versamento IMU a saldo

Premessa:
- comune ricadente nel cratere sismico del terremoto 20-29 maggio 2012
- sospensione,per i residenti o proprietari di fabbricati dichiarati inagibili, di ogni adempimento e versamento tributario fino al 30 novembre 2012
- IMU incassata a giugno pari a circa il 10% del presunto gettito complessivo
- DL che sposta al 16 dicembre la data ultima di versamento degli adempimenti sospesi (per quanto concerne l'IMU si parla quindi della 1° rata ed eventualmente della 2° per le abitazioni principali)
Domanda: essendo il termine ultimo di pagamento degli adempimenti sospesi coincidente con la data di scadenza del saldo IMU come chiedo ai contribuenti di versare?
La logica, che mi rendo sempre più conto essere materia opinabile e interpretabile, mi dice di indirizzarli ad un unico versamento a saldo del totale da corrispondere. Ma dal confronto con colleghi e altri esperti in materia, mi viene detto che i contribuenti devono eseguire 2 versamenti in quanto la legge prevede il primo versamento con le aliquote di base e il secondo con le aliquote deliberate dal comune; inoltre il primo versamento serve sempre allo stato per correggere le sue stime (già corrette infinite alla n volte), motivazione che trovo inadeguata in quanto lo stato può modificare le aliquote fino al 10 dicembre mentre il versamento ha scadenza il 16 dicembre.
Io personalmente sarei, per semplificare la vita ai contribuenti che già si trovano a dover pagare quando per altri situazioni simili alcuni sono ancora esenti dai tributi dopo anni dall'evento (perdonate la vena polemica). Ma qualcuno è a conoscenza di qualche parere, nota...si dice...si narra a sostegno della mia ipotesi e che possa giustificarla come "semplificazione degli adempimenti in capo ai contribuenti" come recita l'unico articolo sulla potestà regolamentare che resta ai comuni in materia di entrate locali?

"...All'avvocato bisogna raccontar le cose chiare: a noi tocca poi a imbrogliarle..."
Mi pare che mai frase sia più adatta all'attuale situazione di confusione che viene dall'alto, e lascia a noi il disbrigo della realtà delle cose...

Michele74 ha scritto:Ma dal confronto con colleghi e altri esperti in materia, mi viene detto che i contribuenti devono eseguire 2 versamenti in quanto la legge prevede il primo versamento con le aliquote di base e il secondo con le aliquote deliberate dal comune;

non ho ben compreso questa frase. Se uno ha versato o meno la prima rata non cambia nulla poiché il versamento a saldo dovrà essere effettuato calcolando per tutto l'anno l'aliquota deliberata dal Comune, sottraendo poi quanto già eventualmente versato con la prima rata. Quindi a dicembre chi non ha proprio versato dovrà versare tutto in un'unica soluzione, non vedo altre soluzioni. Se poi ho capito male io la tua domanda mi devi scusare ma son un po' stanco oggi.

il decreto recita testualmente

6. I pagamenti dei tributi, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, sospesi ai sensi dei decreti del Ministro dell'economia e delle finanze 1° giugno 2012 e 24 agosto 2012, pubblicati nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, rispettivamente, del 6 giugno 2012, n. 130, e del 30 agosto 2012, n. 202, nonché dell'articolo 8, comma 1, del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° agosto 2012, n. 122, sono effettuati entro il 16 dicembre 2012, senza applicazione di sanzioni e interessi.

è pertanto disposta la sospensione e non il rinvio del pagamento dell'imposta e quindi trattandosi di sospensione, il versamento delle imposte viene di fatto "interrotto" e pertanto potrà essere effettuato, a mio avviso, in unica soluzione, senza applicazione di sanzioni e interessi.

E, come volevasi dimostrare, non fai in tempo ad avere una certezza che qualcuno te la toglie da sotto i piedi (anche se era prevedibile in quanto avvicinandosi le elezioni politiche, i partiti dovevano fare qualcosa dal forte impatto mediatico per farsi votare); ci siamo posti il problema di come far pagare la 2° rata e notizia di ieri si ha una ulteriore sospensione (e a questo punto mi viene da dire ma sarà sospensione o esenzione?) fino al 30 giugno 2013.
Questo, fondamentalmente, mette in croce i comuni, i quali senza introito IMU, con le spese per la ricostruzione, il mantenimento dei servizi alla cittadinanza, dal 1° gennaio obbligo di pagamento a 30 giorni, il taglio del FSR e i vari tagli aggiuntivi...si troveranno a dover far l' elemosina in qualche viale di periferia.
Lo Stato, che ha detto di voler valutare l'impatto economico di questa ulteriore sospensione, si rende conto che in qualche modo i Comuni devono avere i fondi per andare avanti e che loro gli stanno togliendo?

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