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minori stranieri
Avrei bisogno di sapere in base a quale norma il Tribunale dei Minorenni può stabilire l'inserimento in comunità alloggio di minori stranieri con la madre (anch'essa straniera), se consenziente, con oneri a carico del Comune competente. Il decreto che così dispone è stato tempo fa notificato al mio Comune ove ha sede la comunità. Il Comune, al momento della notifica, non aveva la disponibilità finanziaria per fare fronte agli oneri. Oggi, quale nuova responsabile dei servizi sociali, mi si chiede di procedere al riconoscimento del debito fuori bilancio sia per i minori che per la madre (per gli oneri maturati) ed all'impegno della spesa futura.
Grazie.
Grazie.
Patti Man- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 23.07.12
Minori
Nel caso a mio parere dovrebbe trattarsi di minori stranieri non accompagnati.
Spetta infatti all’Ente locale di prossimità, e cioè al Comune, fornire direttamente le prestazioni assistenziali, assicurare i servizi di inserimento scolastico e predisporre le attività formative e lavorative, assumendone i relativi oneri economici, dal momento che la vigente normativa pone a carico dei suddetti enti l’assistenza dei minori non accompagnati, indipendentemente dalla circostanza che siano italiani o stranieri .
a competenza del Ministero dell’Interno nel settore dell’assistenza dei minori stranieri non accompagnati si esaurisce, infatti, nel provvedere, con le proprie risorse di bilancio, al rimborso, ai sensi del D.L. n. 451/1995, convertito dalla legge n. 563/1995, per il tramite delle Prefetture - Uffici Territoriali del Governo competenti, delle spese relative all’accoglienza dei predetti minori in quanto stranieri da assistere, per il periodo strettamente necessario alla loro identificazione: momento individuato nella nomina del tutore da parte dell’A.G. Il relativo periodo di tempo dovrebbe essere particolarmente breve, considerata la rilevanza dell’interesse connesso all’esigenza di dare tutela ad un minore. Se, nell’intervallo di tempo necessario a detta nomina, lo straniero diventa maggiorenne, il momento si deve individuare al termine delle procedure di identificazione, che dovrebbero essere state già espletate attraverso il foto-segnalamento ed il conseguente rilascio del permesso di soggiorno ovvero con l’adozione del provvedimento di espulsione o respingimento del soggetto divenuto maggiorenne.
Spetta infatti all’Ente locale di prossimità, e cioè al Comune, fornire direttamente le prestazioni assistenziali, assicurare i servizi di inserimento scolastico e predisporre le attività formative e lavorative, assumendone i relativi oneri economici, dal momento che la vigente normativa pone a carico dei suddetti enti l’assistenza dei minori non accompagnati, indipendentemente dalla circostanza che siano italiani o stranieri .
a competenza del Ministero dell’Interno nel settore dell’assistenza dei minori stranieri non accompagnati si esaurisce, infatti, nel provvedere, con le proprie risorse di bilancio, al rimborso, ai sensi del D.L. n. 451/1995, convertito dalla legge n. 563/1995, per il tramite delle Prefetture - Uffici Territoriali del Governo competenti, delle spese relative all’accoglienza dei predetti minori in quanto stranieri da assistere, per il periodo strettamente necessario alla loro identificazione: momento individuato nella nomina del tutore da parte dell’A.G. Il relativo periodo di tempo dovrebbe essere particolarmente breve, considerata la rilevanza dell’interesse connesso all’esigenza di dare tutela ad un minore. Se, nell’intervallo di tempo necessario a detta nomina, lo straniero diventa maggiorenne, il momento si deve individuare al termine delle procedure di identificazione, che dovrebbero essere state già espletate attraverso il foto-segnalamento ed il conseguente rilascio del permesso di soggiorno ovvero con l’adozione del provvedimento di espulsione o respingimento del soggetto divenuto maggiorenne.
Re: minori stranieri
Quello che dici è molto chiaro; ma, se sono accompagnati da un genitore (la madre per l'appunto), teoricamente in grado di lavorare, può il Comune essere obbligato al pagamento della retta? Devo supporre che, in tal caso, il Tribunale per i Minorenni, che in decreto non specifica le motivazioni, abbia riscontrato che i minori, pur accompagnati da un genitore si trovino o comunque rischino uno stato di abbandono, e quindi ritenere sufficiente a giustificazione del d.f.b. il predetto provvedimento?
Patti Man- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 23.07.12
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