere" posso ritenere di non essere nella situazione di "non utilizzo delle entrate a specifica destinazione"?
Del resto l'ente ha sempre chiuso i consuntivi con avanzi non vincolati - è questo di per se un indice che non c'è un utilizzo delle entrate a destinazione vincolata a favore di spese non vincolate (altrimenti non avrei avuto un avanzo...)

Consideri "accettabili" queste ipotesi di controllo?

si e' plausibile