controlli interni - di gestione

il comune sopra cinquemila abitanti dove sono revisore ha approvato con delibera consilaire l regolamento sui controlli interni rimandando a modifiche del regolamento di contabilita' e degli uffici le applicazioni. a mio avviso anche tali regolamenti dovrebbero essere modificati entro 90 giorni dal dl 174.2012. siete d'accordo? con il dl 174.2012 i comuni sopra a cinque mila abitanti devono immediatamente adottare il controllo di gestione in maniera sostanziale e non solo formale come avveniva precedentemente con la sola redazione della relazione di fine anno?

il termine e' il 10.01.2013

il controllo di gestione va sostanzialmente adottato a partire dal 10.01.2013???

dasl 1.1.2013 con regolamento approbvato entro il 10 gennaio

Sul Regolamento dei controlli interni c'è bisogno del parere del Revisore?
Per il Segretario Generale si.
A me pare che l'art.239 modificato dal D.L.174 non lo preveda.

non e' previsto dai numeri dal 1 al 7 del 239 comma 1 lettera b

Tale parere in materia di regolamenti riguarda esclusivamente :
proposte di regolamento di contabilità, economato-provveditorato, patrimonio e di applicazione dei tributi locali


(lettera così sostituita dall'art. 3, comma 1, lettera o), legge n. 213 del 2012)

Innanzitutto ciao a tutti e buon 2013!!!!

Sto predisponendo il regolamento sui controlli interni e vorrei riflettere con voi su alcuni dubbli che mi sono venuti nel corso della stesura dell'atto. Cercherò di essere concisa (ma non lo prometto)!!!!

1) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI vs REGOLAMENTO DI CONTABILITA': CONTENUTO

REGOLAMENTO CONTROLLI: Nel regolamento dei controlli io inserirei solamente i controlli previsti per l'ente di riferimento e cioé il controllo di regolarità amministrativa e contabile e se il Comune ha una popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, per completezza espositiva, darei solamente una definizione del controllo strategico, del controllo sugli organisimi partecipati e del controllo sulla qualità dei servizi.

(Anche se effettivamente il controllo strategico, il controllo sulla qualità dei servizi e, in perte, il controllo di gestione vengono effettuati con il piano della performance)

Per il controllo di gestione e quello sugli equilibri darei una definizione e rimanderei al regolamento di contabilità (ho visto, tuttavia, che alcuni regolamenti inseriscono anche queste tipologie nel regolamento a questi controlli e, con una sorta di rinvio dinamico, li dichiarano integrativi del regolamento di contabilità)

REGOLAMENTO CONTABILITA':da integrare con il controllo di gestione e sugli equlibri finanziari, richiedere il parere preventivo del revisore, approvazione in Consiglio entro la medesima data di scadenza prevista per il regolamento sui controlli.

2) DISPOSIZONI CONTENUTE IN ALTRI REGOLAMENTI

Nel regolamento degli uffici e dei servizi avevo inserito una parte in cui avebo disciplinato tutte le tipologie di controlli interni.

Secondo voi devo stralciare quella parte con una modifica al regolamento o si potrebbe inserire una clausola nel regolamento dei controlli con cui si stabilisce che si intendono abrogate le disposizioni contenute nel regolamento degli uffici e servizi?


3) ATTI DA SOTTOPORRE A CONTROLLO SUCCESSIVO DI REGOLARITA'

Ho notato che per quanto riguarda la scelta della tempistica e della percentuale degli atti da verificare ogni regolamento dice la sua.

L'unica cosa che non mi convince è il rinvio a un successivo atto organizzativo del segretario che stabilirà, oltre la tecnica di campionamento, anche la tempistica e gli atti.

Certo, così il segretario ha ampi margini di manovra, potendo adattare il controllo anche all'ente in cui opera, ma mi chiedo se una tale dipsoizione potrebbe essere censurata dalla corte dei conti? Che senso ha approvare un regolamento che non prevede almeno queste cose?

Ritengo che la scelta di come articolare nell'arco dell'anno questa tipologia di controllo non sia facile. Ci si scontra una realtà operativa in cui il segretario difficilmente ha una sola sede sui cui concentrare l'attenzione e in cui deve far fronte a mille altri adempimenti altrettanto obbligatori.

Come si concilia il principio della concomitanza che caratterizza il controllo successivo con la mancanza di tempo?...Sarebbe bello un controllo bimestrale ma come si fa?

Per quanto concerne gli atti ho notato che molti regolamenti stabiliscono una percentuale da applicare alla totalità degli atti amministrativi del Comune. Secondo me la percentuale va applicata agli atti delle Aree in cui è organizzato l'ente in maniera tale che il controllo sia equo.

Nel regolamento di organizzazione avevo previsto che oltra al controllo a campione delgi atti le verifiche venissero effettuate anche:
- sui provvedimenti di incarichie, consulenze e collaborazioni superiori a 5000,00 euro;
- acquisiti beni e servizi importo superiore a 20.000,00 euro;
- affidamento lavori superiore ai 40.000,00 euro

Mi fermo qui....