comodato ad uso gratuito

Scrivo per avere delle info in merito al contratto ad uso gratuito di immobili concessi ai parenti in linea retta di primo grado.
Nello specifico il mio comune ai fini IMU ha deliberato:"aliquota agevolata per gli immobili e le loro pertinenze concesse in uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado ( genitori e figli ai sensi dell’art. 74, 75 e seguenti del c.c.) mediante contratto di comodato regolato dagli articoli 1803-1812 del Codice: - 0,90 %;"
Chiedo se è giusto che per beneficiare di questa aliquota il comune chiede che il contratto debba essere registrato? In delibera si fa riferimento agli articoli del codice civile in cui non si evince questo obbligo, inoltre l'art. 1325 del codice nei requisiti generali del contratto prevede tra le altre cose la forma, quando risulta che è prescritta dalla legge a pena di nullità. Da dove nasce l'obbligo della registrazione? Vorrei i riferimenti normativi, perchè c'è anche la sentenza della Cassazione 1083/81 che recita: "per il comodato di un immobile non è necessaria la forma scritta."
Grazie

l'ente deve richiedere la registrazione poiche' e' l'unica data certa ai fini dell'agevolazione altrimenti l'imposta potrebbe essere assolutamente elusa.
Chi non vorra' registrare lo potra' fare ma non avra' l'agevolazione, tutto qui

Paolo Gros ha scritto:l'ente deve richiedere la registrazione poiche' e' l'unica data certa ai fini dell'agevolazione altrimenti l'imposta potrebbe essere assolutamente elusa.
Chi non vorra' registrare lo potra' fare ma non avra' l'agevolazione, tutto qui

Ma se in delibera/regolamento tale obbligo non è citato posso io fare la dichiarazione ai fini IMU e nelle annotazioni scrivere che è stato dato in uso gratuito alla figlia/o madre mediante contratto di comodato verbale o scrittura privata e pagare l'aliquota agevolata?

se non e' indicato e' possibile

parlando in termini di mancanza di contratto scritto/registrato, non può essere valido il verbale redatto dai vigili urbani quando sono venuti a fare il sopralluogo per il cambio di residenza?

E' vero, per il comodato di immobili il codice civile non impone la forma scritta (cfr. art. 1350).
Però, anche se contratto verbale, va registrato:
art. 5, comma 4, tariffa parte prima "atti soggetti a registrazione in termine fisso", del TU imposta di registro DPR 131/86

4. Contratti di comodato di beni immobili euro 168,00