Parere fabbisogno personale

Ai fini dell'accertamento del principio di riduzione complessiva della spesa ai sensi dell'art. 39 della L. 449/1997 nei documenti di programmazione del fabbisogno di personale, l'Ente ha richiesto il parere all'organo di Revisione (art. 19 co. 8 della L. 448/2001).
Il parere è stato rilasciato e la GC ha deliberato il Piano Occupazionale 2012-2015. Successivamente la GC ha adottato una delibera che è andata a modificare parzialmente quella di approvazione del Piano Occupazionale prevedendo l'assunzione a tempo determinato e non più indeterminato (come nel Piano Occupazionale originariamente approvato) di un Dirigente; questa volta non è stato richiesto il parere ai Revisori. Il Responsabile Risorse Umane ha giustificato la mancata richiesta di parere sostenendo che essendo una modifica migliorativa delle condizioni (variazione per assunzione di un Dirigente, da tempo indeterminato con decorrenza dicembre, a tempo determinato con avviso di selezione immediato - luglio), lo ha ritenuto superfluo (secondo me si è dimenticato).
I dubbi che mi assalgono sono i seguenti:
1. il parere sulla modifica parziale della delibera di approvazione del Piano Occupazionale era obbligatorio? e se si vi è un modo per sanare la situazione?
2. Cosa comporta la mancata richiesta del parere dell'organo di revisione?
3. Il Collegio dei Revisori deve chiedere spiegazioni in merito alla mancata richiesta di parere?
4. La mancata richiesta di parere rende l'atto di GC illegittimo?

Il parere andava richiesto e rilasciato ed allegato poiche' avrebbe dovuto attestatare che il documento fosse coerente con gli strumenti di programmazione ai sensi dell’art. 19, comma 8, della legge 28/12/2001 n. 448;
Direi di autotutelare l'atto attraverso annullamento e reiterazione dello stesso con il parere del revisore

E cosa succede se nelle more si è proceduto alla assunzione a tempo determinato del dirigente non rispettando il Piano successivamente modificato in assenza di parere? Rientra negli obblighi del Collegio, venuto a conoscenza, chiedere l'annullamento in autotutela e la reiterazione dell'atto?
Grazie in anticipo.

In tal caso l'atto ha sortito i propri effetti e se il revisore non eccepisce nulla e valuta nel caso l'atto comunque corretto ex post la situazione puo' rimanere tale sopratutto se il revisore , ancorche' ex post , verifica la coerenza del'atto stesso come precedentemente detto.