Obbligo effettuare appalto invitando ditte elenco Consip

Sembra che ora, per legge, per effettuare degli appalti di forniture si deve attingere solo dalle ditte incluse nell'elenco del Consip, in tal caso per effettuare un appalto quante ditte è necessario invitare?
Inoltre ad esempio se devo fare l'appalto per i materiale edili per le manutenzione edifici pubblici, e nella normalità servono numerosi articoli (sacchi di cemento, tubi di plastica, mattoni, ecc) come procedo con l'acquisto, non posso di certo acquistare 5 sacchi di cemento da una ditta e 3 tubi da un'altra..., . E' possibile fare un elenco con i quantitativi di materiale preventivati ed inviare un numero di ditte all'interno del Consip e fare la comparazione?
Grazie

nel caso mi pare possibile

Ma quante ditte devo invitare?

almeno cinque

Se devo intare 5 magazzini edili di cui 3 sono abbastanza vicini al Comune e altri due sono lontani 30 Km e vince 1 di quest'ultimi, cosa devono fare gli operaio partire con il camioncino e andare a 30 Km a ritirare 5 sacchi di cemento?
Oppure possono invitare solo 3 magazzini che sono ad una distanza ragionevole e qundi non rispettare il minimo di 5 ditte?

il codice dei contratti parla infatti di almeno tre ditte , indicavo cinque per maggior trasparenza

Come confermato dalla CIRCOLARE 30 ottobre 2012 , n. 4536 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

“Pertanto, si chiarisce che l'importo massimo consentito per l'affidamento diretto di lavori, servizi e forniture in economia, fatto salvo il disposto di cui all'art. 125, commi 6 e 10, del codice dei contratti pubblici, e' da intendersi pari a 40.000 euro.”

Confermo la condivisione ad altro post di paolo :

ricordo che il MEPA si riferisce agli acquisti di cui all'art. 124 del codice 163/2006 e non a quelli in economia ex art. 125.
Questo perché, dopo l'art. 328, c'è un capo secondo dedicato proprio all'economia (che a parte la soglia comunitaria, è giustificata solo per determinate tipologie di acquisti).
In pratica il MEPA dovrebbe essere obbligatorio per gli acquisti di beni e servizi sotto soglia comunitaria - non rientranti nell'economia

D.P.R. 5-10-2010 n. 207
Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE». Pubblicato nella Gazz. Uff. 10 dicembre 2010, n. 288, S.O.Titolo V
Acquisizione di servizi e forniture sotto soglia e in economia
Capo I - Acquisizioni sotto soglia
Art. 326 Ambito di applicazione delle disposizioni in materia di acquisizione di servizi e forniture sotto soglia
1. Il presente capo disciplina i procedimenti di acquisizione di servizi e forniture sotto soglia ai sensi dell'articolo 124 del codice.
2. Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente capo e nell'articolo 124 del codice si applicano, ove compatibili, le disposizioni del codice stesso e della parte IV, titoli I, II, III e IV, del presente regolamento.

1) E' corretta l'interpretazione che l'obbligo di acquistare o verificare i prezzi nel Consip non vale per i Comuni, vedi sotto l'articolo che parla solo di Ministeri e organi periferici?
2) Inoltre che la procedura Consip non vale per i lavori in economia, quindi gli appalti delle piccole manutenzioni dell'idraulico, elettricista, falegname, ecc.?


L. 27-12-2006 n. 296
art. 1 c. 449
Nel rispetto del sistema delle convenzioni di cui agli articoli 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, e successive modificazioni, e 58 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, tutte le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni-quadro. Le restanti amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, possono ricorrere alle convenzioni di cui al presente comma e al comma 456 del presente articolo, ovvero ne utilizzano i parametri di prezzo-qualità come limiti massimi per la stipulazione dei contratti. Gli enti del Servizio sanitario nazionale sono in ogni caso tenuti ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni stipulate dalle centrali regionali di riferimento ovvero, qualora non siano operative convenzioni regionali, le convenzioni-quadro stipulate da Consip S.p.A. (186) (187). [u]

L’affidamento diretto è sempre possibile, se è dimostrata: che la fornitura è di esigua quantità, i fornitori hanno la sede ad una distanza troppo elevata e quindi l’urgenza di avere l’articolo invaliderebbe il beneficio economico?

dipende sempre dall'importo ma ricorrendo quanto esposto e' possibile

Ma questo è previsto dalla normativa oppure è solo una questione di buon senso?

e' osservanza del principio di economicita' o se vuoi ...buon senso

lucio_imu ha scritto:Come confermato dalla CIRCOLARE 30 ottobre 2012 , n. 4536 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

“Pertanto, si chiarisce che l'importo massimo consentito per l'affidamento diretto di lavori, servizi e forniture in economia, fatto salvo il disposto di cui all'art. 125, commi 6 e 10, del codice dei contratti pubblici, e' da intendersi pari a 40.000 euro.”

Se il Regolamento dei lavori in economia del Comune prevede l'affidamento diretto, sino a € 40.000, senza gara o comparazione di prezzi, si può affidare un lavoro in economia direttamente ad esempio ad un manutentore edile?

lìobbligo Consip non riguarda i lavori in economia che sono normati da altro alrticolo del codice dei contratti

lucio_imu ha scritto:Come confermato dalla CIRCOLARE 30 ottobre 2012 , n. 4536 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

“Pertanto, si chiarisce che l'importo massimo consentito per l'affidamento diretto di lavori, servizi e forniture in economia, fatto salvo il disposto di cui all'art. 125, commi 6 e 10, del codice dei contratti pubblici, e' da intendersi pari a 40.000 euro.”

Confermo la condivisione ad altro post di paolo :

ricordo che il MEPA si riferisce agli acquisti di cui all'art. 124 del codice 163/2006 e non a quelli in economia ex art. 125.
Questo perché, dopo l'art. 328, c'è un capo secondo dedicato proprio all'economia (che a parte la soglia comunitaria, è giustificata solo per determinate tipologie di acquisti).
In pratica il MEPA dovrebbe essere obbligatorio per gli acquisti di beni e servizi sotto soglia comunitaria - non rientranti nell'economia

D.P.R. 5-10-2010 n. 207
Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE». Pubblicato nella Gazz. Uff. 10 dicembre 2010, n. 288, S.O.Titolo V
Acquisizione di servizi e forniture sotto soglia e in economia
Capo I - Acquisizioni sotto soglia
Art. 326 Ambito di applicazione delle disposizioni in materia di acquisizione di servizi e forniture sotto soglia
1. Il presente capo disciplina i procedimenti di acquisizione di servizi e forniture sotto soglia ai sensi dell'articolo 124 del codice.
2. Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente capo e nell'articolo 124 del codice si applicano, ove compatibili, le disposizioni del codice stesso e della parte IV, titoli I, II, III e IV, del presente regolamento.

Ciao Lucio ho bisogno di un chiarimento: MI CONFERMI CHE PER LAVORI, SERVIZI E FORNITURE FINO A €. 40.000,00 NON E' OBBLIGATORIO RIFERIRSI A PREZZI CONSIP?
GRAZIE

è un mio punto di vista, ma come sai le interpretazioni sono tante e le + disparate

- per lavori sicuramente si
- per servizi e forniture "ni" (con buon senso direi cmq di utilizzare mepa per alcune forniture di materiale di consumo e comparare cmq i prezzi e motivare adeguatamente con tempi di consegna minori, funzionalità immediata dei servizi ecc. l'affidamento in economia art.125)

questa è la mia lettura della norma

ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Il DL 95/2012 (convertito con modificazioni con Legge 7 agosto 2012, n. 135) non interviene sull'art. art. 125. “Lavori, servizi e forniture in economia” del codice dei contratti, e pertanto si ritiene che le acquisizioni in economia di beni, servizi, lavori, possano essere effettuate con riferimento a tale articolo e nei suoi limiti di spesa, sulla base di apposito regolamento approvato dall'ente, e mediante

a) amministrazione diretta;
b) procedura di cottimo fiduciario.

Le disposizioni del Dl 95/2012 rafforzano il sistema delle convenzioni Consip e obbligano anche gli enti locali a farvi ricorso per alcune tipologie di beni e servizi.

Il comma 3, art.1, DL 95/2012, stabilisce che :

3. Le amministrazioni pubbliche obbligate sulla base di specifica normativa ad approvvigionarsi attraverso le convenzioni di cui all’articolo 26, comma 3 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 stipulate da Consip S.p.A. o dalle centrali di committenza regionali costituite ai sensi dell’articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 possono procedere, qualora la convenzione non sia ancora disponibile e in caso di motivata urgenza, allo svolgimento di autonome procedure di acquisto dirette alla stipula di contratti aventi durata e misura strettamente necessaria e sottoposti a condizione risolutiva nel caso di disponibilità della detta convenzione.

Pertanto viene evidenziata l'obbligatorietà del ricorso a questa procedura in forza di quanto stabilito dalla norma-chiave, individuata nell'articolo 26, comma 3 della legge 488/1999 :

3. Le amministrazioni pubbliche possono ricorrere alle convenzioni stipulate ai sensi del comma 1, ovvero ne utilizzano i parametri di prezzo-qualità, come limiti massimi, per l'acquisto di beni e servizi comparabili oggetto delle stesse, anche utilizzando procedure telematiche per l'acquisizione di beni e servizi ai sensi del d.P.R. 4 aprile 2002, n. 101. La stipulazione di un contratto in violazione del presente comma è causa di responsabilità amministrativa; ai fini della determinazione del danno erariale si tiene anche conto della differenza tra il prezzo previsto nelle convenzioni e quello indicato nel contratto. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano ai comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti e ai comuni montani con popolazione fino a 5.000 abitanti. (comma così sostituito dall'art. 3, comma 166, legge n. 350 del 2003 e dall'art. 1, legge n. 191 del 2004)