Accertamento Ici per immobile con categoria catastale errata

Abbiamo inviato un avviso di accertamento Ici per l'anno 2007 ad un contribuente proprietario di un immobile di categoria A/2 ma in realtà utilizzato come studio. La visura relativa a tale immobile indica nelle annotazioni che trattasi di immobile destinato ad uso ufficio ma il catasto non ha mai proceduto alla variazione catastale in A/10. Nel calcolo del dovuto l'imponibile è stato determinato applicando il coefficiente previsto per la categoria come da risultanze catastali (100) mentre il contribuente ha applicato il coefficiente 50 facendo riferimento all'effettivo utilizzo e prendendo a base la r.c. dell'A/2. E' corretto il ns. accertamento e in caso contrario come determiniamo la rendita considerando che gli A/10 hanno una rendita catastale più alta?
Vi ringrazio anticipatamente

la procedura e' corretta ed il problema e' del contribuente che utilizza in altro modo l'immobile e deve provvedere alle variazioni catatstali poiche' fino ad allora scontera' l'Ici e poi l'Imu come A2

come già indicato da paolo

se l'immobile è accatastato in cat. A/2 su tale cllasificazione va calcolata l'imposta, fino alla eventuale variazione catastale che, come più volte indicato, dovrà avere cmq una "continuità" edilizia/catasto

qualora non ci sia continuità tra quanto autorizzato e quanto accatastato, il comune deve inoltrate segnalazione all'agenzia del territorio ai sensi della Legge 80/2006, attraverso il "portale di comuni"