Porta a porta e società in house

gentilissimi, vi spiego il caso di cui mi sto occupando in queste settimane.
Comune di circa 20000 abitanti che possiede la totalità delle quote di una società Multiservizi.
Il comune vuole attivare il sistema di raccolta dei rifiuti spinta "porta a porta" ma ha alcune difficoltà. In particolar modo il servizio per funzionare necessità assunzioni di personale (anche a tempo determinato) per far fronte alle nuove necessità. Visti i discussi limiti non sanno che pesci prendere.
Inoltre, alla luce delle repentine novità normative sono in dubbio se è possibile affidare questo nuovo servizio direttamente alla società in house o procedere con gara ad evidenzia pubblica.
Specifico che la società è in attivo e nonostante tutto funziona bene.
Possibile via d'uscita alternative alla messa in liquidazione e all'affidamento a terzi del servizio di igiene urbana?
Saluti e grazie

I comuni, in deroga all’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono affidare, fino al 31 dicembre 2013, la gestione del tributo o della tariffa di cui al comma 29, ai soggetti che, alla data del 31 dicembre 2012, svolgono, anche disgiuntamente, il servizio di gestione dei rifiuti e di accertamento e riscossione della TARSU, della TIA 1 o della TIA 2.

non so se ho capito bene ma Lei parla di gestione del tributo o della tariffa. Io parlavo di gestione del servizio vero e proprio "porta a porta" differente da quello attualmente gestito dalla stessa multiservizi (trasdizionale con cassonetti).
grazie ancora