PIANO ALIENAZIONI

L'art.58 convertito con la legge133 recita che :”... i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione”.
Secondo voi è possibile alienare un immobile che allo stato attuale è funzionante garantendo tra l'altro una rendita annua di €75.000 poichè dato in concessione per 30 anni?
La minoranza ha scritto alla corte dei conti ribadendo che non può essere inserito in elenco poichè in violazione del sorpa richiamato articolo.

se l'alienazione e' economicamente vantaggiosa la norma mi pare osservata e la minoranza puo' scrivere quanto vuole ma mi pare poco sensato

il bene mi sembra già ampiamente valorizzato a meno che la rendita da concessione non sia congrua e allora il comune intende alienarlo....

Il valore del bene da alienare è stato determinato in €1.700.000 l'osservazione della minoranza riguarda due apsetti:
1. afferma che il bene è funzionale e funzionante e peertanto non necessita di alcuna dismissione;
2. ritiene che capitalizzando l'introito annuale che entra nelle casse del comune è anti economico per l'ente stesso.
3. Inoltre ha sottolineato che il bene è stato realizzato con fondi regionali e mancando il collaudo amministrativo il bene è vincolato

la norma è volta a favorire la valorizzazione dei beni pubblici...ma ripeto nel caso in questione il bene mi sembra già valorizzato salvo che non si comprovi una maggiore valorizzazione o meglio una migliore soluzione economica per l'ente ,attraverso la dismissione...

no la dismissione è connessa solo per far fronte ai debiti

quindi l'alienazione più che essere opportuna era indispensabile per far fronte alla situazione finanziaria dell'ente...occorreva evidenziare questo in delibera unitamente ad altre condizioni quali :
l'assenza di vincoli regionali ossia che il bene è comunque alienabile atteso che talvolta i contributi regionali volti a finanziare opere pubblichenon consentono di alienare le opere prima di un certo tempo
la vendita è vantaggiosa economicamente rispetto al perdurare della concessione
(non mi pare però che sia stato trattato il problema principale ossia la rescissione del rapporto di concessione ...a meno che sia lo stesso concessionario a voler comperare l'immobile....)