ANTENNA TELEFONIA MOBILE CONTRATTO O COSAP/TOSAP?

Mi sono resa conto di avere erroneamente pubblicato il quesito seguente in personale anziché Tributi; Lo ripropongo nella sezione dei tributi nella speranza che qualcuno abbia già esaminato il caso.
Buongiorno a tutti, gent.mo Paolo e cari colleghi vorrei chiedere un parere in relazione al seguente caso:
Il Comune ha in essere un contratto di concessione di un tratto di terreno di circa 80mq con una società telefonica che ha provveduto ad installare un’antenna di telefonia mobile che prevede un canone concessorio a favore del Comune pari a lire 12.000.000 (dodici milioni) annui (anno 1999) ( controvalore in euro 6.197,48) (a seguito di taciti rinnovi è ancora vigente ed ha prossima scadenza il 18 novembre 2014) da rivalutarsi annualmente in base a indice ISTAT;
Con nota del 7 dicembre 2012 la società telefonica, informando l’Ente di avere adottato nuove strategie finalizzate a ridurre i loro costi di gestione, propone la sottoscrizione di un nuovo contratto (in sostituzione di quello in essere) da qualificarsi come contratto di locazione ad uso non abitativo con un canone annuo pari a €. 3.000,00 con esclusione dell’adeguamento ISTAT.
E’ superfluo soffermarsi sulla perdita economica che l’ente subisce, tanto da non rendere conveniente la proposta, ma la società informa che, qualora non si addivenga ad un accordo nel senso da loro indicato provvederà a chiedere la quantificazione degli oneri o dei canoni in base alla T.O.S.A.P. o C.O.S.A.P. previsti per l’installazione e l’esercizio delle reti di telecomunicazioni, secondo quanto previsto dalla L. 249 del 3 luglio 1997 (art. 4 comma 3) secondo cui “i Comuni non possono imporre per l’impianto di reti o per l’esercizio di servizi di comunicazione elettronica oneri o canoni che non siano stabiliti per legge secondo quanto indicato dal Codice delle Comunicazioni elettroniche (D.Lgs 1 agosto 2003 n. 259 art 93 comma1), che in euro significherebbe €. 516,46

In realtà, la circolare del Ministero dell’Economia e delle finanze n. 1/DF del 20.01.2009 di “chiarimenti in ordine all’applicazione della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP) e del canone (COSAP) per le occupazioni effettuate con cavi, condutture e impianti da aziende di erogazione di pubblici servizi. Artt. 46 e 47 del D.Lgs 507/1993, e art. 63, comma 2, lett. f) del d.Lgs 446/1997” chiarisce che in merito al settore dei servizi di comunicazione elettronica, l’art. 93 del D.Lgs 259/2003, che ha approvato il “Codice delle comunicazioni elettroniche”, ha chiarito che le P.A. , le provincie e i comuni non possono imporre, per l’impianto di reti o per l’esercizio di comunicazione elettronica, oneri o canoni che non siano stabiliti per legge e pertanto, detto in altri termini, o TOSAP O COSAP calcolata secondo i criteri rigidi previsti dall’art. 63 del D.LGS 446/97 comma f)….
Qualcuno dei colleghi ha mai approfondito questa tema??
E’ legittimo accettare la proposta di sostituzione del contratto sulla base delle suesposte argomentazioni?

in assoluto il contratto deve essere portato a compimento salvo inadempienza contrattuale rimanendo legittima la proposta della ditta cosi' come il diniego dell'ente